Cultura e scienze

I senatori M5S arrabbiati perché in tv vanno solo i deputati

neXtQuotidiano 14/03/2015

Un articolo del Fatto

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I senatori del MoVimento 5 Stelle hanno un diavolo per capello. Almeno una quindicina di loro ha infatti protestato perché in televisione vanno solo i deputati, e se la sono presa con il coordinatore delle presenze tv dei grillini, ovvero Rocco Casalino. Ne parla oggi in un articolo sul Fatto Luca De Carolis:

Furibondi, “perché in tv ci vanno sempre i deputati e i cinque del direttorio e a noi non dicono mai nulla”. Irritati anche dal caso degli appartamenti per parte dello staff della comunicazione al Senato, pagati con i soldi del gruppo. Lealisti eppure stufi, tanto da invocare l’azzeramento proprio dei vertici della comunicazione,con una email interna diffusa un paio di giorni fa e condivisa da almeno 15 senatori. La protesta ieri è stata tacitata, anche per l’intervento dei vertici del Movimento,quando la notizia del malessere interno cominciava a spargersi.

Il problema, spiega l’articolo è la gestione delle presenze:

“Ai programmi che pesano vanno solo i cinque del direttorio”, si lamentano da tempo molti senatori.“Siamo tagliati fuori anche dalle informazioni,della conferenza sul microcredito qui a Palazzo Madama non sapeva niente quasi nessuno”, sostiene un parlamentare. La tesi è insomma quella diun Movimento troppo “Camera centrico”. E sul banco degli imputati è finito innanzitutto il capo comunicazione Rocco Casalino, che ha la delega sul settore tv. Non certo aiutato dalla vicenda sollevata pochi giorni fa dal’Espresso , che ha raccontato del suo appartamento vicino al Pantheon a Roma (spesso condiviso con uno o più colleghi), il cui affitto è pagato con i soldi del gruppo del Senato. Una casa costata finora 40 mila euro (mentre per lo staff al completo la spesa si aggira attorno ai 160 mila).

rocco casalino
Casalino è stato difeso con post di fuoco dal blog di Grillo:

Gode del pieno sostegno dei diarchi, e quasi ogni settimana sale a Milano da Casaleggio per fare il punto. Mai senatori arrabbiati per l’assenza dagli schermi ora gli imputano anche “la brutta figura”per l’appartamento. E a sostegno ci sono anche alcuni dipendenti: “Casalino parla di benefit per i professionisti, ma quelli ce li ha solo lo staff scelto da Casaleggio. A loro pagano la casa e perfino le bollette, noi degli altri uffici non ce li abbiamo”. Così si arriva alla email dei senatori“insorti”. Circolata sugli indirizzi interni nelle scorse ore, chiedeva di mettere all’ordine del giorno della prossima assemblea l’azzeramento dei vertici dello staff comunicazione di Palazzo Madama, a partire da Casalino.

Per lunedì è prevista un’assemblea alla Camera tra i senatori e il direttorio, per un “chiarimento” sui rispettivi ruoli. Poi, tra martedì e mercoledì, dovrebbe svolgersi un’assemblea congiunta.
 
 
 

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