Cultura e scienze
SOS Ragazzi e le bufale sul DDL Cirinnà
Alessandro D'Amato 24/06/2015
L’associazione cattolica compra una pagina sul Giornale per annunciare la guerra al “gender a scuola”. Ancora?
SOS Ragazzi, associazione cattolica che combatte “il gender a scuola” (che è una bufala, ma fa nulla), annuncia una campagna contro il DDL Cirinnà sulle unioni civili, facendo ricorso, nell’appello, a una serie di bufale sui contenuti del disegno di legge:
Da segnalare che SOS Ragazzi è la stessa associazione che qualche anno fa aveva dichiarato guerra a “Il Codice da Vinci”, libro di Dan Brown:
L’associazione SOS Ragazzi ha avviato una vasta campagna di denuncia e di protesta contro il “Codice da Vinci”, in occasione dell’uscita del film di Howard tratto dal libro di Brown.
Ben lungi dal voler suscitare ulteriore curiosità sul fin troppo pubblicizzato prodotto americano, questa campagna intende combatterlo in due modi: innanzitutto diffondendo un libro di denuncia, per permettere alle persone in buona fede di capire, confutare e combattere la velenosa disinformazione operata dal “Codice da Vinci”; poi promuovendo l’invio di una cartolina di protesta, rivolta alla ditta produttrice del film, per permettere ai fedeli di esprimere un’adeguata condanna, rifiuto e protesta per questa offesa fatta a Gesù Cristo, ai Vangeli ed alla Chiesa.
Il libro di denuncia, che SOS Ragazzi ha inviato ai propri amici ed associati, è stato scritto dai fratelli Solimeo e s’intitola “Il Codice da Vinci: false rivelazioni e autentiche menzogne contro la Chiesa”. Gli autori accusano Brown di slealtà perché, usando furbamente l’attraente metodo del racconto giallo, e con la pretesa di rivelare verità iniziatiche, trame segrete e crimini occultati, egli insinua nel lettore una falsa dottrina scopiazzata dalla vecchia mitologia gnostica, nega la divinità di Cristo, la veracità dei Vangeli e la santità della Chiesa, rilancia accuse al Cristianesimo da tempo confutate. Gli autori non si limitano a confutare molte delle numerose menzogne, calunnie e bestemmie diffuse dal “Codice da Vinci”, ma denunciano anche la pericolosità della massiccia offensiva propagandistica anticristiana messa in atto dal libro; offensiva oggi aggravata da un film che potrebbe fare più danni del libro, in quanto raggiungerà più persone e soprattutto le influenzerà più profondamente e più occultamente, manipolando la psicologia individuale e di massa.
La cartolina di protesta, che gli associati ed amici di SOS Ragazzi invieranno alla sede italiana della Sony, esprime una “ferma condanna” del film di Howard, in quanto esso “si permette d’infangare l’onore di Gesù Cristo, negare la veracità dei Vangeli e offendere la Santa Chiesa nel suoi uomini e nella sua storia”. Pertanto si chiede alla Sony a riparare al misfatto, “perlomeno scusandovi al più presto presso i milioni di cattolici italiani offesi e indignati per questa vostra offensiva anticristiana”. Questa richiesta è davvero mite e minimale, considerando che, se il libro e il film avessero offeso l’ebraismo o l’islamismo, la casa editrice e la ditta cinematografica responsabili sarebbero state condannate e chiuse da Autorità e Tribunali internazionali, oppure sarebbero state assaltate e distrutte da folle fanatizzate e terroristi dinamitardi.
Non potendo ottenere il ritiro del libro e del film, come sarebbe giusto, la campagna di SOS Ragazzi intende perlomeno alimentare quel sacrosanto movimento di protesta, incoraggiato dalla Santa Sede ed ormai avviato in tutto il mondo, che sta diffondendosi contro il “Codice da Vinci”. Tale movimento fa ben sperare sulla capacità del mondo cristiano di difendersi dai crescenti attacchi alla sola vera Religione, trasformandoli anzi in una occasione per riscoprire e rilanciare alcune verità fondamentali sul Cristianesimo e sulla Chiesa, da tempo dimenticate o negate, che stanno all’origine della civiltà occidentale e particolarmente di quella italiana.