Lo scontro tra treni tra Andria e Corato in Puglia

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-07-12

Lo scontro frontale è avvenuto sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Sul posto stanno giungendo le ambulanze del 118 e mezzi dei vigili del fuoco. Le fonti ufficiali parlano di 27 morti e una cinquantina di feriti, di cui 22 ricoverati ad Andria e dieci a Bisceglie. Lo scontro su una linea di Ferrovie Nord Barese. Forse un errore umano la causa

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Uno scontro tra treni si è verificato poco fa sulla tratta Corato – Andria delle Ferrovie del Nord Barese. Al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Sul posto stanno giungendo le ambulanze del 118 e mezzi dei vigili del fuoco. Ci sarebbero 27 morti. L’incidente è avvenuto intorno alle 11,30 e Andrianews dice che si è trattato di uno scontro frontale: il primo treno proveniva da Andria, l’altro aveva abbandonato da poco la stazione di Corato. Il Corriere del Mezzogiorno parla invece solo di feriti. Entrambi i treni sono della società privata Ferrotramviaria SPA. Era circolata erroneamente la notizia che lo scontro tra due treni di linea della Bari Nord fosse avvenuto sul tratto a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato, e non come si era appreso in un primo momento, tra Corato e Andria. Si tratta della fermata precedente a quella di Andria. Ma poi l’ubicazione è stata confermata.

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Lo scontro tra treni tra Andria e Corato, l’immagine dall’alto di SkyTg24

Uno dei soccorritori dice a Telenorba: «Ho trovato quando sono arrivato corpi di persone decedute e gente che gridava ‘Aiuto, aiuto’. Era orrendo». Su TgNorba24 è stato anche mostrato il video di un soccorritore che chiede agli altri di stare zitti per un minuto allo scopo di localizzare eventuali lamenti di persone ancora intrappolate nei treni. Secondo un soccorritore che ha parlato con l’inviato di TGNorba24 tra le vittime ci sono una madre e un bambino ritrovati abbracciati. Le fonti ufficiali parlano di 27 morti e una cinquantina di feriti, di cui 22 ricoverati ad Andria e dieci a Bisceglie. Sono morti alcuni dei feriti trasportati a Barletta. Ci sono 18 feriti gravi. Le Ferrovie Nord Barese fanno sapere che è impossibile sapere con certezza quante persone fossero a bordo dei due treni quando è avvenuto l’incidente.  “Ci sono 20 vittime e almeno 4 feriti in codice quattro. La situazione è in evoluzione. Abbiamo bisogno di sangue di gruppo zero negli ospedali di Andria e Barletta“, ha detto il presidente facente funzioni della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Giuseppe Corrado. I treni viaggiavano a una velocità di circa 100 chilometri orari. Sembra che una delle vittime fosse un funzionario della polizia fuori servizio.  “Dov’è mia figlia, vi prego fatemela vedere“, ha chiesto una madre appena giunta all’ospedale di Barletta, alla ricerca di sua figlia, di cui sa solo che era in treno stamattina. Ha saputo – racconta – che è rimasta ferita nell’incidente e nulla più. Al Palazzetto dello Sport di Andria è stato allestito un centro per i salvati e i parenti. I soccorsi stanno attivando una gru per sollevare i vagoni dei due treni.
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Lo scontro tra treni tra Andria e Corato in Puglia

Il funzionario di polizia morto nello scontra tra treni tra Andria e Corato è Fulvio Schinzari, di 53 anni. Era stato commissario, fra gli incarichi ricoperti, a Canosa di Puglia e Trani. L’uomo viaggiava con una delle sue figlie della quale al momento non si sa nulla. Il corpo dell’uomo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi e che l’ha riconosciuto. Sta invece bene una bambina di Barletta, di pochi anni di età, che viaggiava insieme a sua nonna di cui non si hanno notizie. La bambina è attualmente ricoverata ad Andria, non è in pericolo di vita: è stata presa in braccio dai soccorritori e portata in ospedale. Una donna ricoverata a Barletta, invece, appena ha potuto parlare con i medici ha chiesto di sua figlia, incinta, che viaggiava con lei e di cui non ha più notizie. “La situazione è drammatica” e sul numero dei morti, finora undici quelli accertati, “siamo in grosso difetto”, dice all’ANSA il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, che si trova sul posto dell’incidente ferroviario, in Puglia, che ha coinvolto due convogli. “Sono qui con il presidente Emiliano – aggiunge Nunziante – stiamo aspettando l’arrivo del ministro Delrio”. “Per fortuna la macchina dei soccorsi – conclude l’assessore – sta funzionando molto bene”. Sono 18 le persone rimaste ferite nello scontro fra treni lungo la linea Bari nord, fra Corato e Andria e ricoverate finora negli ospedali di Andria e di Barletta. A quanto si è saputo, 15 sono state trasportate ad Andria, di queste 10 versano in gravi condizioni, le altre cinque non sembrano in pericolo di vita. Tre feriti, invece, sono stati trasportati in elicottero all’ospedale di Barletta, sono in prognosi riservata.  Il ministero delle Infrastrutture e trasporti ha inviato due ispettori per fare luce sulle cause dello scontro avvenuto questa mattina sulla tratta ferroviaria Bari Barletta. Per le ricerche di sopravvissuti si usano anche cani:
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Uno dei treni che si è scontrato è un FLIRT di nuova generazione. La polizia locale è alla ricerca di medici e infermieri per la tragedia:


I due treni della società privata Ferrotramviaria che gestisce la linea si sono scontrati in Puglia tra Andria e Corato, in aperta campagna, su un binario unico: un impatto frontale e “violentissimo” – come lo ha definito anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio arrivato sul posto – ma la cui dinamica è ancora incerta. Il tratto è a binario unico, i due treni si sono scontrati intorno alle 11 frontalmente, e dato gli esiti dell’impatto, con pezzi di lamiere sparsi ovunque e convogli distrutti “come un disastro aereo” secondo la definizione del sindaco di Corato, almeno uno dei due treni (l’uno giallo che arrivava da Corato, l’altro grigio da Andria) probabilmente andava a velocità sostenuta. Sul tratto, binario unico, non sono previsti scambi ma il sistema è anche tutto computerizzato. Sembra quindi che da una delle due stazioni non è arrivato il segnale di stop per uno dei due treni, treni di pendolari soprattutto. Il binario in zona è unico e a volte è interessato dai lavori. Il treno diretto da Bari ad Andria è stato fermo circa 20 minuti prima di arrivare a Corato, secondo alcune fonti. Si parla, ma non c’è nulla di confermato, di un errore umano. Sono stati estratti finora sei corpi ma il bilancio è ancora parziale. I treni erano due regionali da quattro vagoni. Nell’incidente sono state coinvolte le prime due carrozze dei due convogli. Secondo altre fonti ci sono dieci morti. L’AVIS di Puglia invece necessita di sangue gruppo 0:
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Da una fotografia dei vigili del fuoco che mostra dall’alto il disastro pubblicata da SkyTg24 si nota che alcuni vagoni sono accartocciati e altri sono ridotti in mille pezzi. al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressoché intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda. Gli altri vagoni sono rimasti sbriciolati nell’impatto.

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Scontro tra treni tra Andria e Corato: la zona dell’incidente

La causa dell’incidente ferroviario in Puglia è stata la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria: lo sostiene l’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione ‘A. Faedo’ del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-Cnr), per voce della ricercatrice Stefania Gnesi. “Su quella tratta – aggiunge Giorgio Ferrari, ricercatore del medesimo istituto Cnr – non esiste un sistema automatico di segnalazione. Viene usato il cosiddetto ‘blocco telefonico’ che si sostanzia nella comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. Questo sistema è attualmente utilizzato in una minima parte della rete ferroviaria nazionale”. A quanto si apprende, alcuni passeggeri sarebbero deceduti durante il trasporto in ospedale. Un bambino sarebbe stato soccorso e portato in ospedale con un elicottero dei Vigili del Fuoco. I molti feriti vengono portati in ospedali anche piu’ lontani dal luogo dell’incidente. Si mosso anche personale del Reparto volo. Assieme alla polizia giudiziaria della Polfer sono intervenuti anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e trasporti, che controlla le Ferrovie in concessione. Si tratta di due treni regionali del Nord barese, che viaggiano di solito con molte persone a bordo.  “Credo ci siano molti morti”, dice il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul luogo dell’incidente tra due treni a pochi chilometri dall’abitato di Corato.

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Una delle foto dei vagoni sventrati da Telenorba

“C’è stato – racconta Zingaro – uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti”. L’incidente è avvenuto in campagna. Il governatore della Puglia Michele Emiliano si sta recando sul luogo dell’incidente dove due treni si sono scontrati lungo il binario unico nel tratto fra Corato e Andria e non Ruvo di Puglia. La Ferrotranviaria comunica di aver disposto un servizio di pullman per il trasporto di passeggeri perche’ la linea ferroviaria e’ totalmente interrotta. Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, c’è ovviamente quella dell’errore umano dal momento che uno dei due treni avrebbe dovuto attendere il via libera in stazione aspettando quindi il passaggio dell’altro convoglio. Con il presidente della Regione c’e’ anche il responsabile della Protezione Civile Puglia, Mennea.

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Il percorso ferroviario tra Andria e Corato

Ferrotramviaria SPA: le Ferrovie del Nord Barese

Lo scontro tra due treni nel percorso Corato – Andria, in Puglia, è avvenuto su una tratta delle Ferrovie del Nord Barese che fanno capo alla Ferrotramviaria SpA, azienda con capitale interamente privato costituita nel 1937 dal Conte Ugo Pasquini che nello stesso anno acquisì dalla “Société des Chemins de Fer Economiques” di Bruxelles, la tramvia Bari Barletta continuandone la gestione. Durante gli anni Cinquanta la Ferrotramviaria dette un forte incremento al progetto di ammodernamento della linea: il nuovo tracciato a singolo binario elettrificato venne inaugurato nel 1965 e contestualmente venne iniziato il servizio autobus integrativo parallelo alla ferrovia, in funzione ancora oggi. Nel 1965 l’azienda ha attivato la linea ferroviaria Bari-Barletta, che collega a Bari importanti Comuni del nord barese: Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta e il quartiere di Bari Palese con due fermate ai margini periferici. Si snoda su un percorso lungo 70 Km su linea elettrica, a binario unico sul tratto Bari-Fesca San Girolamo e Ruvo-Barletta, e doppio binario sul tratto Fesca San Girolamo-Ruvo. Dal 2008 Ferrotramviaria SpA ha avviato un progetto di sviluppo, ammodernamento e rafforzamento del proprio servizio sul territorio, a partire dal progetto per la Ferrovia Metropolitana San Paolo che collega il quartiere residenziale San Paolo all’area centrale della città di Bari, garantendo il collegamento diretto con l’Ospedale San Paolo.

L’incidente tra treni tra Andria e Corato: le foto

A questo progetto si unisce la creazione di nuove fermate intermedie, sulle tratte già esistenti, come quella inaugurata in Via La Pira a Bitonto, e il raddoppio della tratta ferroviaria tra Ruvo di Puglia e Corato, sulla linea Bari-Barletta. La ferrovia, spiega il sito di Ferrotramviaria SpA, “negli anni è diventata un riferimento nel panorama del trasporto pubblico locale pugliese per il numero costantemente crescente di pendolari”. I vigili del fuoco sono al lavoro tra le lamiere per estrarre le persone rimaste coinvolte nell’incidente. La situazione, a quanto di apprende, sarebbe piuttosto grave.  Si cerca ora di dare soccorso a feriti e superstiti, per poi accertare le cause dell’incidente. A quanto si apprende da Ferrovie del Nord Barese, su quel tratto sono anche in corso i lavori di raddoppio ma non ci sarebbe nessuna connessione con l’incidente. Sul posto sono arrivati anche i tecnici di Ferrovie del Nord Barese che stanno cercando di capire quanto avvenuto.  La Ferrotramviaria SPA informa che la circolazione dei treni è interrotta nella zona. In questo video di News24 ci sono alcune immagini della zona:

E’ tutta da verificare la dinamica del tremendo incidente ferroviario avvenuto sulla tratta gestita dalle Ferrovie Bari Nord compresa tra Andria e Corato, in Puglia. Il bilancio e’ provvisorio: ci sarebbero quattro morti e diversi feriti. Sul posto agenti della polizia ferroviaria, vigili del fuoco e personale del 118. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti nell’incidente in Puglia un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero. Continuano intanto le operazioni di soccorso. Ancora incerto il bilancio finale delle vittime. Sul posto, dove sono arrivate decine di ambulanze, sono al lavoro i vigili del fuoco che stanno estraendo i pendolari rimasti incastrati sotto le lamiere: i treni, molto affollati, correvano su un binario unico, e si sono scontrati frontalmente intorno alle 11.30 di questa mattina tra Corato e Andria in un tratto in aperta campagna, dove presumibilmente i due convogli andavano a velocità sostenuta.

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Scontro tra treni tra Adria e Corato: ci sarebbero quattro morti

Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha espresso il proprio cordoglio per le vittime dell’incidente ferroviario che ha coinvolto questa mattina, fra Andria e Corato, due treni della società privata Ferrotramviaria SpA. Ferrovie dello Stato Italiane attraverso le sue società, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, ha offerto ”la piena disponibilità di tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo che si rendesse necessario in questo particolare momento”. I dipendenti del Gruppo FS Italiane, inoltre, hanno espresso vicinanza alle famiglie, ai feriti e ai colleghi di Ferrotramviaria. La Croce Rossa Italiana, tramite il Comitato regionale e la Sala operativa regionale della Puglia, ha mobilitato 50 volontari e alcuni mezzi. La Croce Rossa di Andria, Barletta, Molfetta è presente sul posto con 3 ambulanze per supportare le operazioni di soccorso e l’evacuazione dei feriti. E’ presente anche una squadra di supporto psicologico. Altre 7 ambulanze dei comitati di Foggia, Cerignola, Bari, Gioia del Colle, Fasano, Monopoli e Ostuni stanno andando all’ospedale di Andria per mettersi a disposizione dei soccorsi. Le Infermiere Volontarie CRI degli Ispettorati II.VV. di Bari e Andria hanno raggiunto l’ospedale di Andria dove stanno arrivando i numerosi feriti per fornire supporto psicologico. Sono inoltre attive le Sale Operative Provinciali della Croce Rossa Italiana di Bari, Andria e Barletta.
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La CISL attacca la situazione dei trasporti in regione:  “E’ una tragedia nazionale che ci lascia tutti sgomenti e addolorati”, dice la segretaria generale, Annamaria Furlan: “Tante vite spezzate, tante famiglie che sono precipitate nel lutto e nel dolore. E’ un fatto davvero agghiacciante. Naturalmente – aggiunge – siamo vicini alle famiglie pugliesi che hanno perduto i lori cari in questo terribile incidente della linea Bari Nord, ai feriti ed ai lavoratori coinvolti in questa tragedia. Piu’ volte abbiamo denunciato la situazione disastrosa, per non dire vergognosa, in cui versano tantissime tratte regionali delle ferrovie nel nostro paese soprattutto nel Mezzogiorno. Per questo va fatta subito chiarezza sulle cause che hanno provocato un tale disastro. Ancora una volta a pagare un prezzo altissimo sono i pendolari che ogni giorno si spostano per lavorare viaggiando su queste tratte abbandonate dalle aziende ferroviarie e dallo Stato, dove occorrono sistemi di sicurezza tecnologicamente omogenei a quelli delle Fs. Questa gravissima tragedia ferroviaria e’ insomma lo specchio della grave situazione dei trasporti e delle infrastrutture nel nostro paese. Sono anni che la Cisl denuncia l’incuria, l’abbandono e la carenza di investimenti su queste tratte ferroviarie, spesso a binario unico, nell’indifferenza generale delle istituzioni nazionali e locali”, conclude. In questo video di Repubblica un sopravvissuto racconta di essere stato salvato dalla moglie che lo ha estratto dalle macerie:

La procura di Trani ha aperto un’inchiesta sulla tragedia. Gia’ stamani il procuratore aggiunto Francesco Giannella e il pm di turno Simona Merra si erano recati sul posto e oggi si è appreso che i reati ipotizzati, al momento a carico di ignoti, sono omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

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