«Il ministro nasconde i dati sull’emergenza morbillo»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-07-22
L’ex ministro Beatrice Lorenzin avanza dubbi e accusa la Grillo di scarsa trasparenza sulle coperture e per questo ha presentato un’interrogazione rivolta al ministro pentastellato
Nel 2019 l’Italia ha registrato 180 casi a gennaio, rispetto ai 76 di dicembre e 58 di novembre 2018. Dal primo gennaio al 31 maggio 2019 sono stati segnalati 1.096 casi di morbillo: 180 a gennaio; 171 a febbraio, 222 a marzo; 305 ad aprile e 218 a maggio. Oltre due terzi dei casi si sono verificati in Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. Colpisce anche l’età media dei pazienti, molto alta: 30 anni. Tra i contagiati l’86,7 per cento non era vaccinato.
«Il ministro nasconde i dati sull’emergenza morbillo»
E il Giornale oggi scrive che l’attuale ministro della Salute, Giulia Grillo, attraverso semplici atti amministrativi ha di fatto reso più morbida la norma:
Per lo scorso anno era sufficiente l’autocertificazione per l’iscrizione, mentre in questo anno scolastico saranno le Asl a fornire alle scuole gli elenchi dei bimbi vaccinati, dunque le iscrizioni verranno accettate comunque e la verifica sulla profilassi avverrà successivamente tramite l’Anagrafe vaccinale. Una volta verificata l’inadempienza i genitori avranno dieci giorni di tempo per portare l’attestato di vaccinazione a scuola.
Ma l’ex ministro Beatrice Lorenzin avanza dubbi e accusa la Grillo di scarsa trasparenza sulle coperture e per questo ha presentato un’interrogazione rivolta al ministro pentastellato, dove evidenzia che «i casi di morbillo nell’anno in corso sono in aumento» e chiede i dati aggiornati sulle coperture vaccinali riferite agli ultimi mesi del 2018 per conoscerne l’andamento sul territorio.
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