Nel favoloso mondo di Giulietto Chiesa

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-03-29

Seguendo la scia delle coincidenze abbiamo scoperto che per l’ex giornalista della Stampa prima di ogni attentato c’è un’esercitazione sospetta. Ma il nostro eroe lo scopre sempre dopo. E i rettiliani stanno a guardare

article-post

Giulietto Chiesa da anni ci spiega la realtà dietro la nostra realtà quotidiana. Dovete infatti sapere che nulla è come appare e che dietro ogni evento storico si nasconde lo zampino di qualche oscura potenza. Se pensate che i teorici del complotto e delle cospirazioni internazionali siano tutti dei fascistelli vi sbagliate, ce ne sono parecchi anche a sinistra e Chiesa è senza dubbio il più importante. Qualche giorno fa Chiesa e le sue teorie sono tornate alla ribalta grazie ad un pezzo pubblicato sul sito del Fatto Quotidiano dove ci spiegava che l’attentato alla stazione della metro di Bruxelles aveva un precedente: un’esercitazione antincendio durante la quale centinaia di figuranti misero in scena quella che per Chiesa è stata una simulazione di ciò che sarebbe accaduto qualche giorno più tardi.

giulietto chiesa complotti - 1
AHHHH

La pista delle esercitazioni antiterrorismo

Così come per l’11 settembre (a proposito del quale Chiesa ha molto scritto in passato) e per gli attentati del 13 novembre 2015 di Parigi per Chiesa la risposta è sempre la stessa: si tratta di un false flag. All’epoca degli attentati parigini Chiesa scrisse su Megachip (un nome, un programma): «Chi sono i manovratori? Il giudizio non cambia: l’ISIS è creatura di una Spectre composta da pezzi di Occidente e petromonarchie del Golfo. Qualcuno la guida, ed è molto potente, carico di denaro e di armi. Il fanatismo è la sua facciata. Ma non spiega la sua “intelligence”». L’analogia tra gli attacchi alle Torri Gemelle e quelli del Bataclan appare più evidente, spiega Chiesa se guardiamo le date, da un parte 11/9 dall’altra 13/11, coincidenze? Naturalmente no. Ed è un caso che anche a Parigi,  nei giorni immediatamente precedenti agli attentati di novembre fosse stata organizzata un’esercitazione. Ed è forse un caso che anche prima degli attentati dell’undici settembre fossero state organizzate delle esercitazioni? Tre indizi fanno una prova, peccato che Chiesa ci spieghi sempre dopo che le operazioni di addestramento sono un pericolo per la sicurezza dei cittadini e che il loro legame con gli attentati non sia evidente da subito. In fondo per prevedere un attentato sarebbe sufficiente tracciare le esercitazioni, delle quali viene spesso data notizia pubblicamente, ma i teorici del complotto se ne accorgono sempre un paio di giorni dopo gli attacchi. Seguendo la scia di esercitazioni Chiesa ha scoperto che anche a Londra (2005) e a Boston (2013) vennero programmate attività di esercitazione con “figuranti” per prepararsi ad eventuali attentati terroristici. Insomma la tesi è che “non ci raccontano tutta la verità”, prendiamo ad esempio i fatti di Colonia. Come ha spiegato Chiesa alla Zanzara le aggressioni a Colonia rivelano l’intenzione, da parte di Stati Uniti e Israele, di attaccare la Germania per colpire ed indebolire l’Europa. E non ci sono solo gli attacchi terroristici, anche la vicenda Volkswagen fa parte di questa strategia del Grande Satana di attaccare la Merkel e l’economica tedesca. A fomentare le aggressioni sono state le stesse persone che hanno manipolato l’opinione pubblica albanese per “convincerli” che in Italia le donne fossero tutte come le soubrette della televisione. Ecco quindi che le forze oscure (i banchieri, il mossad, la CIA) agiscono di comune accordo per attaccare il nostro continente. A metà gennaio Chiesa si chiedeva come mai i terroristi attaccavano solo Francia e Germania (in realtà in passato hanno attaccato anche Spagna e Inghilterra), per smentirlo l’ISIS due mesi dopo ha attaccato Bruxelles. Che sia stato per lanciare un messaggio a Giulietto Chiesa? Noi crediamo di sì.

giulietto chiesa complotti - 2
Satanismo? Noi crediamo di no

Giulietto Chiesa e la pista satanica!

Ed è un caso che tra le fonti citate da Chiesa ci sia Kevin Barrett, uno che crede che dietro gli attentati di Bruxelles ci sia una simbologia satanica e massonica che rivela, pensate un po’, il coinvolgimento diretto della CIA. È la solita vecchia storia dei messaggi massonici e satanici stampati sui dollari e dell’architettura massonica di Washington DC. È un caso che il 22 marzo sia 1) la data che si trova sul simbolo degli Skull & Bones, un gruppo massone e della CIA che signora mia lei non si rende proprio conto; 2) il culmine della festa satanica della Pelusia (???) per l’invocazione di Iside, per gli amici ISIS (coincidenze?).Uno che generalmente scrive che Israele è il centro dei complotti per affossare le democrazie occidentali e che crede che il giudice della Corte Suprema Scalia sia stato ucciso dopo un incontro con Barack Obama. E ovviamente anche i bodyguard del Bataclan, quelli che secondo il cantante degli Eagles of Death Metal sapevano dell’attentato, sono collegati ai servizi segreti israeliani. Tutti sapevano tutto prima, tranne Chiesa, che ha dovuto scoprirlo dopo sui giornali. Ah, Barret è anche uno che crede all’esistenza dei Rettiliani. Anche se non ha ancora deciso se sono pro-israele.
giulietto chiesa complotti - 3
E l’Italia? In Italia, secondo Chiesa, i Servizi Segreti si occupano di affossare il referendum del 17 aprile perché, secondo quanto scrive Chiesa su Megachip: «stare dalla pare dei trivellatori, equivale a stare dalla parte di una categoria che ha l’ISIS tra i suoi fornitori (via Turchia)» ovvero: votare No al referendum significa fare un favore all’ISIS! Attenzione quindi che la Terza Guerra Mondiale è ormai alle porte, e se in tutta Europa si preparano esercitazioni seguite da referendum seguite da attentati la cui simbologia è evidente solo il giorno dopo. Ma la cosa davvero divertente è che Chiesa ammette di non avere alcuna prova né di avere la minima idea di dove sia il centro logistico-amministrativo di queste cospirazioni. L’unica cosa certa è che non si trova in Russia (Putin è n’amico) o in Corea del Nord (gente cordiale e ospitale).

Potrebbe interessarti anche