Mario Draghi, il bar e le «banconote degli ebrei»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-08-31

Succede a Genova

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Questo cartello, con accanto la stella di David colorata di rosso, è comparso al posto del menù del bar San Giorgio, in via al Ponte Reale a Genova. Il titolare, Maurizio Sermissi, due settimane fa era stato denunciato per aver tentato di dar fuoco a un tendone della Festa del Pd. La Digos l’ha fatto rimuovere la settimana scorsa. Con l’epiteto “ebreo” seguito dalla nazionalità, erano scritti in rosso i nomi dell’olandese Wim Duisenberg, di Mario Draghi (presidente della banca centrale europea) e di Jeans Claude Trichet (il predecessore dell’italiano).

 «Euro? No grazie. Sapevate che le banconote che abbiamo in tasca sono solo firmate da ebrei? Duisberg: olandese, ebreo, Mario Draghi: italiano, ebreo, Trichet: francese, ebreo.Questo è frutto di un inganno a cui è stata risparmiata la sola Inghilterra. Ora bisogna riappropriarsi della propria sovranità monetaria e ritornare al più presto alla propria moneta di appartenenza Insieme di può».

(Dal profilo Facebook di Simone Regazzoni)

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