Rave party a Modena, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ordina di liberare l’area

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-30

A Modena circa 3 mila persone si sono riunite in capannone abbandonato per partecipare a un rave party non autorizzato, Witchtek 2k22

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A Modena circa 3 mila persone si sono riunite in capannone abbandonato per partecipare a una festa di Halloween, un rave party non autorizzato. Ansa riporta che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di adottare ogni iniziativa per interrompere il rave party organizzato a Modena e liberare l’area al più presto. Secondo RaiNews nella notte ci sarebbero già state delle trattative tra le forze dell’ordine e i partecipanti alla festa, invitati a lasciare l’area. Alcuni partecipanti avrebbero manifestato l’intenzione di rimanere fino a martedì. A causa dell’evento, chiamato Witchtek 2k22, si sarebbero verificati blocchi stradali, code e traffico in tilt nella zona a Nord della città, dove è stato organizzato. Per motivi di sicurezza erano state chiuse alcune uscite autostradali, poi tornate operative.

L’evento Witchtek 2k22 pubblicizzato sui social network

Secondo Ansa, domani in Consiglio dei ministri Piantedosi proporrà una serie di nuove misure normative, per dare «nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione ed intervento» rispetto a casi come quello del rave nel Modenese.

L’evento è stato promosso soprattutto sui principali social network. In alcuni post in cui compare il nome dato all’evento, Witchtek 2k22, un utente scrive informazioni agli intenzionati a partecipare: «Stasera le crew si riuniranno per darvi ciò che vi è stato promesso. Durante tutta la giornata verranno date delle indicazioni, seguitele. Quando uscirà la posizione sarà necessario essere tutti in un raggio ristretto. Abbiamo voglia di combattere per ciò in cui tutti noi crediamo abbiamo bisogno che ognuno faccia la propria parte. State attenti a Biella, stanno fermando camion francesi e li scortano fuori regione! Stanno girando vari comunicati fake. Diffidate da indicazioni non ufficiali». A Modena sono giunti infatti anche cittadini stranieri. Si tratta di una rete di comunicazione molto ampia volta sia a pubblicizzare l’evento e attirare un grande numero di persone sia a prevenire, a partire da prima dell’inizio della festa, gli interventi delle forze dell’ordine.

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