Cultura e scienze
Plutone a colori
Giovanni Drogo 25/09/2015
La NASA ha pubblicato oggi nuove immagini ad alta risoluzione della superficie di Plutone che ci mostrano un paesaggio ghiacciato. Di cosa è fatto?
Qualche mese fa Plutone ci ha fatto emozionare, ma ora sembra quasi che il pianeta nano del Sistema Solare sia tornato nel dimenticatoio. Eppure quanto ci è piaciuta la sua macchia a forma di cuore (anche se non era davvero a forma di cuore)? Ci siamo dimenticati di lui? No. Almeno non tutti. La NASA ad esempio non ha smesso di pubblicare le foto inviate dalla sonda New Horizons. Ecco gli “ultimi” aggiornamenti dal confine del Sistema Solare.
Pluto’s surface sports a range of colors in this enhanced @NASANewHorizons #PlutoFlyby image: http://t.co/Hv9sYC2yQL pic.twitter.com/JsP6Yk1h5C
— NASA (@NASA) September 24, 2015
Che fine ha fatto New Horizons?
Queste foto sono inedite, e sono state scattate da New Horizons il 14 luglio durante il flyby a distanza ravvicinata (in termini astronomici) di Plutone. La sonda ora ha un nuovo obiettivo, gli scienziati che lavorano al programma hanno individuato un piccolo oggetto chiamato “2014 MU69” che probabilmente sarà la prossima meta di New Horizons. L’oggetto si trova all’interno della Cintura di Kuiper ed orbita a un miliardo di chilometri da Plutone. Se la missione riceverà l’ok New Horizons dovrebbe raggiungere 2014 MU69 nel gennaio 2019.
Cosa c’è sulla superficie di Plutone?
Oltre ad immagini ad alta risoluzione con una colorazione modificata in modo da farci cogliere i dettagli della “macchia a forma di cuore” e dei crateri di Plutone la NASA ha pubblicato anche due immagini che ci mostrano più “da vicino” come l’aspetto della superficie del pianeta nano. La crosta ghiacciata di Plutone sembra quasi la pelle di un serpente in questa foto:
In quest’altra invece si può apprezzare meglio la geologia del pianeta, con i suoi crateri e i suoi rilievi montuosi. Inoltre sulla destra si può vedere quello che la NASA ha definito un “lago ghiacciato” con dune di ghiaccio e pulviscolo che sembra mosso dal vento.
Di cosa è fatto Plutone?
Il team che sta analizzando la composizione del pianeta nano non si sbilancia. Ci sono alcune aree di Plutone (la zona chiamata Sputnik Planum) che sembrano essere ricoperte da uno strato di metano ghiacciato. Altre invece (la regione chiamata Cthulhu Regio) dove non è stata rilevata alcuna traccia di metano. Il metano congelato sembra essere concentrato per la maggior parte nelle zone più luminose di Plutone, ad esempio il bordo superiore dei crateri, mentre le zone più scure ne sono prive. Non è chiaro però se sia la presenza di metano a rendere le aree più luminose oppure se è la luce a favorire la condensazione del metano.
Foto copertina NASA via Twitter.com