“Era acqua fisiologica”, gli avvoltoi no vax non credono alla terza dose di Mattarella

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-04

Il Quirinale ha reso noto che una settimana fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto la terza dose di vaccino. Ma i no vax non ci credono e tirano fuori teorie assurde

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Sergio Mattarella ha ricevuto la terza dose di vaccino. “La scorsa settimana il Presidente della Repubblica si è recato allo Spallanzani dove ha ricevuto la terza dose di vaccino anti Covid”, ha riportato il Quirinale in un comunicato ufficiale.


Il capo dello Stato ha 80 anni e aveva fatto la seconda dose il 31 marzo, poco più di sette mesi fa. In occasione della prima somministrazione, il 9 marzo, era strato fotografato mentre attendeva il suo turno come un qualsiasi cittadino. Al momento l’Italia sta seguendo il calendario indicato per effettuare le dosi booster: prima gli immunocompromessi, poi gli over 80 (categoria in cui è compreso Mattarella) e ospiti delle Rsa, a seguire personale sanitario e over 60 fragili. Solo pochi giorni fa il presidente aveva sottolineato ancora una volta l’importanza di immunizzarsi contro il Covid, dimostrando “serietà e senso di appartenenza alla comunità”.

I no vax che non credono alla terza dose di Mattarella

Non tutti, però, sono convinti che il presidente della Repubblica abbia effettivamente ricevuto il farmaco. La notizia ha infatti scatenato orde di no vax che hanno iniziato a tirare fuori le teorie più assurde.

acqua fisiologica mattarella

 

Quella che va per la maggiore è che a Mattarella sia stata iniettata soluzione fisiologica, mentre molti si chiedono come mai l’inoculazione sia avvenuta a telecamere spente. Come se ci fosse l’assoluta necessità di spettacolarizzare ogni cosa che riguarda la vita del capo dello Stato.

terza dose mattarella

Altri ancora non capiscono come mai la notizia sia stata resa nota soltanto adesso nonostante la vaccinazione sia avvenuta una settimana fa. I no vax tentano disperatamente di aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di non riconoscere che non c’è nulla di sbagliato e che la terza dose è un passaggio necessario per superare la pandemia.

 

draghi vaccino terza dose

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