Attualità
Agorà e il complotto dei numeri grossi
Alessandro D'Amato 11/06/2016
I nostri eroi beccano la trasmissione di Raitre in flagranza di piddinaggio: il font usato per i numeri del Partito Democratico è più grosso di quello del M5S, e questo è chiaramente la prova di un complotto
I grillini hanno scoperto il complotto dei numeri grossi ad Agorà e niente riuscirà a convincerli del contrario. Accade infatti che la trasmissione di Raitre pubblichi una tabella riassuntiva dei voti a Roma per dibattere all’interno della trasmissione. Una tabella apparentemente come tante, in cui probabilmente non vedrete nulla di strano.
Ma qualcun altro qualcosa di strano ce lo ha visto. Segnatamente, il computo dei voti del Partito Democratico finisce più a sinistra di quello del MoVimento 5 Stelle (pur primo nella graduatoria): questo ad alcuni è sembrato un modo per sminuire i risultati del M5S e favorire il PD.
L’account Twitter della trasmissione a quel punto è intervenuto, cercando di spiegare lo spiegabile:
Ma non pensiate nemmeno lontanamente che ai nostri eroi si possa farla così facilmente. Hanno continuato a cantargliele per ore!
Anche se c’è chi ha disperatamente tentato di riportare a casa i ragazzi:
@agorarai da grafico dico che, purtroppo, hanno ragione, anche n. 1 è più stretto in tutte le cifre pic.twitter.com/5fCY70btky
— thatsincredible (@tez_incredible) 8 giugno 2016
Ma non è servito a niente perché la polemica è andata avanti allegramente a suon di accuse, contraccuse e font monospace da utilizzare perché le trasmissioni serie e non vendute al Piddì usano quelli. Nell’aprile scorso una polemica del genere si era scatenata a causa di un errore nei grafici: L’ineffabile Vito Crimi su Facebook diede il via alla contestazione riguardante il grafico mostrato per riassumere i risultati di un sondaggio con risposta alla domanda “Il governo Renzi è amico delle lobby?”. Scrive Crimi:
Notate niente di strano in questa immagine?
Guardate bene alle spalle del giornalista. Secondo voi gli spicchi della torta rispettano le percentuali? Perché sembra proprio che il 44% (in verde) sia più piccolo del 31% (in rosso) e del 25% (in giallo)…
Sulla sua pagina Facebook pubblicò i risultati di tutti i sondaggi mandati in onda in trasmissione. C’era anche quello delle lobby e la grafica lì è corretta:
Insomma, sostenere che l’errore sia stato fatto apposta per favorire Renzi va un po’ a cozzare con la pubblicazione del grafico corretto su Facebook.