Di Maio l’europeista: “Sui vaccini avanti col coordinamento Ue”

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-03-05

Il ministro degli Esteri traccia la linea: “Acquisto e distribuzione restino coordinati a livello europeo”

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Mentre alcuni esponenti politici, con ruoli anche all’interno delle istituzioni locali, hanno paventato l’ipotesi di accordi privati con le case farmaceutiche per chiedere un numero maggiore di vaccini, Luigi Di Maio resta fermo sulle sue posizioni: acquisto e distribuzione restino coordinati a livello europeo. Il Ministro degli Esteri lo ha dichiarato nel corso della conferenza stampa con la sua omologa francese, Jean-Yves LeDrian. E c’è stato spazio anche per il caso Astrazeneca-Australia e Sputnik V. Le parole di Luigi Di Maio sui vaccini rappresentano la strada che l’Italia vuole seguire?

Di Maio sui vaccini: proseguire con il coordinamento della UE

«È fondamentale proseguire con un’energica operazione di acquisto e distribuzione dei vaccini coordinata a livello europeo”, ha detto Luigi Di Maio. Continuare a giocare di squadra, ma con un’azione più efficace per garantire l’approvvigionamento dei vari vaccini approvati dall’Ema. E anche per quelli che saranno, nelle prossime settimane, studiati e analizzati prima di ottenere il via libera a livello Europeo. Gli occhi non sono solamente sul vaccino Johnson&Johnson prodotto da Janssen Pharmaceutica che potrebbe ottenere l’ok il prossimo 11 marzo (e l’Italia ha siglato l’accordo per 27 milioni di dosi).

Il capo della Farnesina, poi, ha anche dedicato spazio alla polemica con l’Australia per il blocco delle esportazioni da parte dell’Unione Europea: “Finché ci saranno questi ritardi è giusto che i Paesi dell’Unione Europea blocchino le esportazioni verso i Paesi che non sono vulnerabili”.

Sputnik V

“Rispetto ad altre tipologie di vaccini, dipende dall’Ema, noi ci rimettiamo all’Agenzia europea e stiamo muovendo ogni nostra mossa come stato membro dell’Ue”, ha proseguito Luigi Di Maio sui vaccini. Il riferimento, più che ovvio, è al russo Sputnik V, già acquisito – per esempio – dalla Repubblica di San Marino. Anche in questo caso, le interlocuzione tra l’azienda russa e l’Ema sono iniziate nel corso della settimana che sta per concludersi. Una volta arrivato l’esito della valutazione scientifica, si potrà procedere con gli eventuali accordi commerciali. A differenza di tutti gli altri vaccini approvati e in attesa di approvazione, Sputnik non rientra nell’elenco della trattativa avviata dall’Unione Europea durante lo scorso autunno.

(foto: da profilo Instagram di Luigi Di Maio)

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