Un investigatore privato pedinava Fedez?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-12-05

Il 26 novembre Fedez, anche il suo bodiguard, ha chiamato le forze dell’ordine perché una macchina lo stava seguendo. Perché?

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Il 26 novembre Fedez, anche il suo bodiguard, ha chiamato le forze dell’ordine perché una macchina lo stava seguendo. Era il 29 novembre, dopo le 22. Racconta il Corriere:

Il 31enne Fedez stava rincasando alla guida della sua Lamborghini da 200 mila euro. Ad un certo punto però chiama a casa e dice di essere seguito da 15 minuti da uno sconosciuto a bordo di un Suv Bmw. È il suo bodyguard (non presente) a chiedere al 112 l’intervento della polizia. Gli agenti di una volante intercettano le auto e le fermano per un controllo. Fedez accosta la Lamborghini, corre fuori e si precipita dal suo presunto inseguitore: «Chi sei? Perché mi stai seguendo?». Poi gli tira uno schiaffo attraverso il finestrino. Gli agenti scendono e riescono a riportare la calma. Non è la prima volta che il cantante è protagonista di vicende passate alle mani: nel 2016 ad un concerto a Lecco e poi con un ex vicino di casa a Milano. Stavolta la questione sembra finita lì. Il ragazzo, 19 anni, dice di non aver mai pedinato il rapper e che anche lui sta solo tornando a casa visto che abita in zona, come poi accertano gli agenti. C’è un però che tinge di mistero questa storia. Perché il 19enne è un investigatore privato, è armato (ha regolare licenza) e lavora per l’agenzia del padre, società nel centro di Milano.

E qui la storia diventa meno chiara: il rapper infatti avrebbe ricordato che un amico in confidenza gli avrebbe spiegato che il padre dell’inseguitore stava compiendo delle indagini su delle società all’estero di Fedez. Era un pedinamento legato all’indagine? Ora il cantante potrebbe essere sentito per chiarire cosa è successo

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