La bufala del bambino truccato al Gay Pride di Roma

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-06-17

L’immagine di un bambino al Gay Pride di San Paolo del Brasile è stata inizialmente spacciata per una foto scattata al Pride di Roma con il prevedibile contorno di “Perché nessuno pensa ai bambinihhh?”

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Da qualche giorno gira la foto di un bambino costretto dall’indottrinamento causato dalla fantomatica “ideologia del Gender” a partecipare al “Gay Pride di Roma”. Quale futuro per i nostri bambini sei i gay poi fanno cose del genere (ovvero mettere un boa di piume colorare al collo di un bambino?). Poteva mancare l’accusa di pedofilia, ovvero quell’antico pregiudizio secondo il quale tutti gli omosessuali, pardon, gli invertiti sono pederasti? Ovviamente no. Ed ecco che comincia la sagra dell’omofobia.

Il post originale di Marletta su Facebook
Il post originale di Marletta su Facebook

SI INIZIA CON UNA BUFALA
Ad aprire le fogne un post (poi editato) di Gianluca Marletta dove il nostro eroe denunziava allegramente lo scandalo di un bambino vestito chiaramente da “checca” e mandato, come carne da macello, in mezzo ai lupi del Gay Pride romano che si è tenuto sabato scorso:

Sabato al gay-pride di Roma…
Un bambino preso, spogliato, coperto da un festone carnevalesco e mandato a “manifestare”!
Chissà chi é questo bambino, chi sono i suoi “genitori” e quali vicende, scelte, drammi li hanno portati a concepire (per se stessi e per i propri figli) un’esistenza simile.
A noi rimane solo il dovere di guardare e non dimenticare!
Ricordare, nella nostra battaglia per l’Uomo e per la civiltà, anche gli occhi di quel bambino

Quante cose che è riuscito a capire il signor Marletta da un’immagine, nell’ordine: che il bambino nella foto è gay, che era il Gay Pride di Roma, il dramma dei genitori che sono messi tra virgolette perché ovviamente saranno omosessuali (e che altro se no).
Alle 13.15 (quindi prima dell’edit) l’immagine era già stata condivisa da persone come Letizia Neri che dall’immagine riusciva a dedurre anche un altro particolare inquietante: la pedofilia.

Sono arrivati i pedofili raga.
Sono arrivati i pedofili raga.

Poi arriva la notizia che probabilmente non si tratta del Gay Pride romano ma della parata LGBT di San Paolo del Brasile, anche qui era facile arrivarci visto che una ricerca su google immagini riconoduce a questo tweet del 9 giugno (la parata si è svolta l’8 giugno).


A questo punto ai difensori della cosiddetta “famiglia naturale” tocca correggere il tiro, perché non si tratta più di un bambino ITALIANO con “genitori” ITALIANI. Quindi non ha più molto senso parlare delle battaglie per il riconoscimento dei diritti civili degli omosessuali italiani (ad esempio il disegno di legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso). Meglio cominciare a fare inferenze su tutti gli omosessuali del mondo. Se è successo in Brasile cosa impedirà che possa succedere anche qui? Il problema è la società malata che stiamo creando (scrivono i sentinelli di Lo Sai), cosa succederà del nostro mondo se un bambino twerka durante quella manifestazione coloratissima (scusate, quell’abominevole ricettacolo di perversioni) che è il Gay Pride? Guardate il video è sconvolgente cosa riescono a far fare gli omosessuali ad un bambino!!1
https://www.youtube.com/watch?v=g8YR9IV9Alc
Guardate dove le FAMIGLIE OMOSESSUALI stanno portando la nostra società, si inizia con una cosa del genere e poi si finirà sicuramente ai concorsi di bellezza per bambine OH WAIT

Mentre aspettiamo che le profezie delle Sentinelle in Piedi si avverino possiamo chiederci cosa sappiamo realmente di questo bambino. Sappiamo che ha dei genitori omosessuali? Non ci risulta, anzi possiamo ragionevolmente presumere che (come tutti noi, omosessuali e non) sia nato da una “famiglia naturale”. Un’utente di Facebook ha riportato questo commento che mostra una possibile (ma non confermata) identificazione del bambino, non certo una vittima dell’ideologia gender ma di una situazione familiare difficile:
Bambino gay pride san paolo
Ma continuiamo con le supposizioni; sappiamo forse che il bambino è gay? Di nuovo, non lo sappiamo. I sentinelli dicono che lo è perché “è agghindato” come un omosessuale, ma se guardiamo gli adolescenti di oggi con gli occhi di un adolescente di dieci anni fa (non serve andare tanto indietro nel tempo) sembrano tutti omosessuali (a me il bambino ricorda più Justin Bieber che Lady Gaga, fate voi), è la prova che la nostra società si sta omosessualizzando? Non credo. Tra l’altro il Gay Pride non è vietato agli etero, anzi ci sono molti etero che ci vanno. Forse è il twerking? È un ballo che ballano solo gli omosessuali? Nemmeno questo ci risulta sia vero. Ed in ultima istanza, cosa ci dicono l’immagine e il video? Che tutti gli omosessuali sono pedofili? No, perché non sappiamo nulla di chi è nel video, chi dice di saperlo lo fa in base ad un pregiudizio, e non risulta che nel video ci siano TUTTI gli omosessuali. Ancora una volta coloro che hanno paura degli omosessuali commettono l’errore di generalizzare e costruire una narrativa non vera su un singolo episodio. Ora ci dovranno spiegare come qualcosa che è successo in Brasile possa avere a che fare con la situazione italiana.

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