Seeking Arrangement: il sito dove i vecchi ricconi «noleggiano» le pupe

Seeking Arrangement è un sito Web per persone ricche, molto ricche. Così ricche da potersi permettere un’amante a tempo pieno, alla quale pagano tutto, dall’affitto dell’appartamento alla retta dell’università (e parliamo di università private americane). Quindi è anche un sito per ragazze belle, bisognose e desiderose di circondarsi di cose belle, e di poter proseguire gli studi negli atenei più prestigiosi degli Stati Uniti.

WHO’S YOUR DADDY?
Seeking Arrangement vuole “solo” mettere in contatto domanda e offerta. Gli uomini facoltosi sono i “Sugar Daddies“, uomini di successo (ma anche donne, le Sugar Mama) che sanno quello che vogliono. Persone che vogliono il meglio dalla vita e sanno di poterlo ottenere. A loro il sito offre “relazioni perfette, senza legami e problemi di sorta” relazioni in cui tutto è ben chiaro fin dall’inizio, nessuna sorpresa. Ma soprattutto promette di garantire ben 8 ragazze per ogni paparino. Generalmente gli Sugar Daddy sono molto, molto, molto più vecchi delle Babies.
Dall’altra parte ci sono loro, le “Sugar Babies“, a loro il sito offre la possibilità di raggiungere una stabilità finanziaria incontrando “experienced men” che  sanno come si corteggia una donna, coccolandola e viziandola regalandole qualsiasi cosa possa desiderare, dalle cene più costose ai viaggi nei paesi più esotici e remoti.

Un accordo è quando le persone sono chiare e dirette l’una con l’altra e smettono di perdere tempo. Un accordo consente alle parti in causa di definire subito cosa vogliono e di cosa hanno bisogno in una relazione.

Questo perché secondo Brandon Wade, il 42 enne fondatore del sito che racconta di aver conosciuto sua moglie (27 anni) proprio sul sito (che volpe del marketing), l’arrangement è ciò che sta alla base di ogni incontro, di ogni relazione

Ogni relazione di successo è un accordo tra due parti. Negli affari i soci firmano contratti d’affari nei quali esplicitano i loro obbiettivi e le loro aspettative. Allo stesso modo una relazione romantica può funzionare solo se due persone trovano un accordo su quanto si aspettano dalla relazione, e su quanto sono in grado di dare e ricevere l’un l’altro.

Perché, continua, ammettiamolo è difficile trovare la propria anima gemella e quindi tanto vale essere chiari dall’inizio e godersi la vita.
CON UN POCO DI ZUCCHERO, LA PILLOLA VA GIÙ

Secondo la CNN la media delle “mance” che i Daddies elargiscono alle loro amanti è di circa 3.000 dollari. Quello che ottengono in cambio dalle Babies dipende dal tipo di arrangement che hanno stabilito al momento di iniziare la relazione. Certo, alcuni di loro vogliono solo portarle a cena, altri semplicemente avere qualcuno con cui passare del tempo ma il sesso non è che sia un argomento bandito. Anzi, se una delle ragazze acconsente ad avere una relazione sessuale con il suo “mentore” molto probabilmente ne trarrà ulteriori benefici – economici – perché il benefattore sarà più stimolato ad essere generoso con lei.
UN ALTRO NOME PER PROSTITUZIONE?
Wade sostiene di effettuare controlli incrociati su altri siti di annunci (è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo, per dio) per eliminare dal sito gli account di quelle professioniste che forniscono i propri servizi di accompagnatrici. In effetti dal punto di vista legale non è vietato pagare una persona per godere della sua compagnia, certo, lo è ancora se paghi quella persona per avere rapporti sessuali. Nella migliore delle ipotesi quindi il servizio offerto da Seeking Arrangement si situa in una grey area decisamente opaca.
Del resto per alcuni è tutta questione della prospettiva dalla quale ci si pone per osservare il fenomeno, di essere in grado contestualizzare perché come dice Steven Pasternack un altro di quelli che fanno affari sui Sugar Daddies e le loro Babies (è il fondatore di sugardaddie.com) :

Ho aiutato mia moglie a finire gli studi, ho pagato le bollette, l’ho portata a fare dei bei viaggetti, le ho comprato dei regali. Credo che si possa dire che un sacco di uomini sposati sono sugar daddies senza nemmeno rendersene conto. Penso che anzi si possa dire che qualsiasi uomo che vuole farsi notare da una donna sia un sugar daddy.

THE GIRLFRIEND EXPERIENCE
Ma allora che differenza c’è tra essere una Sugar Baby e il servizio molto particolare (e particolarmente costoso) offerto da alcune escort e chiamato appunto Girlfriend Experience? Secondo Tammy Castle, professoressa alla James Madison University che ha studiato il fenomeno dei siti che offrono sesso a pagamento le Sugar Babies sono escort:

Gli amministratori del sito vogliono solo evitare le ripercussioni negative riguardanti la prostituzione pubblicizzandolo solo come uno dei tanti siti di incontri, ma la realtà è che ci sono transazioni di denaro per accordi che possono comprendere anche il sesso.

Certo, alcune ragazze raccontano che il loro benefattore dà loro semplicemente la carta di credito per farci quello che vogliono, ma questo è solamente un modo per evitare di pensare al fatto che quello che sta avvenendo è uno scambio di denaro in cambio di una prestazione. Gli uomini possono così pretendere di credere alla loro fantasia in cui ragazze giovani sono davvero attratte da loro mentre le donne possono continuare a non pensare di aver fatto, razionalmente e non per disperazione, la scelta di offrire qualcosa di sé stesse in cambio di denaro.
IL DOCUMENTARIO
Una ex Sugar Baby, ha intenzione di girare un documentario che racconti la realtà delle cose. Quando studiava Parinda Wanitwat non riusciva a pagare l’affitto e la retta dei corsi, quindi ha scelto di diventare una Sugar Baby grazie al sito Seeking Arrangement, però dopo alcuni scambi di e-mail ha capito che non era l’ambiente adatto a lei. Ora vuole raccontare dall’interno il mondo non troppo dorato delle Babies: Daddies date Babies. Secondo la Wanitwat lo sugar dating mette in discussione molti aspetti della società contemporanea americana, dal costo esorbitante di alcune rette universitarie fino alle nuove modalità di transazione e di relazione che il sito rappresenta per gli uomini e le donne coinvolti. L’obbiettivo del progetto è quello di tentare di comprendere cosa sta alla base degli agreement e dare una definizione del fenomeno che faccia luce anche su alcune zone d’ombra.