La Spianata delle Moschee: storia di un'eterna contesa tra ebrei, cristiani e musulmani

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-10-31

Il ferimento di un leader religioso ebraico ha costretto le autorità israeliane a chiudere l’accesso ad uno dei luoghi santi più importanti del Mondo: la Spianata delle Moschee di Gerusalemme

article-post

Ieri le autorità israeliane hanno chiuso l’accesso alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Il provvedimento è stato per prevenire possibili manifestazioni di protesta da parte dei fedeli musulmani n seguito all’uccisione da parte delle forze di polizia israeliane di un palestinese sospettato di aver sparato a Yehuda Glick due giorni fa.

La mappa del luoghi santi  di Gerusalemme per le tre religioni monoteiste e il luogo dell'attentato a Glick (fonte: nytimes.com)
La mappa del luoghi santi di Gerusalemme per le tre religioni monoteiste e il luogo dell’attentato a Glick (fonte: nytimes.com)

 
L’ATTENTATO A YEHUDA GLICK
Mercoledì notte l’attivista religioso israeliano di estrema destra, il rabbino Yehuda Glick è stato ferito gravemente da alcuni colpi di pistola sparati da un assalitore che è scappato a bordo di una motocicletta.
Glick durante un blitz sulla Spianata delle Moschee  in posa di fronte alla Cupola della Roccia mentre sorregge una raffigurazione del Tempio di Gerusalemme (fonte: Twitter.com)
Glick durante un blitz sulla Spianata delle Moschee in posa di fronte alla Cupola della Roccia mentre sorregge una raffigurazione del Tempio di Gerusalemme (fonte: Twitter.com)

Glick fa parte di quel movimento, chiamato “Temple Mount Faithful” che rivendica l’accesso per gli ebrei alla Spianata delle Moschee. Glick è stato aggredito dopo aver lasciato il luogo dove aveva partecipato da una conferenza il cui tema era appunto il ritorno degli israeliani sul Monte del Tempio. Al momento la polizia israeliana infatti impedisce l’accesso al sito a tutti coloro che non sono di fede musulmana per evitare che la presenza simultanea di fedeli di confessioni diverse sia motivo di scontri e disordini. Il movimento capeggiato da Glick contesta questa regola e vorrebbe che l’accesso fosse consentito agli ebrei (che possono solo avvicinarsi al Muro del Pianto) dal momento che è il loro luogo santo.

 
IL GIORNO DELLA RABBIA
Secondo quanto riportato dal quotidiano Time of Israel, il Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas avrebbe dichiarato per oggi un “Giorno della Rabba” in risposta alla chiusura del complesso della Spianata delle Moschee decisa dalle autorità israeliane. Fatah avrebbe inoltre incitato alla rivolta la popolazione e i combattenti palestinesi per correre in soccorso del luogo santo dei musulmani a Gerusalemme. Per i palestinesi l’atto degli israeliani è stato visto come una dichiarazione di guerra Come riferisce il NY Times, probabilmente oggi la polizia israeliana riaprirà gli accessi per i fedeli musulmani alla Spianata delle Moschee in occasione della preghiera del venerdì, ma non per tutti, agli uomini palestinesi al di sotto dei 50 anni verrà in ogni caso negato l’accesso ai luoghi santi di Gerusalemme. Generalmente i palestinesi residenti a Gerusalemme godono di un accesso illimitato all’area mentre per i palestinesi residenti nella West Bank l’accesso è consentito solo durante le festività religiose, ed è in ogni caso impedito agli uomini al di sotto dei 35 anni di età.
 
PERCHÉ È IMPORTANTE LA SPIANATA DELLE MOSCHEE
La Spianata delle Moschee (o Monte del Tempio) e l’area circostante sono considerate un luogo sacro per tutte e tre le religioni monoteiste. Nel corso dei secoli il Monte Moriah è stato testimone di eventi importanti sia per gli ebrei che per i cristiani e i musulmani. A causa dell’importanza che riveste per le tre religioni la Spianata delle Moschee rivestono un forte valore simbolico e politico, soprattutto per ebrei e palestinesi.
La Spianata delle Moschee oggi (fonte: nytimes.com)
La Spianata delle Moschee oggi (fonte: nytimes.com)

 
PER L’EBRAISMO:
Per gli Ebrei il Monte del Tempio (Har ha-Bayit) è il luogo dove secondo le Sacre Scritture Abramo si è recato per offrire suo figlio Isacco in sacrificio per dimostrare la sua obbedienza agli ordini di Dio. In seguito, durante il regno di Davide, viene eretto un altare sacrificale e dove Salomone farà costruire il Primo Tempio per accogliere l’Arca dell’Alleanza. Il tempio verrà distrutto da Nabucodonosor II nel 586 a.C. Nel 5336 a. C. sullo stesso luogo, dopo il ritorno dall’esilio babilonese, il popolo ebraico costruirà il Secondo Tempio che verrà distrutto dall’imperatore romano Tito nel 70 d.C. Di questo secondo tempio sono rimaste solo le rovine del muro occidentale, che viene chiamato Muro del Pianto.
 
PER IL CRISTIANESIMO:
Per la religione cristiana il Monte del Tempio è un luogo santo perché vi si sono svolti diversi episodi della vita di Gesù. All’interno del Secondo Tempio Gesù, come da tradizione ebraica, è stato circonciso otto giorni dopo la sua nascita e dove ha ricevuto il suo nome. Gesù visiterà il tempio diverse volte, una volta a 12 anni, un’altra durante le Tentazioni (Matteo 4,5-6), quando il Diavolo lo trasporterà sul pinnacolo più alto del tempio. sfidandolo a gettarsi:

Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede»

In seguito Gesù purificherà il Tempio, scacciando da esso i mercanti che ne avevano fatto un luogo di mercato. Un altro episodio in cui il Tempio di Gerusalemme viene nominato nei Vangeli è nel momento della morte di Gesù sulla Croce: quando Gesù esala l’ultimo respiro il velo del Tempio (che separava la zona cui avevano accesso i fedeli da quella in cui poteva entrare solo il sommo sacerdote) si squarcia. Anche dopo la morte di Cristo il Tempio sarà il luogo di alcune delle gesta descritte negli Atti degli Apostoli, tra cui anche la morte di Giacomo, il primo apostolo martire.
 
PER I MUSULMANI:
Dopo la fine dell’Impero Romano e del dominio di Bisanzio su Gerusalemme la città viene conquistata dai persiani nel 614 e, dopo l’inizio della dominazione araba in Palestina, dai saraceni nel 637. Nel 691 viene ultimata la costruzione della Cupola della Roccia (Qubbat al-Ṣakhra), considerata da alcuni l’edificio islamico più antico del mondo rimasto integro.

La Cupola della Roccia (fonte: Wikipedia.org)
La Cupola della Roccia (fonte: Wikipedia.org)

 
La moschea è chiamata anche Moschea di Omar in ricordo del califfo Omar ibn al-Khatab primo conquistatore musulmano di Gerusalemme. La moschea è stata eretta sul luogo dove erano stati edificati i due templi ebraici e a tutt’oggi è situata nell’unico luogo della Terra dove, secondo la Torah, gli ebrei possono offrire i sacrifici. Per i musulmani il complesso della Spianata delle Moschee è sacro perché è dalla roccia sulla quale è edificata la Moschea di Omar che il profeta Maometto venne assunto in cielo da Allah (Corano, sure XVII:1, LIII:1-12 e LXXXI:19-25.). Il Corano racconta che durante il viaggio notturno di Maometto il profeta viaggiò in sella al mitico cavallo volante Buraq in una sola notte “dal Tempio Santo al Tempio Ultimo” ovvero dalla Ka’ba della Mecca fino alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Come recita il primo versetto della sura XVII:

Gloria a Colui che rapì di notte il Suo servo dal Tempio Santo al Tempio Ultimo, dai benedetti precinti, per mostrargli dei Nostri Segni. In verità Egli è l’Ascoltante, il Veggente.

Giunto a Gerusalemme Maometto avrebbe spiccato il volo per un altro viaggio: l’ascensione al cielo per contemplare la gloria di Dio. Il complesso monumentale costituito dalla Cupola della Roccia e dalla vicina moschea al-Aqsa (la più grande moschea di Gerusalemme) sono due dei luoghi santi più importanti per l’Islam. Attualmente il ruolo di custode ufficiale della moschea di al Aqsa è il Re di Giordania. La decisione degli israeliani quindi ha riacceso anche alcune vecchie tensioni tra Israele e Giordania.
Foto copertina via: Wikipedia.org

Potrebbe interessarti anche