Cultura e scienze
Le intercettazioni di Carminati con Mario Corsi
neXtQuotidiano 04/12/2014
Ne parla Carlo Bonini su Repubblica

Carlo Bonini su Repubblica parla in un articolo dedicato alle intercettazioni di Massimo Carminati, di una telefonata con Mario Corsi, conduttore radiofonico romano e ideatore della trasmissione Te la do io Tokyo:
C’è poi, lo sappiamo, il Mondo di Sopra. Dove conta altro. Magari avere una radio o un giornale. Il 20 giugno 2013, subito dopo l’elezione di Marino, Carminati conversa con Mario Corsi, che è il suo scendiletto dai tempi dei Nar (quando viene accusato dell’omicidio degli studenti milanesi Fausto e Iaio). A Roma lo chiamano “Marione”, e, con il tempo, si è costruito una singolare fama di giornalista radiofonico del tifo romanista. Ma con il giornalismo, Corsi non ha nulla a che spartire. La Roma e il calcio sono una scusa. La “ciccia” sono gli affari di Carminati.
Carminati: «Adesso si va a bussacchiare».
Corsi: «Adesso è ora de tira’ le reti».
Carminati: «Gli si dice: “E che cazzo… Ora che abbiamo fatto questa cosa, che progetti c’avete? Teneteci presenti per i progetti che c’avete, Che te serve? Che cosa posso fare? Come posso guadagnare? Che te serve il movimento terra? Che ti attacco i manifesti? Che ti pulisco il culo? Ecco, te lo faccio io. Perchè se poi vengo a sape’ che te lo fa un altro, capito? Allora è una cosa sgradevole…».

Le intercettazioni su Repubblica (4 dicembre 2014)
Mario Corsi ha risposto in radio alle notizie che lo riguardavano, senza nominare Repubblica né Carlo Bonini: «Abbiamo fatto neri tutti quelli che oggi sono stati indagati, da Alemanno e Panzironi, e vale quello che si fa in radio. Per il resto, appena mi verrà chiesto qualcosa in via ufficiale sono pronto a parlarne, ma non ai giornalisti però».