Cultura e scienze
I lavori forzati di Milena Gabanelli
dipocheparole 01/12/2014
La curiosa proposta su Report

La puntata di ieri di Report ha proposto l’obbligo di lavoro per i detenuti: tutti i detenuti in salute dovrebbero essere obbligati a lavorare, perché nel lavoro c’è il loro recupero e anche quello delle spese giudiziarie, oltre a quelle per il mantenimento in carcere.
Il problema è che, sempre secondo la legge, vanno retribuiti, però i soldi per pagarli non ci sono, allora si preferisce lasciarli oziare. Perché non cambiare la legge e farli lavorare lo stesso senza pagarli visto che i detenuti devono saldare il loro debito con lo Stato? Sarebbe una partita di giro. C’è poi un’altra legge che permette di impiegarli gratuitamente in lavori di pubblica utilità, come la pulizia dei parchi, delle strade, dei muri, degli argini dei fiumi o del fango delle alluvioni. Ma anche qui nulla si muove, perché dovrebbero essere i comuni a farne richiesta, ma sindaci e assessori non sanno nemmeno che esiste questa legge.
Un’idea che è sembrata somigliare pericolosamente al concetto di lavori forzati.
in linea con il jobs act #report e la #Gabanelli riscoprono i lavori forzati…..
— Italo Di Sabato (@di_sabato) 30 Novembre 2014
Gabanelli si metta il cuore in pace: si chiamano “lavori forzati”. A parte qualche diritto dell’uomo che li vieta, forse in Louisiana. — viganiandre (@chamberlainn) 30 Novembre 2014
Viva la Gabanelli. Viva i lavori forzati. — pinodipino (@spinaus) 30 Novembre 2014