Cultura e scienze
La black list dei 5 Stelle
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-01-14
Il MoVimento rifiuta di confrontarsi con esponenti politici come Andrea Romano o Daniela Santanché. La lista completa
Dopo il caso sollevato da Michele Anzaldi il Corriere della Sera racconta che il MoVimento 5 Stelle ha una black list personale e rifiuta di confrontarsi nei talk show con alcuni politici. L’elenco completo è nell’articolo di Alessandro Trocino pubblicato oggi dal quotidiano:
Ma c’è il caso «black list» che fa discutere. Alcuni esponenti lamentano di essere stati esclusi dai talk show perché invisi ai 5 Stelle. E in effetti ci sarebbero alcuni politici di fronte ai quali i grillini rifiutano di sedersi. Tra loro Andrea Romano, Daniela Santanché, Denis Verdini, Antonio Razzi, Domenico Scilipoti, Vincenzo D’Anna. Michele Anzaldi, pd, giudica «gravissima» l’esistenza di una black list e invoca l’intervento dell’Ordine dei giornalisti. In realtà, è abbastanza comune che nei talk show i partiti contrattino con la trasmissione per escludere interlocutori sgraditi. Anche se i 5 Stelle sono tra i più diffidenti ed esigenti. Il consigliere Rai Franco Siddi spiega: «Non ho evidenza che esista una black list, ma se ci fosse sarebbe inaccettabile».
In realtà, come giustamente sottolinea l’articolo, è abitudine di tutti i partiti contrattare le presenze con i conduttori cercando di non incrociare interlocutori sgraditi. Curioso però che ci sia un ostracismo nei confronti di Razzi, Scilipoti e D’Anna, interlocutori di fronte ai quali i 5 Stelle hanno poco o nulla da temere.
Edit: Roberto Fico smentisce l’esistenza della black list:
Le black list con ospiti sgraditi esclusi dai talk show perché invisi ai 5 Stelle? “E’ una palla. So piuttosto che in passato, quando Orfini si trovò in una trasmissione con Di Maio, venne invitato a studiare di più e prepararsi meglio per evitare figuracce. Ci sono black list al contrario, le fa il Pd perché siamo noi l’osso duro”. Lo dichiara Roberto Fico, membro del direttorio M5S e presidente della Vigilanza Rai, rispondendo alle domande dei cronisti in transatlantico.