Perché c'è gente che crede alle teorie del complotto?

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-11-21

Se non fai parte del problema fai parte del complotto: chi sono i complottisti, a quali complotti credono e perché il mondo non sarebbe così divertente senza di loro

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Se frequentate l’Internets da qualche tempo (o il blog di Grillo da qualche ora) di stronzate teorie del complotto ne avrete sicuramente lette tante. Probabilmente non ci farete nemmeno più caso e magari avete anche la fortuna di non avere tra i contatti Facebook qualche ex compagno delle superiori che non fa altro che condividere i post di Coscienza Sveglia, Lo Sai, o Informare x Resistere. Impossibile tenere conto di quante e quali siano, ci hanno provato nel 2003 con la Encyclopedia of Conspiracy Theories in American History , 300 voci e 900 pagine di terribili complotti per distruggere la razza umana (o una sua parte). Le teorie del complotto però sono un argomento affascinante, al di là di chi le prende sul serio sono uno spunto interessante per film e serie tv. Certo, poi c’è il problema di quei complottisti che dopo aver visto Matrix credono di vivere in una Matrix divina, ma non è che si può essere responsabili degli esperimenti clandestini che una persona decide di fare sul proprio cervello.
 
SE NON FAI PARTE DEL PROBLEMA FAI PARTE DEL COMPLOTTO
Quale motivo spinge laggente a credere nelle teorie dei complotti? A quanto pare i motivi sono più d’uno, ha provato a spiegarceli Jonathan Kay nel suo libro Among the Truthers. A Journey Through America’s Growing Conspiracist Underground e ci provano anche gli autori di “American Conspiracy Theories”. Apprendiamo ad esempio che i complottisti non hanno nazione e si considerano “oltre” la destra e la sinistra, il loro colore non è né rosso né nero, ma una specie di nero oltremare. Secondo convenienza sono di conservatori o progressisti, in ogni caso restano umani e non rettiliani. Ad esempio pare che il numero di coloro che credono che gli attentati dell’11 settembre siano stati orditi dall’amministrazione Bush sia pari a quelli che credono che Obama abbia falsificato il suo certificato di nascita. In genere anzi chi crede alla prima non ha alcun problema a credere anche alla seconda, nel mondo dei cospirazionisti è tutto così perfettamente logico. Come diceva uno Agata Christie (uno degli autori più citati dai complottisti) due coincidenze fanno una prova e in questo caso a essere provata è l’esistenza di un complotto globale ordito dai soliti poteri forti: massoni, governo USA, ebrei, lobbies omosessuali, rettiliani, i genitori che ti mandano a letto senza cena. Tutti possono credere ad un complotto, l’importante è riconoscersi nel gruppo di persone maggiormente danneggiate dal complotto. Se la teoria della cospirazione dice che ci sono dei massoni che hanno “inventato” la crisi per farti diventare un automa senza cervello allora ti basterà non essere massone per “diventare vittima”. Se poi sono i gay che vogliono impiantarti il microchip dell’omosessualità facendoti mangiare le macine del mulino bianco, tu che non sei gay (e che anzi li odi MA non sei omofobo) che fai? generalmente quindi si crede a un complotto perché ci si sente oppressi (dall’autorità o dai diversi) con il bisogno di affermare la propria libertà in quanto individui e normalità rispetto al diverso (che probabilmente è diverso in quanto vittima di esperimenti, nessuno sceglierebbe di essere diverso).
 
I VARI “TIPI” DI COMPLOTTISTA
Dividere i complottisti in diverse categorie ha senso solamente da un punto di vista entomologico. Il complottista però è però un essere proteiforme, che assume via via le forme più convenienti al credo di cui fa parte. Non c’è niente di male in una persona che cambia il suo modo di pensare, ma osservare la torsione del pensiero di chi rigidamente sosteneva che Dio era un alieno e ora è un cattolico preconciliare, beh, è molto divertente. Ad ogni modo eccone alcuni:

Lo scienziato pazzo
Lo scienziato pazzo

Lo “scienziato” è generalmente una figura che ha molta importanza nell’economia delle cazzate dei complotti. È colui che con la sua stessa esistenza legittima una teoria. Certo una laurea in fisica non è sufficiente a spiegare che i vaccini causano l’autismo, e a volte la laurea in medicina sono solo tre esami di scienze farmaceutiche, ma non è importante: c’è Wikipedia. E poi l’unico vero scienziato è stato Nikola Tesla, gli altri non contano nulla.
 
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PENITENZIAGITE! Il predicatore, o il fedele devoto. La Bibbia è l’unico libro degno di essere letto, gay e lesbiche bruceranno all’inferno. I giudei hanno ucciso nostro Signore e da allora non hanno pace e cercano di vendicarsi sui di noi (DA FUQ). La sinistra ci vuole fare diventare tutti musulmani favorendo l’invasione dei clandestini. La soluzione ai mali del mondo è la preghiera.
 

Quello che: ci stanno avvelenando tutti! O in alternativa “ci stanno impiantando un microchip per il controllo mentale”. È una persona che si dice “molto preoccupata” per il futuro dei propri figli e della razza umana. La sua preoccupazione in genere si concretizza nella creazione di dispositivi a base di aceto per disperdere le nuvole e nell’usare la macchina per tragitti inferiori ai 500 metri.

Senza dubbio poi c’è una particolare categoria di persone che crede per un altro motivo, come si suol dire: tira più una fibra di scia chimica che un Boeing 767 lanciato contro il World Trade Center

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