#Raiomofoba: la censura delle scene gay in «Le regole del delitto perfetto»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-07-09

Un bacio tra due uomini censurato da Raidue nella serie tv «Le regole del delitto perfetto», trasmesso in prima serata. E Viale Mazzini “spiega”: «Non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time», sostiene. In realtà se si taglia una scena per ragioni di pudore si fa censura

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Un bacio tra due uomini censurato da Raidue nella serie tv «Le regole del delitto perfetto», trasmesso in prima serata e visto da 965mila spettatori con il 5,62% di share. Il taglio è stato denunciato su Twitter dall’utente @diconoche, il quale ha pubblicato la scena tagliata dalla Rai insieme a quella trasmessa dalla tv di Stato:

#Raiomofoba: la censura delle scene gay in «Le regole del delitto perfetto»

E così la protesta finisce sul socialnetwork, con l’hashtag #raiomofoba. La storia finisce anche all’orecchio di uno dei protagonisti, l’attore Jack Falahee: «Un altro paese – scrive – che censura #coliver? È una follia”. Quella trasmessa da Rai2 è la prima stagione del legal thriller, una serie creata da Shonda Rhimes, grazie alla quale Viola Davis ha vinto il premio Emmy come migliore attrice protagonista per una serie drammatica.

le regole del delitto perfetto raiomofoba
Uno dei tweet di Jack Falahee sul caso

In particolare Rai Due ha censurato una delle prime scene di sesso tra Connor (Jack Falahee) e Oliver (Conrad Ricamora). La direttrice di Raidue Ilaria Dallatana però difende la scelta della rete: «Non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time», sostiene. In realtà se si taglia una scena per ragioni di pudore si fa un’azione di censura. Notate anche come la Dallatana parli della “sensibilità individuale” altrui, senza fare il nome del responsabile della scelta ma contemporaneamente facendo sapere di non aver deciso lei. Come se tutto non ricadesse comunque sotto la responsabilità della direttrice di rete. Ma la Dallatana, invece di spiegare perché una censura non sarebbe una censura, secondo lei, preferisce intrattenerci su una serie di argomenti in stile ‘E allora le foibe?’: «Capisco l’irritazione, ma mi preme far notare che dopo anni e anni di serie esclusivamente poliziesche – aggiunge – Rai2 ha cominciato a proporre titoli di diverso contenuto, quali Le regole del delitto perfetto e Jane the Virgin, che tratta di maternità surrogata. Anche queste polemiche ci aiutano a prendere le giuste misure per il futuro. Come dimostrano anche le scelte fatte per i nuovi palinsesti, Rai2 sarà sempre più sensibile alla complessità del mondo contemporaneo». Ovviamente Fox, che ha già mandato in onda le prime due stagioni a partire dal gennaio 2015, da parte sua scende ufficialmente in campo in difesa della serie, ben sapendo che in questo modo si fa pubblicità gratuita alle spalle di quei geni del servizio pubblico: ‘‘Su @foxtvit in passato, oggi e in futuro, serietv in versione integrale. Senza censure, sempre. #Sky. #HTGAWM #leregoledeldelittoperfetto”. Chiede l’intervento della vigilanza il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che, in una nota, esprime ”tutto il suo sdegno”, dopo la censura. ”E’ stato censurato l’amore fra i due personaggi maschili Connor e Oliver – spiegano – decidendo invece di mantenere inalterate, invece, tutte quelle riguardanti le storie eterosessuali”. ”Nella stagione dei Pride, in un Paese che dopo anni di attesa ha da poco previsto un sistema minimo di tutele per le coppie omosessuali scopriamo che il servizio pubblico opera un’omofoba censura chirurgica”, dice il Presidente Mario Colamarino che continua: ‘Chiediamo l’immediato intervento della Commissione di Vigilanza”.

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