Attualità
Valerio Vassallo: chi è il nazivegano delle Iene
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2016-04-05
Ha sfidato Cruciani alle Iene e ne è uscito con le ossa rotte facendo una figura ridicola, chi è Valerio Vassallo, il nazista che lascerebbe morire la mamma se la cura fosse il frutto delle ricerche di Telethon
Grazie alla sua performance radiofonica a base di salame e animalisti incazzati Giuseppe Cruciani è diventato il mattatore (è il caso di dirlo) dei programmi televisivi della settimana dopo Pasqua. L’abbiamo visto un po’ dappertutto, ospite di amici e parenzi a controbattere con la solita “cattiveria” alle critiche e obiezioni dei vegani di turno, immolati come agnellini sull’altare dell’audience (oh the irony). Se il giornalista de La Zanzara fosse un genio del male si potrebbe quasi pensare che tutto faccia parte di un piano ben riuscito per fare quello che a Cruciani viene meglio: fare caciara.
valerio vassallo: l’animalista delle Iene di next-quotidiano
Il vegano finito nel tritacarne mediatico
Vittima designata alle Iene è stato Valerio Vassallo attivista del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente (META) protagonista dell’intervista doppia con Cruciani. Il copione era abbastanza prevedibile e nessuno sano di mente si sarebbe prestato ad una sceneggiata del genere credendo di dare un importante contributo alla causa veg-animalista. Da una parte il vegano intransigente e fuori di testa, dall’altra il “carnivoro” stronzo dalla battuta tagliente che se ne frega di quello che pensano gli altri di lui e tira dritto per la sua strada. Ad uscirne con le ossa rotte è stato proprio il primo, perché il secondo non aveva nulla da perdere in termini di credibilità; nel senso che sappiamo già che personaggio è Cruciani, c’era giusto uno spazio per qualcuno che avesse voglia di affrontarlo sul suo stesso piano. Ma mentre quello di Cruciani è un personaggio Vassallo, il nazista vegano, è una persona vera. E quando una persona vera sfida un personaggio, la persona vera è finita. Infatti mentre Cruciani se la rideva sotto i baffi a provocare i vegani, Vassallo sembra essere parecchio convinto di quello che dice quando minaccia di “sbattere in culo” a Cruciani il suo salame, quando spiega che “quello che è stato fatto ai tempi di Auschwitz adesso lo stiamo facendo agli animali“. Ma cosa significa essere un attivista vegano nella vita di tutti i giorni? Vassallo spiega serafico che se vede una signora con una pelliccia fa di tutto per potergliela rovinare oppure quando vede qualcuno che si mangia un panino col prosciutto, se ne ha la possibilità ci sputacchia dentro. Rivoluzionario. La battuta migliore però è nel finale, alla domanda dell’intervistatore “se tua mamma si potesse salvare solo usando un farmaco testato sugli animali, che faresti?” il cucciolo di vegano se ne esce con un “mamma se ti vuoi curare, mi spiace ma non puoi essere più mia madre, sono un nazivegano“.
Vassallo si dissocia dall’associazione della quale è rappresentante?
Se l’intervista a Vassallo ha fatto ridere parecchi “carnivori” i vegani non l’hanno presa bene perché grazie alle care parole di Valerio ne escono come un branco di pazzi repressi che predicano la non violenza ma che covano un odio intransigente mai sopito nei confronti di chi non è come loro. Che era esattamente lo scopo di Cruciani: far vedere che anche se si dipingono come creature pacifiche sotto sotto i vegani sono esseri umani normalissimi nei quali albergano lo stesso genere di emotività e di pulsioni violente degli onnivori. Vassallo è stato quindi costretto a spiegare su Facebook che non stava parlando a nome della META e che nel corso della registrazione ha detto un sacco di cose interessanti ma, tu guarda, le Iene hanno tenuto solo le frasi più eclatanti. Nel dubbio alla Zanzara Cruciani ha mandato in onda una conversazione telefonica con Vassallo durante la quale il “nazista vegano” gli dava del “pedofilo, maniaco sessuale e Pacciani”. Sarà per questo che il META ha deciso di annullare l’evento previsto per domani sotto la redazione di Radio 24?
Nel comunicato diffuso per spiegare l’annullamento dell’evento l’associazione sembra davvero accusare il colpo subito dalle dichiarazioni di Vassallo
Alla luce della recente manifestazione tenutasi nello stesso luogo giovedì 31 marzo 2016, e delle successive distorsioni mediatiche dovute ai toni assunti dallo scontro verbale che hanno distolto l’opinione pubblica dalle reali ragioni di fondo della protesta, riteniamo sia il momento di fermarci per attendere in risposta una ragionevole presa di coscienza da parte dell’emittente Radio24 e in particolare del sig. Cruciani al quale chiediamo solo l’impegno di non utilizzare più animali (vivi e non) in Studio per non ledere la dignità della Vita, né offendere la sensibilità degli ascoltatori.
Del resto quelli del META sono persone che fanno manifestazioni contro Telethon, quindi non possono certo pensare che quanto detto da Vassallo non rispecchi proprio la loro opinione. Anche perché andando a frugare in giro per l’Internet si scopre che la sede di due associazioni piemontesi di guardie venatorie presiedute da Vassallo (LIV e AEOP) è la medesima del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente (via Orfanotrofio a Biella). Ai due numeri telefonici indicati risponde sempre Vassallo, che quindi non è un semplice attivista del META ma parla a nome e per conto del movimento.
A quanto pare ora AEOP Piemonte (ovvero la sede di Biella) è stata chiusa, perché fu scoperto che un’altra sezione AEOP aveva effettuato delle donazioni a Telethon. I soci di AEOP di Biella sono confluiti nella LIV, AEOP continua ad esistere a livello nazionale anche se quelli di META sostengono il contrario.
Non a caso ora anche il META si sta attivando per la creazione di un proprio corpo di guardie venatorie, coincidenze?
Nel frattempo ci giunge notizia che Vassallo è stato preso di mira da alcuni coraggiosi pastori che su Facebook gli hanno inviato foto di grigliata e carnazza varia.