Fatti
Sara Cunial: la deputata ex M5S fermata sulla Via del Mare a Roma
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-13
Alla richiesta di giustificare il suo spostamento Cunial ha risposto: «Mi sto muovendo per lavoro, sono un membro della Camera dei Deputati». Multata
Vi ricordate di Sara Cunial? La deputata free-vax portata in Parlamento dal MoVimento 5 Stelle durante la campagna elettorale 2018 e in spregio alla stessa linea annunciata (ma poi nei fatti sconfessata) dal M5S sul suo blog portò a casa le preferenze di chi la pensava come lei in Veneto consentendo così ai grillini di raggiungere risultati ragguardevoli e in seguito è stata espulsa ed è approdata al gruppo misto. Ebbene, scrive il Messaggero che oggi è stata fermata dai vigili sulla Via del Mare.
Sara Cunial: la deputata ex M5S fermata sulla Via del Mare a Roma
Alla richiesta di giustificare il suo spostamento Cunial ha risposto: «Mi sto muovendo per lavoro, sono un membro della Camera dei Deputati». La motivazione però non è parsa convincente, scrive il quotidiano, tanto che il verbale sarebbe già stato compilato e la multa sarà recapitata a casa dell’onorevole nei prossimi giorni. La Cunial si era fatta notare, tra l’altro, anche per un convegno sul 5G alla Camera e per una serie di curiose affermazioni sulla xylella.
La Cunial era stata all’inizio esclusa dalle liste M5S perché aveva condiviso contenuti no-vax. All’epoca la Cunial venne «stata riammessa perché ha accettato la linea del Movimento 5 Stelle sui vaccini, quel che era successo prima non ci interessa», come avevano spiegato i vertici veneti dei 5 stelle a La Stampa. Sulla candidata che viene da Cismon del Grappa erano circolate fotografie di status su Facebook in cui parlava della possibilità di fornire vaccini gratis ai bambini come “genocidio gratuito”: “ricorda molto la politica di alcuni anni fa che prevedeva l’eutanasia di massa che doveva portare ad una rigenerazione genetica”. Rete Veneta, tg regionale del Veneto, l’aveva contattata per chiederle spiegazioni ma lei non aveva voluto commentare quegli status e aveva reso il profilo facebook chiuso dopo la telefonata.
Nessuno si prese la responsabilità di riammetterla, anche se all’epoca circolò la voce dell’interessamento al suo caso da parte dell’attuale senatore Gianluigi Paragone. Ma Cunial, ed è questo l’importante, servì per rimediare i voti novax in Veneto.