I cartelloni anti-abortisti dei “Pro-vita” a Verona e la meravigliosa risposta delle femministe

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-12

Nei giorni scorsi nella città scaligera sono comparsi diversi manifesti dei cosiddetti “Pro-vita”. La reazione di “Non una di meno” non si è fatta attendere in una vera e propria guerra dei cartelloni

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Nei giorni scorsi, a Verona, sono comparsi nuovamente i manifesti anti-abortisti affissi dalle cosiddette associazioni “Pro-vita”. Lo slogan? “Chi sceglie vince sempre. L’aborto è una sconfitta”. Una provocazione pura e semplice, come ormai siamo abituati a vedere in quasi tutte le città italiane, e che segue di appena due mesi le vele diffuse in tutte le principali città italiane sempre dell’associazione Pro-vita, che in quell’occasione si scagliò contro la pillola abortiva, paragonandola a veleno, con tanto di gigantografia di una Biancaneve accasciata al suolo priva di vita. Già allora quei manifesti avevano scatenato un vespaio di polemiche.

Ma questa volta c’è chi, come le donne di “Non una di meno”, non si è fermato alla semplice indignazione né atteso che fossero i sindaci a intervenire, lanciando una controffensiva “di strada” con tanto di bomboletta spray, con la quale hanno cancellato e modificato la scritta sui manifesti: e la parola “sconfitta” è stata sostituita con “diritto”, quello riconosciuto dalla legge 194 a tutte le donne ormai oltre 40 anni fa e che è stato ufficialmente rimesso in discussione.

“L’aborto non è una sconfitta ma un diritto conquistato con la lotta” hanno spiegato. “Vogliamo molto più della legge 194, vogliamo gli obiettori fuori dagli ospedali e dai consultori, la pillola abortiva realmente accessibile, e che la maternità diventi davvero, per tutte, una scelta. Il corpo è mio, non decide ProVita!”

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