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Il Po esonda nella zona dei Murazzi a Torino

neXtQuotidiano 24/11/2016

La sindaca ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni. Accesso vietato ai pedoni anche al Borgo Medioevale. Esondazioni anche tra Cardè e Villafranca

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Il Po è uscito dagli argini a Torino, nella zona dei Murazzi, nel centro cittadino. Lo conferma la Protezione Civile. Anche in altri punti il livello del principale fiume italiano è sotto osservazione per il rischio di esondazioni. La sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni e la sosta. Accesso vietato ai pedoni anche al Borgo Medioevale, sulle sponde del Po. Il fiume – spiega l’Agenzia Interregionale per il fiume Po – supererà la soglia di “criticità elevata” tra Carignano e Casale Monferrato (Alessandria), mentre nel tratto compreso tra Valenza e Isola S.Antonio (Alessandria) raggiungerà la “criticità moderata”. Nelle 36 ore la criticità sarà “elevata” su tutto il Po piemontese.

Il Po esonda a Torino

A causa del maltempo, Rfi informa che è sospesa la circolazione ferroviaria sia sulla linea Alessandria-Savona, tra Acqui Terme e San Giuseppe di Cairo, sia sulla Torino ? Savona, tra Ceva e San Giuseppe. L’area della stazione di San Giuseppe di Cairo e’, infatti, al momento allagata e questo impedisce il transito dei treni, che vengono attestati a Ceva e Acqui. Sono allagati anche alcuni sottopassi delle stazioni della zona interessata dal maltempo. Al momento, precisa Rfi, “non è stato possibile attivare servizi sostituitivi per difficolta’ anche nella circolazione stradale”. Continua intanto a piovere nel Pinerolese, dove nelle ultime 24 ore sono caduti 162 millimetri di pioggia, secondo i dati forniti da Arpa. La situazione è particolarmente critica nella bassa Val Pellice (Luserna San Giovanni e Bricherasio) e nella pianura Pinerolese.

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Una foto pubblicata da Lazzaro (@architettorino) in data:


“A seguito della segnalazione di criticità del torrente Chisone e del perdurare della perturbazione, a scopo assolutamente precauzionale la popolazione che abita nelle aree di possibili esondazioni deve prepararsi per una possibile evacuazione delle abitazioni”, dicono Christian Bertone e Adriano Miglio, sindaci di Macello e Osasco, piccoli centri della pianura tra i torrenti Pellice e Chisone. “Il perdurare della precipitazione spiegano – può portare al superamento dei livelli di guardia”. Domani le scuole resteranno chiuse a Pinerolo, oltre che in moltissimi centri minori della zona. A Villafranca Piemonte è stata chiusa la provinciale per Cavour. Chiusa anche la provinciale tra Cavour e Vigone.

Le altre esondazioni del Po e il maltempo in Piemonte

Il Po sta esondando anche tra Cardè e Villafranca. Nella zona è chiusa la regionale Saluzzo-Pinerolo. Problemi di viabilità anche lungo le provinciale tra Barge e Paesana, in valle Po, per uno smottamento. Il Comune di Villafranca Piemonte, primo comune torinese dell’asta del Po, ha comunicato che, in via precauzionale, verrà chiuso il ponte sul fiume Pellice tra Villafranca Piemonte e Vigone. Questa sera, alle 20, verrà chiuso il ponte sul fiume Po tra Villafranca e Moretta, a cavallo tra le province di Cuneo e Torino. In tutta la provincia di Cuneo, che resta la più colpita dal maltempo, sono stati chiusi, in tratti più o meno lunghi, 25 strade provinciali, dalla Val Tanaro al Monregalese, dalla Valle Po all’alta Langa. Frane isolate si sono verificate anche in alta Valle Po, nei Comuni di Crissolo e Oncino, ma al momento l’unica interruzione stradale è a qualche chilometro a valle, alla ‘colletta’ tra Barge e Paesana.
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Al momento, l’allerta in Piemonte e Liguria non vede persone in difficoltà, come confermato dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, grazie anche “all’azione preventiva” messa in moto dai sindaci. “La situazione è costantemente monitorata – ha spiegato Curcio – e siamo in continuo contatto con Regioni e prefetture: c’era un’allerta rossa e questo ha consentito di prendere provvedimenti”. Il maltempo sulle regioni del Nordovest continuerà almeno per le prossime 24 ore: “il momento piu’ delicato, al di la’ della perturbazione – ha affermato il capo della Protezione civile – sarà la confluenza del Tanaro e del Bormida a valle di Alessandria, vedremo se le due piene si sommano o se arrivano sfasate: per il Tanaro la piena si trova ancora nell’alta parte montana, deve ancora passare attraverso le citta’. Ci vogliono diverse ore”. La situazione appare “severa”, alla luce dei dati sulle precipitazioni delle ultime 60 ore: “nell’area ligure abbiamo avuto gia’ piu’ di 600 millimetri nelle ultime 60 ore e nell’area dell’alto Tanaro circa 400 millimetri nello stesso periodo. Sono valori importanti – ha concluso Curcio – il 40-50% quasi di quello che piove in un anno”.

La Dora Riparia in provincia di Torino

La #dora a Torino alle 16 del 24.11.2016. #allertameteoPIE #maltempo #torino

Un video pubblicato da Mirko Corli (@mirkocorli) in data:


Foto copertina da Instagram/TgCom

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