Attualità

Il Papa scomunica la Chiesa Cristiana Universale

Giovanni Drogo 06/06/2016

Un paese della Ciociaria che diventa la “Nuova Gerusalemme”, il genero di una presunta veggente che si autoproclama “la Via, la Verità e la Vita” e che disconosce i sacramenti e le gerarchie ecclesiastiche, migliaia di euro di donazioni per la costruzione dell’Arca della Salvezza. Storia di un’eresia del Terzo Millennio

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Papa Bergoglio è tanto buono e caro ma quando c’è da fare pulizia nella “sua” Chiesa non si fa troppi scrupoli. In attesa della decisione papale su Medjugorjie – è passato ormai un anno dall’annuncio dell’apertura di un dossier) sul business milionario dei fedeli attirati dalle presunte veggenti che vedono la Madonna – il Papa mostra i muscoli scomunicando una piccola ma redditizia setta laziale. Si tratta della Chiesa Cristiana Universale che ha sede a Gallinaro, in provincia di Frosinone.

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Giuseppina Norcia e la Capanna del Bambinello di Gallinaro

Gli eretici di Gallinaro scomunicati dal Papa

La Congregazione per la Dottrina della Fede ha stabilito che la posizione del movimento fondato dalla “veggente” Giuseppina Norcia «è chiaramente contraria alla Fede» dopo un accurato esame iniziato due anni fa, nel 2014. Il gruppo è stato quindi definito scismatico e tutti gli adepti del “Bambinello di Gallinaro” sono stati scomunicati. La nota diffusa dalla diocesi di Cassino-Pontecorvo-Aquino-Sora riferisce che la posizione dottrinale della setta è contraria alla fede cattolica «in quanto obbliga i fedeli a non frequentare i sacramenti, a disapprovare gli insegnamenti e la stessa autorità del Papa, a non avere relazioni con i sacerdoti e le rispettive comunità parrocchiali, a trasgredire la disciplina ecclesiastica»  concludendo che «le iniziative della sedicente organizzazione pseudo-religiosa denominata “Chiesa cristiana universale della nuova Gerusalemme” sono in assoluta opposizione alla dottrina cattolica, e pertanto nulla hanno a che fare con la grazia della fede e della salvezza affidate da Gesù Cristo alla Chiesa fondata sulla salda roccia dell’apostolo Pietro».  Per questo motivo, ai sensi del can. 1364 del Codice di diritto canonico tutti coloro che seguono gli insegnamenti della setta di Gallinaro incorrono nella scomunica latae sententiae per il delitto canonico di scisma.
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La fondazione del culto e il giro d’affari da migliaia di euro

Il gruppo religioso del Bambinello di Gallinaro è stato fondato in seguito alle rivelazioni di una presunta veggente che all’età di sette anni (nel 1947) vide Gesù bambino su un albero. Nel 1975 Giuseppina Norcia ebbe una nuova visione, questa volta del Signore, della Madre Celeste e dell’Arcangelo Michele e gli adepti decisero di edificare un tempietto sul luogo dell’apparizione chiamato “Culla del Bambin Gesù”. Come spesso accade in questi casi il culto della veggente attirò numerosi fedeli che si recavano a Gallinaro in cerca di un miracolo o di una grazia divina e che contribuirono a creare il classico business della fede con ricchi premi e cotillons. Nel 2008 alla morte della Norcia il gruppo religioso fu preso in mano dal genero, Mario Samuele Morcia classe 1972, ex insegnante, profeta e santone che sostiene di essere “la Via, la Verità e la Vita” poiché racconta di aver ereditato dalla suocera non solo il luogo di culto ma anche i poteri di chiaroveggenza. È stato sotto la guida del santone ed erede della Norcia che il gruppo ha iniziato un deciso percorso di allontanamento dalla Chiesa Cattolica con inviti a disertare l’eucarestia e dalle gerarchie ecclesiastiche con attacchi a Papa Francesco.

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Il tetto dell’Arca dell’Alleanza o Casa Serena

Il Santone che si proclama anti-Papa

La Chiesa Cristiana Universale ha replicato alla scomunica e all’accusa di eresia con un comunicato pubblicato sul proprio sito Internet nel quale accusa Papa Bergoglio e i cardinali di essere degli eretici che si sono allontanati dalla vera fede. Motivo del risentimento nei confronti del Papa sembra prendere le mosse da alcune dichiarazioni di Francesco che avrebbero negato il valore assoluto della fede Cattolica, riconoscendo il fatto che anche i fedeli di altre religioni sono figli di Dio:

Jorge Mario Bergoglio ha affermato di non credere a un Dio “cattolico”; che «non c’è, nemmeno per chi crede, una Verità Assoluta»; che tutti, indistintamente (ebrei, mussulmani, buddisti e gli appartenenti ad altre filosofie religiose) sono da ritenersi «figli di Dio». Così dicendo e facendo Jorge Mario Bergoglio e i suoi ministri negano Cristo unica Via che conduce alla Salvezza, negano Cristo unica ed eterna Fonte di Verità, negano Cristo unico ed eterno Mezzo donato da Dio Padre Onnipotente all’umanità per ottenere e vivere la Vita Eterna. Chi nega nei fatti e con le parole Cristo Figlio di Dio non può essere in comunione con il Padre e con lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio. E chi non è più in comunione con il Cielo non può né legare, né sciogliere, né scomunicare alcuno che vuole appartenere alla Chiesa di Cristo sulla Terra.

Il comunicato prosegue spiegando che “Dio Padre onnipotente” inviando sulla Terra suo figlio nel 1947 ha voluto manifestare la sua volontà di rifondare la Chiesa. E non è un caso che proprio in questi ultimi mesi la setta religiosa abbia avviato – grazie a 300 mila euro di donazioni ottenute con il 5 x mille – i lavori per la costruzione di un centro d’accoglienza “per coloro che giungono nella Nuova Gerusalemme” a forma di barca rovesciata chiamato l’Arca della Salvezza.

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