Addio a Piero Angela: è morto a 93 anni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-13

L’iconico volto della Rai muore a 93 anni; ne dà notizia il figlio Alberto

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Addio a Piero Angela: è morto a 93 anni il popolare giornalista e divulgatore televisivo. Ne dà annuncio il figlio Alberto con pochissime parole.

Addio a Piero Angela: è morto a 93 anni

 

morto piero angelaPiero Angela ha insegnato qualcosa ad ognuno di noi. Per questo motivo, la notizia della sua morte a 93 anni non può non gettare un’ombra di tristezza in tutti, mista alla sensazione di aver perso un uomo preziosissimo per la divulgazione scientifica italiana. La placidità delle sue spiegazioni, sul modello anglosassone, ha dato vita a un vero e proprio filone documentaristico della tv nostrana, che lo rende pietra miliare indiscussa del giornalismo scientifico italiano.

Nei giorni scorsi, Piero Angela aveva voluto lasciare ai social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

La carriera di Piero Angela

Partito come cronista radiofonico, Piero Angela si affermò presto nelle vesti di inviato prima e di conduttore del telegiornale Rai dopo, quando nel 1976 fu il primo volto del TG2. Risalgono al 1968 i primi documentari, sviluppati sul tema del programma Apollo: proprio da qui partirà la sua luminosa carriera di divulgatore scientifico, che si affermerà in maniera decisiva nel 1981 con l’inizio della serie “Quark”, un prodotto d’avanguardia per l’epoca, dato che utilizzava tutti i mezzi tecnologici e le risorse della comuniczione per rendere il più possibile familiari i temi trattati. Poi, nel 1995 la nascita di Superquark e nel 2000 l’inizio di Ulisse, programma sulle principali scoperte storiche e scientifiche condotto insieme all’amato figlio Alberto Angela.

Piero Angela e i festeggiamenti per i suoi 70 anni in Rai

Qualche giorno fa, era il 6 luglio, nel corso della puntata di SuperQuark, Piero Angela aveva aperto la sua trasmissione celebrando il proprio compleanno, ovvero i 70 anni di lavoro ininterrotto nella televisione pubblica. Un traguardo storico per quel volto, quel personaggio e quella personalità tanto amata dal pubblico italiano. Un vero e proprio Giubileo che combaciava con i 70 anni di Regno festeggiati solo qualche settimana prima dalla Regina Elisabetta. Angela aveva detto:

Qui in studio, a fine registrazione, faremo un brindisi riunendo tutti gli autori, registi, tecnici che sin dall’inizio hanno lavorato al programma. Se è vero che la Regina Elisabetta ha festeggiato il suo Giubileo di 70 anni, anche noi festeggiamo 70 anni. Io in particolare con il programma di oggi, sono 70 anni che lavoro ininterrottamente per la Rai. Dal 1952, quando non c’era ancora la tv, ad oggi. Siccome stiamo insieme da così tanto tempo, mi sembrava giusto dirlo”.

Dal 1952, quando ancora la televisione non esisteva. Ma Piero Angelo già lavorava negli studi che avrebbero reso quell’innovazione di dominio pubblico nel giro di qualche anno. Passando dal bianco e nero (e dal mono-canale) al colore, fino alla possibilità di attingere – grazie al telecomando – a una vasta scelta di canali, trasmissioni, programmi e approfondimenti. Ma la costante di tutti questi anni è sempre stata la sua figura professionale, puntuale, garbata, stimata e – soprattutto – attendibile.

Un successo lungo 70 anni che aveva promesso sarebbe proseguito anche nel corso del prossimo autunno. Perché Piero Angela, prima del brindisi per il 70esimo anniversario in Rai, aveva annunciato l’arrivo di nuove puntate del suo SuperQuark:

“Abbiamo lavorato parecchio in questo ultimo anno, oltre a Superquark + che va in onda su Rai Play, abbiamo realizzato 16 puntate di mezz’ora sui grandi temi di attualità, energia, innovazione, clima, ambiente, intelligenza artificiale, nuova agricoltura, educazione. Saranno nella programmazione autunnale e saranno disponibili anche per le scuole”.

Perché con lui la televisione sembrava essersi fermata nel tempo. Come quando nacque con l’intento di fornire ai telespettatori uno strumento educativo.

 

 

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