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La Corte Suprema voterà per abolire il diritto all’aborto negli USA | VIDEO

Enzo Boldi 03/05/2022

L’anticipazione rilanciata da “Politico” ha portato centinaia di persone a recarsi davanti al Palazzo della Corte Suprema per una protesta pacifica

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L’indiscrezione è stata rilanciata solo qualche ore fa da “Politico” che ha pubblicato la bozza del parere di maggioranza dei membri che compongono la Corte Suprema degli Stati Uniti. E proprio loro hanno votato per cancellare il diritto all’aborto negli USA (anche in assenza di problemi di salute per il feto e per la donna), stabilito dalla sentenza del 1973 sul caso denominato “Roe vs Wade” che – per la prima volta nella storia del Paese – aveva riconosciuto alla cittadina texana Norma McCorvey di interrompere la propria gravidanza. Non esiste, dunque, né una legge né un referendum e questo sta consentendo alla Corte Suprema americana di votare per la cancellazione di quella sentenza che rappresentò una pietra miliare.

Aborto negli Usa, la Corte Suprema USA vota per cancellare il diritto

“Riteniamo che Roe e Casey debbano essere annullati”, si legge nella bozza in possesso di Politico (Casey è un’altra sentenza del 1992 che, di fatto, ha confermato la prima datata 1973). Un documento che viene etichettato come “parere della Corte” che, dunque, mostra una decisione già presa: quella di cancellare quella storica sentenza che aveva dato il via libera al diritto all’aborto negli USA. E in questa bozza c’è il parere del giudice Samuel Alito che presiede la Corte:

“Roe aveva terribilmente torto dall’inizio. Il suo ragionamento è stato eccezionalmente debole e la decisione ha avuto conseguenze dannose. E lungi dal portare a una soluzione nazionale della questione dell’aborto, Roe e Casey hanno acceso il dibattito e approfondito la divisione”.

Ovviamente, però, riporta il quotidiano, questa decisione non è ancora stata ufficializzata per via dei classici tempi tecnici:

La decisione del tribunale non sarà definitiva fino a quando non sarà pubblicata, probabilmente nei prossimi due mesi.

La bozza è stata scritta dal giudice Samuel Alito, con lui hanno votato i quattro giudici repubblicani Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett, nominati da Trump e Bush. Mentre ancora non è noto quale sarà il voto del presidente della Corte Suprema John Roberts, che pur essendo anche lui nominato nel 2006 da Bush è considerato un moderato, sarebbe in preparazione una contro-bozza da parte dei  tre giudici democratici Stephen Breyer, Sonia Sotomayor e Elena Kagan.

Subito dopo la pubblicazione di questa notizia, centinaia di persone si sono radunata per protestare – in modo pacifico – davanti all’edificio della Corte Suprema americana (circondata dalle inferriate) per evitare possibili intrusioni da parte dei manifestanti.

E mentre la folla si radunava davanti alla Corte Suprema, un personaggio di spicco della politica americana come Bernie Sanders ha rilasciato una dichiarazione ufficiale via social.

“Il Congresso deve far passare una legge che riconosca ora la ‘Roe v. Wade’ come legge di questo Paese. E se non ci sono sessanta voti in Senato per farlo, e non ci sono, dobbiamo mettere fine al filibuster per approvarla con 50 voti”. I numero di voti nelle mani dei Democratici, infatti, sono solamente 50 mentre per l’approvazione in tempi rapidi di una legge ne servono almeno 60. Per questo Sanders chiede il superamento di quella procedura politica definita “filibuster”.

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