Pio Albergo Trivulzio
Il lavoratore del Pio Albergo Trivulzio che chiede i danni per aver contratto COVID-19
La lettera è un atto di accusa nei confronti della RSA che non avrebbe garantito la sicurezza. La direzione apre la pratica di risarcimento
Il medico che lanciò l’allarme sul Trivulzio ricoverato per una polmonite
Bergamaschini è il medico che per primo denunciò l' assenza di protezioni per medici ed infermieri nella RSA milanese e che aveva autorizzato l' uso delle mascherine per il personale. Ricoverato per una polmonite
La strage di anziani nelle RSA e i malati di Coronavirus non isolati al Trivulzio
Un’infermiera che lavora al Frisia di Merate (Lecco), istituto che fa capo al Trivulzio, aveva già messo a verbale che mancavano i «presidi sanitari» di sicurezza, che i pazienti con sintomi «non venivano isolati» in modo corretto e che i parenti continuavano ad entrare anche dopo lo scoppio dell’epidemia
Le tre delibere della Regione Lombardia e la strage degli anziani al Pio Albergo Trivulzio e nelle altre RSA
Sotto la lente della GdF una delibera che trasferiva i malati di COVID-19 nelle case di riposo, un' altra che garantiva al PAT una retta giornaliera di 150 euro, pagato dalla Regione. E alcuni enti potrebbero aver celato l’assenza dei requisiti pur di incassare ricchi finanziamenti. La terza è la delibera XI/3018, con cui la giunta ha disposto il divieto di accesso nelle residenze per anziani ai familiari e dato indicazione di non trasferire nei pronto soccorso gli ultra 75enni
«La Regione Lombardia con i malati di COVID-19 nelle RSA ha provocato un aumento dei morti»
L' ipotesi di reato dei magistrati: il Pio Albergo Trivulzio è stato fattore di contagio non solo nei suoi reparti, ma «anche all’esterno», nei luoghi della città dove sono stati trasferiti i suoi ospiti risultati positivi e dove hanno vissuto i dipendenti contagiati dal virus. Provocando così «un aumento dei decessi»
Il direttore del Pio Albergo Trivulzio indagato per omicidio colposo
Alla Baggina i pazienti positivi in arrivo dagli ospedali sono stati sistemati nel cosiddetto Pringe, l’ex reparto Bezzi 1B/bis. Separato solo da una porta attraverso la quale gli operatori sanitari vanno e vengono. Senza protezioni adeguate, denuncia chi lavora: «Abbiamo dovuto combattere per indossare le mascherine e il gel igienizzante all’ingresso dei reparti è stato annacquato per farlo durare di più»
Pio Albergo Trivulzio: gli esami spariti per nascondere l’epidemia
L' accusa: da alcune cartelle cliniche sono spariti radiografie e referti. Probabilmente i documenti mancano per cercare di rendere più difficile capire se si tratti di polmoniti batteriche o virali
Giulio Gallera e i “dati confortanti” sui morti al Pio Albergo Trivulzio
Ieri durante una diretta della Regione Lombardia l' assessore al Welfare Giulio Gallera ha definito ' confortanti' i dati sul Pio Albergo Trivulzio. Nella struttura sono morti solo a marzo, in piena emergenza coronavirus, 70 anziani. Ma gli ospiti qui continuano a morire: solo nella prima settimana di aprile se ne sono aggiunti altri 30, 26 nella casa di riposo e 4 temporaneamente nella struttura riabilitativa. Dall’inizio dell’anno a ieri in tutto il complesso sono mancati 147 ospiti, 44 in più rispetto ai 103 del 2019