L'eclissi di sole del 20 marzo

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-03-16

Venerdì potremo assistere ad un’eclissi parziale di Sole, l’unica visibile nel nostro emisfero per il 2015. Ecco come fare e a che ora mettersi con il naso all’insù

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Durante il 2015 ci saranno due eclissi di Sole, solo una però sarà visibile dal nostro emisfero ed è quella che potremo osservare (con le dovute precauzioni) fra quattro giorni e sarà l’unica eclissi totale di Sole del 2015. L’altra eclissi invece non sarà visibile dal nostro emisfero e avrà luogo il 13 settembre. Il venti marzo sarà possibile osservare anche dall’Italia questo eccezionale fenomeno astronomico. Dalla nostra posizione però potremo assistere solo ad un’eclissi parziale. La copertura totale del Sole da parte della Luna sarà osservabile solo nel tratto del Mare del Nord compreso tra Regno Unito e Islanda.

La percentuale di superficie solare oscurata dalla Luna il 20 marzo in riferimento ai punti geografici di osservazione (fonte: timeanddate.com/)
La percentuale di superficie solare oscurata dalla Luna il 20 marzo in riferimento ai punti geografici di osservazione (fonte: timeanddate.com/)

 
COS’É UN’ECLISSI
L’eclissi di Sole è un fenomeno astronomico che avviene quando la Luna si frappone tra la Terra e il Sole e può avvenire solamente quando la Terra, la Luna e il Sole sono perfettamente allineati. Il venti marzo sarà novilunio (nonché equinozio di primavera) e quindi la Luna si troverà nella posizione adatta per Il nostro satellite proietta così la sua ombra sul pianeta lasciando al buio le zone interessate dal suo passaggio davanti al Sole. Le eclissi di Sole generalmente non durano molto a lungo; il massimo della durata di un’eclissi nelle condizioni più favorevoli possibili è di 7 minuti e 31 secondi. Nel caso dell’evento del 20 marzo la durata dell’eclissi totale al suo apice (ovvero del completo oscuramento del disco solare) sarà di due minuti e quarantanove secondi. L’eclissi del 20 marzo fa parte di un particolare tipo di eclissi di Sole facente parte del Ciclo di Saros. Gli eventi della serie di Saros 120 si ripetono ogni 6.585,3 giorni ovvero 18 anni, 10 giorni e 8 ore. La particolarità di questo tipo di eclissi è che avvengono con la Luna sempre alla stessa distanza dalla Terra e all’incirca nello stesso periodo dell’anno. Ogni serie di Saros inizia con eclissi parziali di Sole vicino a uno dei poli e prosegue con una dozzina di eclissi totali che si sposta verso il centro dell’emisfero e si concluse con un altro gruppi di eclissi parziali al polo opposto. La serie Saros 120 è iniziata il 27 maggio 933 e finirà il 7 luglio 2195 per una durata di 1262 anni per un totale di 71 eclissi tra totali e parziali. Attualmente sono attive 40 serie di cicli di Saros; Saros 110 è la più antica ed è iniziata nel 747, Saros 150 è iniziata nel 2013.
L'area geografica dove sarà possibile osservare l'eclissi totale e quella interessata dall'eclissi parziale (fonte: eclipse.gsfc.nasa.gov)
L’area geografica dove sarà possibile osservare l’eclissi totale e quella interessata dall’eclissi parziale (fonte: eclipse.gsfc.nasa.gov)

 
L’ECLISSI DEL 20 MARZO VISTA DALL’ITALIA
Il fenomeno sarà osservabile dall’Italia (meteo permettendo) durante la mattina del 20 marzo a partire dalle 9 (ora italiana) fino alle 11.45 circa. All’apice del fenomeno in Italia potremo vedere il Sole oscurato per circa il 70%. Dal momento che via via che si scende verso sud l’eclissi sarà sempre più parziale gli abitanti delle regioni di nord ovest saranno coloro che avranno le migliori possibilità di vedere l’eclissi. Ad esempio secondo Meteoweb ad Aosta la copertura sarà pari al 67,3% a Milano del 64,9%, a Genova del 63%, a Bologna del 60,6%, a Trieste del 60,5%. Scendendo verso Sud: 59,2% a Firenze, 56,5% a Perugia, 53,8% a Roma, 49,8% a Napoli, 47% a Bari, 44,4% a Palermo, 43,6% a Lecce e Cosenza, 41,6% a Messina e Reggio Calabria, 39,7% a Siracusa. La prima regione a poter vedere l’inizio del fenomeno astronomico sarà la Sardegna (con una copertura del sole intorno al 50%) con l’inizio del passaggio della Luna alle nove e un quarto e apice dell’eclissi intorno alle 10.20 e uscita della Terra dal cono d’ombra lunare poco dopo le 11.30. Mano a mano che ci si sposta verso Est l’eclissi inizierà più tardi (9.23 a Roma, 9.24 a Milano, 9.30 a Trieste) e finirà più tardi. Per sapere l’orario esatto dell’inizio dell’eclissi nella zona dove abitate potete consultare la mappa creata dalla Nasa (in base al nostro fuso orario ricordatevi di aggiungere un’ora all’orario secondo l’Universal Time indicato).
eclissi animata
COME OSSERVARE L’ECLISSI IN SICUREZZA
Essendo molto pericoloso osservare direttamente il Sole anche durante un’eclissi è obbligatorio adottare alcune semplici precauzioni per poter evitare di danneggiare la vista. È necessario quindi utilizzare degli occhiali e filtri specifici. Non sono sufficienti gli occhiali da sole e nemmeno i rimedi casalinghi come le vecchie radiografie o le pellicole fotografiche meglio utilizzare occhiali creati appositamente per filtrare la luce solare oppure occhiali da saldatore con fattore di protezione minimo pari a 14. In alternativa (per chi sarà in ufficio o se sarà brutto tempo) potete guardare l’eclissi in streaming su Virtual Telescope con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi. Se invece avete intenzione di osservare l’eclissi con binocoli o telescopi la raccomandazione è quella di usare la massima precauzione perché le lenti moltiplicano l’effetto dei raggi solari. Meglio recarsi nei negozi specializzati e comprare i filtri da apporre sulle lenti. In alternativa potete fare come questo utente di Flickr che ha utilizzato un metodo indiretto di osservazione proiettando l’immagine dell’eclissi su un foglio di carta.
fonte: David~O via Flickr.com
fonte: David~O via Flickr.com

Se invece cercate qualche consiglio su come fotografare un’eclissi solare ecco il sito che fa per voi con una guida ai tempi di esposizione e, se le usate, anche alle pellicole.
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Foto copertina via Wikipedia.org

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