Paola Muraro, Natale in Procura

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-24

Entro la fine di dicembre l’assessora sarà indagata. Intanto prosegue l’indagine sulle nomine della sindaca

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Sarà fissato entro Natale l’interrogatorio dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, indagata dallo scorso aprile per presunti reati ambientali relativi alla gestione e allo smaltimento illecito dei rifiuti all’epoca del suo incarico da consulente in Ama. Le indagini sono state prorogate per altri sei mesi. Intanto Valentina Errante sul Messaggero fa il punto sull’inchiesta nata dall’esposto di Carla Romana Raineri sulle nomine di Virginia Raggi. E racconta di strane fughe di notizie che favorivano Manlio Cerroni:

Fatti che hanno portato l’ex assessore al Bilancio, Marcello Minenna, l’ex amministratore unico Ama, Alessandro Solidoro, e infine la stessa Raineri a dimettersi. Agli atti ci sono i verbali delle riunioni e le email, materiale che Minenna ha raccolto nel breve periodo del suo mandato, documenti che adesso aprono un nuovo fronte. Sono i dettagli di una guerra intestina, combattuta in Campidoglio in estate: su un fronte Minenna e Raineri, sull’altro Marra e la stessa Raggi.
La maxi inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Alberto Galanti, si arricchisce di altri filoni. Il presunto asse Cerroni-Muraro, già al centro delle indagini, troverebbe conferma nelle testimonianze di Minenna, Solidoro e del dg Ama Stefano Bina. Minenna ha fatto di più: ha consegnato verbali, email e documenti per dimostrare come il contenuto delle riunioni riservate raggiungesse l’Ama in tempo reale, condizionando l’attuazione delle decisioni. Soffiate che favorivano il ras dei rifiuti.

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Carla Raineri con Virginia Raggi

È curioso che una conferma alle testimonianze dei reprobi sia arrivata da Stefano Bina, che attualmente ricopre l’incarico di dg AMA anche se molte voci, raccolte nei giorni precedenti dal Messaggero, parlavano di contrasti proprio con la Muraro per le decisioni riguardo l’organigramma della municipalizzata dei rifiuti (le voci sono state smentite da due comunicati stampa dell’azienda capitolina). Poi ci sono i litigi di Marra:

L’assessore, già indagata, sarà probabilmente interrogata prima di Natale. Lo strapotere di Marra avrebbe preso anche la forma di minacce, come nel caso di Laura Benente, già responsabile delle Risorse umane in Campidoglio con Marino e Tronca e defenestrata per decisione della Raggi. Un’altra vicenda finita all’attenzione dei pm. Ad agosto l’allora vice capo di Gabinetto avrebbe preteso che la Benente gli desse l’ok per un master a Bruxelles pagato dall’amministrazione. Marra ne aveva già ottenuto uno di due anni a Salerno, per questo il dirigente si era opposto.
Dopo il rifiuto, Marra, oggi seduto proprio al posto della Benente, l’avrebbe minacciata, assicurandole pesanti conseguenze. Poi si sarebbe rivolto al sindaco: Benente, a Roma con un distacco da Torino, al rientro dalle ferie, ha trovato gli scatoloni ed è stata rispedita in Piemonte. In base alla denuncia, anche la Raineri avrebbe subito intimidazioni: «Mi farò dare gli atti che ha firmato e troverò qualcosa per denunciarla», le avrebbe detto Marra.

Fiorenza Sarzanini invece concentra l’attenzione sul parere dell’avvocato Aristide Police sulle assunzioni di Marra e Romeo, di cui abbiamo parlato qui:

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Il parere di Aristide Police sulle assunzioni in Campidoglio (Corriere della Sera, 24 novembre 2016)

Leggi sull’argomento: «La procura indaga sulle nomine della Giunta Raggi»

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