“Cretini digitali sempre all’opera”, la risposta di Formigli a chi lo accusa di aver intervistato Bannon

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-22

Il conduttore di PiazzaPulita replica per le rime alla valanga di critiche per aver ospitato, in collegamento, il deus ex machina della comunicazione di Trump

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Come ormai accade sempre più spesso, in particolar modo dall’inizio della pandemia, il pubblico televisivo è molto diviso e molto critico sulle personalità e sui personaggi che vengono invitati nelle varie trasmissioni per parlare di temi molto caldi e strettamente attuali. Era accaduto con il caso dei no vax durante tutto l’arco del 2021 e oggi succede nuovamente per i talck show dedicati alle analisi della guerra della Russia in Ucraina. E da ieri – dopo esser già passato sotto le forche caudine per aver portato in tv Alessandro Orsini – sui social si è sollevata la polemica contro Corrado Formigli per aver ospitato a PiazzaPulita Steve Bannon.

Formigli risponde alle critiche per aver intervistato Steve Bannon

L’ex deus ex machina della propaganda di Donald Trump si è collegato con la trasmissione di La7 per raccontare la sua visione del conflitto e parlare, a modo suo, delle responsabilità prima e durante questo conflitto. Tesi che, ovviamente, erano ampiamente prevedibili, con accuse dirette a Joe Biden e all’Unione Europea. Insomma, parole che hanno sollevato molte polemiche. Corrado Formigli, intervistato da AdnKronos, ha voluto rispondere con fermezza a queste polemiche:

“Ho invitato l’ex capo stratega della Casa Bianca, forse il secondo uomo più importante d’America dopo il presidente degli Stati Uniti e ora devo giustificare la mia scelta? Il cretino collettivo digitale è sempre all’opera, ma Chissenefrega! Viviamo in un mondo al contrario troverei più normale se mi si chiedessero: ‘Perché non inviti Bannon’? Non posso pensare ai soliti imbecilli digitali sempre pronti a fare le pulci a chi lavora. Tutti questi geni li metterei in televisione a fare un programma e poi vediamo gli sfracelli che riescono a fare”.

Il conduttore di PiazzaPulita, dunque, difende la sua scelta e non intende cedere alle pressioni di chi lo sta aspramente criticando in queste ore. Prima, durante e dopo la messa in onda della sua trasmissione. Nel prosieguo della sue intervista, Formigli ha ribadito come la personalità di Bannon sia riconosciuta e una sua “versione” di quel che sta accadendo in Ucraina rispecchia i criteri della notiziabilità perché

“era uno che preparava le strategie di Trump ed è stato il capo della sua campagna elettorale. Inoltre è stato l’ispiratore di tutta una politica che, tra l’altro, prevedeva relazioni con Mosca e con Putin”.

(foto: da PiazzaPulita, La7)

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