Attualità
Chi era Anton Lundin-Pettersson, il «Darth Vader» di Trollhättan
Giovanni Drogo 23/10/2015
Svelata l’identità dell’assalitore mascherato che ha ucciso due persone in una scuola in Svezia, si tratterebbe di un ventenne con simpatie per l’estrema destra svedese
Anton Lundin-Pettersson era il ventunenne che ieri ha deciso di uscire di casa vestito da «Darth Vader» e di andare alla scuola Kronan di Trollhättan armato di spada. Il bilancio dell’assalto di ieri mattina è tragico, un assistente-insegnante di vent’anni e uno studente di diciassette anni sono caduti sotto i colpi di Anton Lundin-Pettersson e sono morti sul posto, un altro insegnante di 41 anni e un alunno di quindici sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni a causa delle ferite inferte dall’assalitore.
Il solito ritratto del solitario di estrema destra
Lundin-Pettersson è morto in ospedale dopo essere stat ferito durante l’intervento della polizia svedese, avvertita dagli insegnanti del complesso scolastico che avevano trovato il tempo di barricarsi all’interno delle aule insieme agli alunni. Dai primi resoconti su Anton sembra proprio che la Svezia si avvii a rivivere, in scala ridotta, l’orrore del massacro dell’isola di Utoya del luglio 2011, quando Anders Breivik uccise 77 persone, per la maggior parte studenti. A quanto pare infatti il ragazzo, come Breivik, coltivava sentimenti xenofobi anti-islamici e anti-immigrazione (ricordiamo che la Svezia è una delle società più aperte e accoglienti nei confronti di profughi e rifugiati politici). Anton, nonostante la sua giovane età viene identificato come un estremista di destra, con simpatie per il partito “Democratici Svedesi” un partito che rappresenta la “faccia pulita” dell’estrema destra svedese e che nel 2014 è riuscito a conquistare 49 seggi al Parlamento Svedese e ben due seggi all’Europarlamento e che di recente hanno proposto un referendum sull’immigrazione. Proprio all’Europarlamento questo partito fa parte del gruppo Europe of Freedom and Direct Democracy (EFDD) il cui presidente è Nigel Farage e il cui Vice-Presidente è l’italiano David Borelli del M5S.
Sweden: #Trollhattan stabbings were racist, police say https://t.co/fSX1dK2PJl pic.twitter.com/xzruEz1oP0
— Christian Today (@ChristianToday) October 23, 2015
A parte queste simpatie politiche (per altro condivise da molti svedesi) la polizia ritiene che il ragazzo non avesse alcun legame con gruppi di estremisti di destra e pare che abbia quindi agito da solo. Anche quello che secondo alcuni è il canale YouTube di Lundin-Petterson non sembra quello di un organizzato e navigato terrorista, ed è evidente che ascoltare i Rammstein o musica metal non possa costituire (soprattutto nei paesi scandinavi) un particolare indicatore di violenza. Naturalmente Lundin-Pettersson è descritto come una persona solitaria (questo forse spiega il suo account Facebook con solo otto amici?) che amava l’heavy metal e i videogames di guerra. Tutte informazioni “dedotte” dall’analisi del suo account YouTube.
La foto prima di iniziare la strage
Il particolare inquietante della vicenda è che Anton Lundin Pettersson è entrato a scuola indisturbato, già vestito con maschera e mantello e con la spada in pugno. Secondo quanto riportano alcuni giornali locali il killer avrebbe avuto anche il tempo di farsi scattare una foto assieme a due alunni nel corridoio dove di lì a poco sarebbe iniziata la carneficina. La studendessa che ha scattato la foto ha detto ai giornali di aver pensato che si trattasse di uno scherzo di halloween. È stato quando uno degli insegnanti ha provato a farlo uscire che Anton ha iniziato a colpire, ferendo prima il docente e poi mettendosi alla caccia degli studenti che stavano correndo lungo i corridoi per rifugiarsi in classe. Sempre secondo i giornali locali il killer non avrebbe colpito a caso perché pare (ma la polizia e l’ospedale non confermano) che le vittime e i feriti avessero tutti un’origine straniera.
apparent witness of Anton Lundin Pettersson’s eyes: pic.twitter.com/3WjAIcV1Fp — daniel wilson (@BostonPsyOp) October 23, 2015
L’identità delle vittime
Non si sa ancora nulla circa l’identità delle vittime e dei feriti, per quanto riguarda i due adulti dell’assalto di Anton sembra siano stati l’insegnante Lavin Eskandar (che è morto all’interno della scuola) e Lärare Nazir Amso che dovrebbe essere l’insegnante ricoverato in ospedale. Questo uno dei tanti post in ricordo di uno di loro condiviso in rete:
Lavin Eskandar. När en maskerad man tidigare idag höjer ett svärd mot några skolbarn så springer du dit, utan att…
Posted by William Spetz (Officiell sida) on Thursday, 22 October 2015