Cultura e scienze

Flying spaghetti monster: trovata la prova dell'esistenza del dio dei pastafariani

Giovanni Drogo 18/08/2015

Ancora una volta la scienza ha rovinato il mistero della Fede. A farne le spese i seguaci del culto del Flying Spaghetti Monster

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Tra le tante buffe religioni alla moda il Pastafarianesimo è una di quelle che ha preso più piede tra le persone “che ne sanno” e che hanno scelto di diventare adepti della parodia del culto cristiano più famosa del Mondo. Il simbolo del culto Pastafariano è il Flying Spaghetti Monster, che come è facile intuire è un mostro volante fatto di spaghetti (e polpettine di carne). Alla base della religione pastafariana – oltre alla birra – c’è una buona dose di ironia e di umorismo, scaturita dalle pretese dei creazionisti americani di vietare l’insegnamento della Teoria dell’Evoluzione nelle scuole statunitensi. È quindi con grande felicità che possiamo annunciare che i bravi e valorosi scienziati hanno finalmente trovato la prova dell’esistenza di un dio.

La rappresentazione pastafariana della Creazione di Adamo di Michelangelo (fonte: Facebook.com)

La rappresentazione pastafariana della Creazione di Adamo di Michelangelo (fonte: Facebook.com)


 
TOCCATI DALLA SUA SPAGHETTOSA DIVINITÀ
Ed è proprio in virtù di questa “incredibile somiglianza” che la scoperta fatta qualche giorno fa nelle profondità dell’Oceano Atlantico ha avuto un’incredibile risonanza mediatica. L’Internet si è infatti tutto bagnato dopo aver potuto vedere le immagini del dio dei pastafariani fluttuare sul fondale oceanico ad oltre mille metri di profondità (e non 125 come erroneamente riporta IFL). La divina creatura è stata individuata a 1325 metri di profondità al largo delle coste dell’Angola. Secondo quanto riporta New Scientist lo strano essere “alieno” è stato individuato da alcuni tecnici di una piattaforma petrolifera mentre, tramite un robot, effettuavano un’ispezione sottomarina. Visto l’aspetto non stupisce che l’Interwebs abbia deciso di soprannominarla come la divinità del Pastafarianesimo. Anche se i pastafariani si sono affrettati a far notare che le coste dell’Angola sono famose per la pirateria (i Pirati sono considerati i primi veri pastafariani) ovviamente il divino mostro spaghettoso non si è davvero manifestato. Il filmato della creatura è stato inviato a Daniel Jones del National Oceanographic Center. Tramite il progetto Serpent infatti alcuni biologi marini collaborano con gli operatori delle piattaforme petrolifere per il monitoraggio delle forme di vita oceaniche. Jones e il suo collega Philip Pugh hanno identificato il Flying Spaghetti Monster come un esemplare di Bathyphysa conifera appartenente all’ordine dei sifonofori. I sifonofori sono una classe di invertebrati marini della quale fanno parte anche meduse, anemoni e coralli ed altre bizzare creature marine come questa filmata nel 2014. Ecco invece il video del Flying Spaghetti Monster dell’Angola in tutta la sua conturbante sinuosità:

Se vi piacciono le creature degli abissi e non avete timore di incontrare il vostro dio (chiunque esso sia) potete sintonizzarvi sul canale YouTube del SERPENT Project.
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