Coronavirus, la paziente ricoverata a Campobasso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-05

Una donna è stata ricoverata al Cardarelli di Campobasso. La 27enne è originaria di Termoli. Ha febbre e proviene dalla Cina. Sono in corso gli accertamenti

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La Asrm in una nota fa sapere che “è stata ricoverata, in isolamento, presso l’U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso una paziente in stato febbrile proveniente dalla Cina. Immediatamente il caso è stato rapidamente individuato e sono state adottate tutte le previste misure di profilassi a tutela degli operatori.

Coronavirus, la paziente ricoverata a Campobasso

Allo stato sono in corso gli accertamenti declinati dal protocollo aziendale e dalle circolari ministeriali. Il test di conferma sarà effettuato presso l’Ospedale Spallanzani di Roma. Quotidianamente sarà emesso apposito bollettino sanitario”. A quanto risulta la 27enne ragazza è originaria di Termoli ed è tornata due giorni fa da Pechino. Sono intanto negativi i primi risultati delle analisi su un tampone faringeo eseguito sul bambino di 2 anni di Castelsardo di origine cinese (e non sardo come appreso in un primo momento) ma i medici aspettano gli esiti di ulteriori approfondimenti per scongiurare definitivamente che si tratti di coronavirus. “Stiamo monitorando la situazione e ci teniamo costantemente aggiornati ,in collaborazione con la struttura medica incaricata di svolgere tutti i controlli previsti dalla protocollo sanitario”, spiega il sindaco di Castelsardo, Antonio Capula. “Secondo le prime analisi sarebbe da escludere il contagio da coronavirus – conferma il primo cittadino – ma servono degli approfondimenti. In ogni caso non ci si deve allarmare, proprio perché la situazione è tenuta sotto controllo. Per quanto ci è dato sapere la famiglia e il bambino stanno bene”. Il piccolo è rientrato in Sardegna da Pechino nei giorni scorsi, con la famiglia di origine cinese, e presentava i sintomi dell’influenza, come febbre e tosse. Anche il fratello maggiore ha avuto la febbre ma ora è in fase di guarigione. Il medico di famiglia ha così segnalato il caso all’unità di crisi locale predisposta dalla Regione ed è stato attivato il protocollo sanitario indicato dal Ministero della Salute in questi casi. La famiglia è isolata nella sua casa da ieri e si aspettano i risultati definitivi dei test clinici.

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Coronavirus 2019-nCov: i sintomi e il contagio (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

E nel frattempo un neonato nella città centrale cinese di Wuhan, epicentro dell’epidemia di polmonite causata dal coronavirus 2019-nCoV, è stato contagiato a sole 30 ore dalla nascita. Lo ha reso noto oggi un ospedale locale, che ha confermato il caso di contagio. Il bambino, nato il 2 febbraio, è la persona più giovane a cui sia stato finora diagnosticato il virus. Secondo lo Union Hospital affiliato al Tongji Medical College della Huazhong University of Science & Technology, anche la madre si era rivelata positiva al virus prima di dare alla luce il neonato. Alcuni esperti medici hanno affermato che potrebbe trattarsi di un caso di trasmissione da madre a figlio del nuovo coronavirus. Il bambino, che alla nascita pesava 3,25 chilogrammi, versa ora in condizioni stabili ed è sotto osservazione.

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