Il prof che chiama “zoccoletta” la studentessa vestita, secondo lui, in modo non adeguato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-23

Un professore insulta sui social una ragazza che era venuta meno alle regole sul dress code in vigore nel suo liceo. E i suoi compagni la difendono

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Molte scuole impongono un dress code ai loro studenti, e su questa questione si può aprire un dibattito per discutere se sia giusto o sbagliato. Ma insultare una studentessa per non aver rispettato le regole chiamandola “zoccoletta” è sicuramente al di fuori del compito di un insegnante. Eppure è successo davvero a una ragazza di un liceo di Roma, il Classico Pilo Albertelli.

Il prof che chiama “zoccoletta” la studentessa vestita, secondo lui, in modo non adeguato

La storia la racconta Repubblica Roma che riporta la frase del professore, che non fa parte però del corpo insegnante del liceo. Si tratta infatti di un docente di Genova: «Questa zoccoletta avrà quel che si merita non appena troverà un superiore nella sua vita lavorativa». Cosa c’entra con la ragazza del liceo romano? Tutto parte dalla denuncia social di un’altra insegnante che spiega:

«Una docente, non io, fa notare a un’alunna che non ha un abbigliamento adeguato, anche in base al regolamento. L’alunna, come se rispondesse a una bambina, risponde ‘E chi lo dice? Come si permette? Vogliamo andare a continuare questa discussione dal preside?’. La docente va in vicepresidenza, dove l’alunna era già andata a denunciare l’ardire dell’insegnante insieme a mezza classe accorsa per sostenere la compagna. Poi, alla fine, tutto si conclude con un nulla di fatto».

A quel punto in uno dei commenti il prof di Genova decide di argomentare il suo punto di vista insultando la studentessa: “‘Sta ‘zoccoletta’ (cit. “Un sacco bello” di Verdone) avrà quel che si merita non appena troverà un superiore nella sua vita lavorativa”. I compagni della ragazza si schierano contro il commento sessista:

L’episodio raccontato sui social dalla nostra docente risale a pochi giorni fa — racconta Valeria Cigliana, rappresentante d’istituto — . Poi abbiamo saputo di quel commento. È assurdo che una frase simile parta da un professore. I docenti dovrebbero essere i nostri formatori, non esprimersi con parole e offese. Se un ragazzo va a scuola in pantaloncini corti gli viene chiesto se stia andando al mare. Se una ragazza indossa una canottiera non sta andando in spiaggia, ma è “una zoccoletta”.

Insomma di sicuro non è passato ai ragazzi il ragionamento dietro le regole sul dress code, ma solo la mancanza di rispetto che arriva da un adulto, proprio uno di quelli che dovrebbe insegnare loro dei valori.

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