Fact checking
Il grande ritorno di Eleonora Brigliadori che ci spiega come curare il Coronavirus (che tanto non esiste)
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2020-02-17
L’ex conduttrice televisiva da qualche giorno ci tiene a fornire indicazioni “terapeutiche” per prevenire il coronavirus COVID-19 e a spiegare che tanto i virus non sono il vero problema: è il mondo scientifico che ci sta “avvelenando”
Eleonora Brigliadori ha sconfitto il cancro, scoperto che Umberto Veronesi è stato clonato e denunciato in più occasioni il “sistema del farmaco” che ci fa ammalare e morire. Che volete che sia quindi l’epidemia di coronavirus COVID-19? Nulla appunto. Perché con il potere dell’omeopatia, dell’antroposofia e delle leggi fondamentali di Hamer l’ex presentatrice televisiva che raccontava di curarsi con l’urinoterapia ha sbaragliato anche questa nuova macchinazione di medici, professoroni e scienziati d’ogni risma contro la salute pubblica.
Il mondo scientifico e gli untori del coronavirus
Scriveva qualche giorno fa la Brigliadori – che ora non si fa più chiamare Aaron Noel – che come prevenzione all’epidemia di COVID-19 è molto utile assumere tre granuli al giorno, per tre giorni al mese, di Aresenicum Album a 30CH, un rimedio omeopatico a “base” di arsenico. «Dobbiamo aumentare la nostra resistenza alle sostanze non organiche ai veleni che il mondo scientifico sta utilizzando per seminare panico e pandemie», conclude parlando di quella che è evidentemente l’epidemia (e non pandemia, visto che la maggioranza dei casi di contagio è circoscritta alla Cina) di coronavirus.
Qualche settimana fa infatti l’ufficio stampa del governo indiano ha pubblicato un Tweet indicando come possibili “terapie” contro il coronavirus l’omeopatia per quanto riguarda la prevenzione dell’infezione mentre le medicine ayurvedica e unani come terapia per il trattamento dei sintomi dell’infezione da coronavirus. Naturalmente non esiste alcuna evidenza scientifica che certi “rimedi” possano in qualche modo proteggere dal contagio. Per la semplice ragione che non esistono prove scientifiche che l’omeopatia serva a qualcosa.
Ma la Brigliadori invece è convinta che «il rimedio omeopatico Arsenicum album 30CH» possa essere utilizzato «come mezzo di profilassi per contrastare la sindrome da Coronavirus che dalla Cina sta raggiungendo anche l’India». Per fortuna, è il caso di dirlo, la Brigliadori riporta anche altri consigli: quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per ridurre i rischi di infezione. Semplici norme igieniche che potenzialmente sono più efficaci di qualche pastiglia di zucchero.
Ma tanto i virus non causano le malattie!1
Ma che queste siano le indicazioni dell’OMS la Brigliadori non lo scrive, forse perché lo ignora (sono quelle riportate dal Governo indiano) o perché teme che sia l’ennesimo complotto di Big Pharma ai nostri danni. E sinceramente non si capisce come mai sia necessario mettere in atto una profilassi (omeopatica o meno) contro il coronavirus dal momento che per chi segue certe teorie come quelle di Hamer i virus non sono la causa delle malattie ma semmai la prova che l’organismo sta guarendo.
Una volta risolta la questione della “genesi” delle malattie grazie alla spiegazione che non sono causate da virus e batteri ma da una sorta di shock psicologico o conflitto interno ai pazienti a quel punto non è più necessario ricorrere alle cure di medici e scienziati. E tanto meno ai vaccini. Quello per COVID-19 non esiste ancora e non si sa quando arriverà ma la Brigliadori rimane ferma nelle sue credenze e nei suoi propositi: «non ho paura delle malattie e rifiuterò qualunque vaccino».
Risolto così il mistero ed il problema del coronavirus possiamo tornare a concentrarci sulle cose serie, ad esempio quella che la Brigliadori chiama “pandemia di cancro” di cui non parla nessuno ma che continua a mietere vittime. E la causa del cancro la sappiamo bene, o meglio, la ex conduttrice la conosce: «chemio e false terapie». Già in occasione della morte dell’attrice Karina Huff la Brigliadori scrisse che l’ex collega non altro non era che una “vittima delle cure sbagliate”
Un’altra vittima delle cure sbagliate..non si muore facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di kemio radio e interventi devastanti…ma lo stesso ci sono quelli che diranno di essere guariti…nonostante la kemio…a loro dico…forse eravate già guariti da soli e la kemio é stato un veleno inutile che non é riuscito ad uccidere solo perche avevate già risolto…ma nel profondo la paura..sta erodendo ancora la vostra anima nel farvi credere che quella sofferenza subita sia stato un bene…confondere il male con il bene è lo scopo degli ostacatori della verità. .
Ecco quindi il vero problema, la vera battaglia. Non vaccini, non cure per virus che tutti sanno che non causano malattie (anzi le guariscono) ma una guerra – a suon di bufale – contro le case farmaceutiche, i medici, i ricercatori e gli oncologi. Perché sono loro che con la “scusa” di curarci in realtà ci stanno avvelenando, infettando o chissà cos’altro.
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