Cultura e scienze

Le reazioni avverse dei Free-vax alla sentenza che smentisce il nesso tra vaccini e autismo

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-12-20

La Suprema Corte – con una sentenza pubblicata nei giorni scorsi – conferma che l’autismo come “danno vaccinale” in seguito alle vaccinazioni pediatriche non è scientificamente provato. E i free vax come al solito non l’hanno presa bene

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La Cassazione assesta un altro brutto colpo a chi lotta contro i vaccini sostenendo la bufala della correlazione tra vaccinazioni pediatriche e autismo. La sentenza della Corte di Cassazione numero 29583/2017 depositata l’11 dicembre 2017 ha bocciato la richiesta di danni da vaccinazioni avanzata da una coppia di genitori che sosteneva che i vaccini avevano provocato l’insorgere di autismo. Secondo i genitori la somministrazione dei vaccini obbligatori (antitetanica ed antidifterica, antipolio, antiepatite B, trivalente – antimorbillo, antiparotite e antirosolia) aveva fatto diventare autistico il figlio.

La Cassazione conferma che il nesso tra vaccini e autismo non è scientificamente provato

La richiesta della coppia lombarda originaria di Lodi, che era già stata respinta in primo grado e in appello, mirava al riconoscimento del diritto al beneficio assistenziale (previsto dalla legge n. 210 del 1992) in relazione alla menomazione dell’integrità psico-fisica subita dal minore. Già durante il processo di primo grado il consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale “aveva accertato che non era emerso che il minore all’età di 14 mesi avesse sviluppato un quadro di encefalite post vaccinica ed aveva, quindi, escluso, che la sindrome autistica potesse qualificarsi come complicanza post- vaccinica“. Il CTU aveva anche ricordato che «secondo le più recenti ricerche mediche, all’origine dell’autismo vi è un “processo di natura genetica e biochimica” e che si tratta di una patologia a fortissima componente genetica».
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I genitori del minore sono ricorsi in appello ma la Corte d’Appello di Milano ha rigettato il ricorso affermando che il trattamento vaccinale non può essere identificato come una concausa della sindrome autistica del minore. In primo grado infatti il Tribunale aveva escluso il nesso di causalità e di concausalità tra la patologia denunciata e la somministrazione del vaccino in base al criterio della “ragionevole probabilità scientifica”. Anche secondo il parere della Cassazione «non era risultato accertato nella fattispecie dedotta in giudizio, in base a criteri di probabilità scientifica, l’incidenza deterministica, anche come concausa, delle vaccinazioni sulla insorgenza della sindrome autistica “così da poterne inferire il nesso causale tra il trattamento vaccinale somministrato al minore R. e la sindrome autistica diagnosticatagli”».

Come hanno preso i free-vax la sentenza della Cassazione che nega il riconoscimento dell’autismo come “danno vaccinale”

Come ricorda Gianluca Nicoletti su Per Noi Autistici non è la prima volta che la Suprema Corte esprime un giudizio simile. L’ultima volta ad ottobre quando la Cassazione, ordinanza 24959, bocciò il ricorso presentato dai genitori di un bambino affetto da autismo contro il Ministero della Salute. Anche all’epoca secondo i giudici di Cassazione bisogna attenersi al principio secondo cui «la prova a carico dell’interessato ha ad oggetto l’effettuazione della somministrazione vaccinale e il verificarsi dei danni alla salute e il nesso causale tra la prima e i secondi, da valutarsi secondo un criterio di ragionevole probabilità scientifica, mentre nel caso il nesso causale costituisce solo un’ipotesi possibile».
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Come già molti studi scientifici hanno dimostrato non esiste una prova di un nesso causa effetto tra vaccinazioni ed autismo. Eppure l’insorgere dell’autismo dopo le vaccinazioni pediatriche obbligatorie è uno degli spauracchi utilizzati dal movimento free-vax per spaventare i Genitori Preoccupati sui “rischi” dei vaccini. Vale la pena di ricordare, per chi non lo sapesse, che Gianluca Nicoletti è padre di un ragazzo autistico. Non è però uno di quei genitori che ritiene che la malattia del figlio sia colpa dei vaccini e per questo motivo il suo post su Facebook è stato attaccato d a chi sostiene che “si tratta di una strage a livello mondiale” e che sostengono – contrariamente a tutte le evidenze scientifiche fino ad ora disponibili – che i vaccini causino l’autismo.
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Nei vari gruppi di Genitori Informati contro i vaccini obbligatori c’è chi augura ai membri della Cassazione di “vivere lo stesso con un loro nipote” per poi vedere come la pensano dopo. Insomma una sorta di maledizione “free vax” per poter far rinsavire i giudici della Suprema Corte.
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C’è chi – senza aver letto la sentenza che parla di un bambino di 14 mesi – spiega che ci sono bambini di 5 anni che dopo il vaccino “non escono neanche dal plesso dell’ospedale”. Ovviamente si tratta di leggende metropolitane senza alcun fondamento medico o scientifico.
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Non manca infine il messaggio della speranza: le fantomatiche e costose (oltre che inutili) cure “disintossicanti” che promettono di poter liberare l’organismo della persona autistica da sostanze dannose e poter guarire dall’autismo. Ed è solo un caso che di queste miracolose guarigioni ottenute per mezzo di cure disintossicanti non esista straccia nella letteratura scientifica.
 
Foto copertina via Per Noi Autistici
 
 

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