La leggenda della cassaforte di Prince

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-04-26

Davvero esiste una cassaforte con all’interno migliaia di brani inediti di Prince o è solo una leggenda metropolitana? E cosa si dovrebbe fare con quelle registrazioni?

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Cosa succederà alle migliaia di brani musicali racchiusi nella famosa cassaforte di Prince? A chiederselo non sono solo i fan dell’Artista nato con il nome di Roger Nelson ma anche le persone che hanno collaborato con Prince alla creazione di quell’enorme archivio di canzoni inedite custodite nei sotterranei dell’abitazione di Minneapolis. Tra le prime a ventilare la possibilità che quei nastri e quelle incisioni possano essere pubblicate è stata Susan Rogers, che tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta è stata l’ingegnere del suono di Prince e soprattutto è stata colei che ha messo in piedi la struttura dove Prince negli anni ha immagazzinato canzoni complete e idee da ultimare.

Prince Documentary- Hunting for the secret vault – BBC News from Mobeen Azhar on Vimeo.

La cassaforte esiste, ma c’è ancora qualcosa dentro?

L’ossessione per avere il controllo – anche fisico – della sua musica ha portato Prince a tentare di raccogliere qualsiasi registrazione delle sue composizioni, oltre a quello è noto che Prince fosse uno che poteva stare in studio di registrazione per giorni, e secondo alcuni solo il 5 o il 10% del suo lavoro è stato fin’ora pubblicato. Quindi in molti credono che nella cassaforte ci siano dei veri e propri tesori nascosti. Il problema principale dei “nastri nascosti” di Prince è che l’Artista non ha figli o mogli o genitori e nell’incertezza di sapere se e cosa c’è scritto nel testamento a riguardo della musica non ancora pubblicata (c’è chi dice che ci sono sufficienti brani da poter consentire la pubblicazione di dischi del nostro fino ad almeno il 2100) la Rogers ritiene che i musicisti che hanno collaborato con Prince alla realizzazione delle tracce dovrebbero terminare il lavoro ed iniziare a fare uscire i brani dalla “vault” la cassaforte dello studio di Pasley Park, la casa di Prince a Minneapolis che secondo Variety potrebbe diventare un museo. Non sappiamo se Prince avrebbe voluto che la musica contenuta nella cassaforte vedesse la luce una volta morto ma, come ha detto lui stesso in un’intervista rilasciata un paio d’anni fa, sembra che Nelson non abbia dato “il meglio della sua musica” alle case discografiche. Non si sa se questa dichiarazione sia stata fatta per mantenere il personaggio dell’Artista disposto a cambiare nome per non darla vinta alle major, quello che per anni ha contattato gli studi di registrazione per farsi dare i nastri delle incisioni, oppure se la qualità dei brani custoditi nella vault sia effettivamente all’altezza (se non superiore) della migliore produzione di Prince. Chi ci ha lavorato dice che probabilmente è così, che dentro c’è materiale per almeno cinque album di successo.

Non è la solita operazione-nostalgia

Non si tratterebbe quindi della classica operazione nostalgia che dopo la morte di un musicista tira fuori gli abbozzi di canzone per farne un album con il quale raschiare il fondo del barile. Quello che c’è nella cassaforte potrebbe essere davvero un tesoro – musicalmente ed economicamente – prezioso. C’è però chi qualche mese fa ricordava che Prince aveva detto che un giorno “avrebbe bruciato tutto” il contenuto della magica caverna dei tesori. Al momento quindi non sappiamo nemmeno cosa sia ci sia davvero all’interno della cassaforte. Anche la Rogers non ha la certezza che la cassaforte sia ancora piena come l’aveva lasciata perché dal 1990 non ha più avuto contatti con il folletto di Minneapolis, e certo, il fatto che Prince registrasse tutto e avesse l’abitudine di conservare ogni abbozzo di canzone fa ben sperare che i nastri (che potrebbero però essere stati riversati digitalmente e trasferiti su un servizio di cloud) siano ancora lì, pronti a farsi ascoltare dai fan. C’è anche la possibilità che Prince non abbia mai avuto l’intenzione di immagazzinare la musica per pubblicarla ma solo per alimentare la sua leggenda di genio creativo, molti di quei nastri però, se non verranno trasferiti su altri supporti, potrebbero deteriorarsi e andare perduti per sempre. E la leggenda di Prince e della sua creatività sarebbe in ogni caso destinata a durare per sempre.

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