Porta l’industriale a cena con Matteo per 5mila euro!

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-10-05

L’iniziativa per il finanziamento del Partito Democratico fa storcere la bocca ad alcuni

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Nei giorni scorsi se ne era già parlato: il Partito Democratico ha chiesto a tutti i parlamentari di organizzare cene al Nord con Matteo Renzi e gli imprenditori, in modo che ogni onorevole e senatore riesca a contribuire per euro cinquemila alle casse del partito. A sganciare dovrebbero essere gli industriali (mille euro a testo), l’obiettivo è arrivare a un milione di euro. Ma l’iniziativa fa storcere il naso ad alcuni, come racconta oggi il Corriere della Sera in un articolo a firma di Alessandro Trocino:

Cesare Damiano critica apertamente l’idea: «Non mi sento molto stimolato da questa iniziativa. Piuttosto che organizzare le cenecon gli industriali, preferirei farle con esodati e cassa integrati». D’accordo, ma servono soldi. «Facciamo i conti allora. Io verso ogni mese 1.500 euro al partito. Per l’elezione mi hanno chiesto 50.000 euro di contributo. Ne ho già versati 25.000. Tutti soldi che, sia chiaro, do volentieri. Bene, se tutti versassero lo stesso, arriveremmo a una cifra di quasi 11 milioni di euro all’anno». Mica male. «Sì, ma li versano tutti? Non credo proprio. Ecco, io chiedo al partito la lista di chi paga. E chi non paga sia cacciato. Poi voglio un bilancio consolidato,con il fabbisogno, per le esigenze di Roma e dei circoli. Servono regole, altrimenti è un circo Barnum». E se uno non trovasse i 5.000 euro? «Infatti, la velata richiesta del partito è questa: dateci 5.000 euro a testa».

Anche Civati critica l’iniziativa. Intanto, la prima cena si terrà a metà novembre, a Milano (Bonifazi ha già fatto i sopralluoghi). Poi ne è sicura una seconda, a Roma. Ma altre tavole potrebbero essere imbandite con il segretario a Firenze, Bari, Napoli e Palermo.

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