Cultura e scienze

Simona Ventura e quella patologia che “ho conosciuto da vicino e di cui in Italia non si parla” | INTERVISTA

Sara Manfuso 26/04/2022

L’intervista di Sara Manfuso allla conduttrice, che racconta anche momenti difficili della sua vita familiare

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Simona Ventura è una conduttrice televisiva, showgirl e attrice italiana. Le sue prime apparizioni in televisione risalgono alla metà degli anni ottanta. Ha tre figli, due dei quali avuti con il calciatore Stefano Bettarini e attualmente è felice compagna di Giovanni Terzi. Conduce insieme alla collega Paola Perego “Citofonare Rai2” in onda ogni domenica su Rai2.

Simona Ventura e quella patologia che “ho conosciuto da vicino e di cui in Italia non si parla” | INTERVISTA

D. Simona Ventura, hai da poco compiuto cinquantasette anni e molti di questi li hai trascorsi nelle nostre case attraverso la televisione. Da dove sei partita e dove ti piacerebbe immaginarti professionalmente tra un po’?

R. sono partita da Chivasso, in provincia di Torino, alla fine degli anni 80, venendo a lavorare in Rai a Roma. Ho condotto, finora, 62 trasmissioni (non le ho contate io). Mai avrei pensato di arrivare fino a qui, è molto di più di quello che ho sempre sognato da bambina. Mi piacerebbe (con Giovanni ne parliamo sempre) vivere un domani al mare tutto l’anno, accogliere i nostri nipoti ed avere una vita in salute e serena.

D. Sei una che ci ha sempre “messo la faccia”, dal pezzo cult in cui litighi con l’allora Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri in diretta su Rai2 per difendere il diritto di satira di casa a “Quelli che il calcio”. Recentemente, ti sei molto esposta anche in difesa della vaccinazione quando il dibattito vedeva schiere nutrite di no-vax. Quanto ti è costato e ti costa dire la tua pubblicamente?

R. Nella mia vita non sono mai stata ‘allineata‘ ma, da buon bastian contrario, mi ha sempre incuriosito andare controcorrente. Per quanto riguarda i vaccini, credo nella scienza, e penso che dovremo convivere con il virus. Siamo in un paese dove vige la democrazia, e quindi ognuno è libero di avere la sua opinione. Ho detto un’opinione e non verità assoluta, poiché, per me, tutti i pareri, se detti con rispetto, sono degni di essere ascoltati anche se non sono d’accordo.

simona ventura intervista

Foto/IPP/Gioia Botteghi

D. Sei legata sentimentalmente al noto giornalista e conduttore Giovanni Terzi che ha dichiarato nel pieno della pandemia di essere affetto da una rara malattia genetica che sta compromettendo la sua capacità polmonare, sino a rischiare un trapianto. Cosa vuol dire per la vostra coppia la presenza condizionante di questa patologia?

R. Abbiamo scoperto che non stava bene durante una passeggiata in montagna. Io sono più decisionista e ho subito organizzato delle visite profonde. Sono ottimista e penso che Giovanni fermerà l’evoluzione della malattia, io, dal canto mio, gli sarò sempre accanto.

D. Le malattie non sono solo quelle del corpo, ma anche quelle della psiche. So che hai incontrato da molto vicino, non direttamente, l’agorafobia. Vorrei che me ne parlassi, Simona. Può essere d’aiuto a molte persone.

R. In Italia non se ne parla molto, ma esistono delle patologie che sono meno rare di quanto si pensi. L’agorafobia è la paura degli spazi aperti. Ho vissuto indirettamente questa patologia, che invece in America è molto conosciuta (si sono fatte addirittura delle trasmissioni che si chiamavano ‘accumulatori seriali‘). Se ne esce con la volontà di chi ne soffre e, soprattutto, la forza di chi sta vicino a queste persone. Nel caso a me vicino, siamo vicini alla guarigione.

D. Veniamo ai tuoi figli, Niccolò e Giacomo avuti con Stefano Bettarini e Caterina, la tua figlia adottiva. È stato complesso l’iter per arrivare all’adozione? Come Caterina vive oggi la sua storia essendo nella complessa età dell’adolescenza?

R. È stato molto naturale. Caterina è in tutto e per tutto mia figlia. Siamo una famiglia molto unita.

D. Giovanni è papà a sua volta di Lodovico e Giulio, cosa significa essere oggi una famiglia allargata? C’è qualche forma di pregiudizio sociale per chi si allontana dal vecchio modello di famiglia tradizionale?

R. Anche qui è avvenuto tutto in maniera naturale. La nostra famiglia è allargata sì, ma anche allegra e inclusiva. Nessuno rimane indietro.

D. Hai raccontato del tuo rapporto con la fede. Nella Via Crucis in occasione della Pasqua due donne una ucraina e una russa portavano il peso della Croce. La tv ucraina non ha trasmesso queste immagini. Cosa ne pensi?

R. Laddove non c’è dialogo e inclusione non potrà mai esserci speranza. Papa Francesco non ha limiti né frontiere.

D. Una canzone e un libro che ci dicono chi è Simona Ventura.

R. Domani è un altro giorno di Ornella Vanoni. Sono sempre fiduciosa che le cose possano cambiare in meglio. Avendo vissuto tante vite un libro che mi racconta non c’è.

 

 

Immagine di copertina: FOTO IPP/MIPA

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