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70mila agenti per i controlli anti COVID a Natale

neXtQuotidiano 06/12/2020

La circolare del Viminale indirizzata ai prefetti approfondisce alcuni punti dell’ultimo Dpcm annunciando una stretta che avrà solo qualche eccezione. In generale, sarà un Natale blindato

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La circolare del Viminale indirizzata ai prefetti approfondisce alcuni punti dell’ultimo Dpcm annunciando una stretta che avrà solo qualche eccezione. In generale, sarà un Natale blindato, con i riflettori dei controlli alle “principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto” sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le aree di maggiore affollamento “in cui si possono verificare fenomeni di inosservanza, anche involontaria, delle misure di distanziamento interpersonale” saranno sorvegliate speciali. E’ per questo che saranno “opportunamente sensibilizzati tutti gli attori della sicurezza urbana coinvolti nel dispositivo di controllo, tenuto conto della necessità di rafforzare le risorse in campo in ragione della maggiore gravosità dell’impegno”. Si vigilerà sugli spostamenti ma nell’autodichiarazione, tra “le situazioni di necessità”, sarà possibile inserire “l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del Governo”. Confermata la sospensione delle mostre e la chiusura dei musei mentre resteranno aperte biblioteche e archivi, ma solo su prenotazione. Spiega il Mattino:

Settantamila agenti e controlli intensificati negli aeroporti, alle frontiere e sulle principali arterie stradali, comprese le autostrade. In vista delle feste natalizie, il Viminale vara la stretta,con un notevole dispiegamento di forze alla quali si aggiungeranno anche i militari già impegnati nell’operazione “Strade sicure”. Obiettivo: contenere la voglia di viaggiare su e giù per l’Italia, ed evitare che si creino assembramenti ad alto rischio. Particolare attenzione sarà riservata alle autocertificazioni che verranno riscontrate più che in passato. Sebbene la ministra Luciana Lamorgese ribadisca che i controlli saranno eseguiti «con senso di equilibrio», l’invito agli italiani è, però, ancora una volta quello della «responsabilità», per non ripetere l’esperienza «non positiva» della scorsa estate. Anche perché da oggi, i negozi di tutta Italia – a eccezione dell’Abruzzo, unica regione ancora rossa – torneranno ad aprire le saracinesche, motivo in più per mantenere alta l’attenzione in vista della corsa ai regali e della calca che certamente si verificherà. «Sarà un Natale di sacrifici -sottolinea la titolare del Viminale ai microfoni di SkyTg24 Live in Courmayeur -. Dal momento in cui teniamo aperti i negozi, lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stessomomento».

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