Attualità

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    Report e la “zona grigia”: cosa non è stato fatto per evitare il disastro di Bergamo

    A Bergamo o si produce o si muore. Soprattutto negli ospizi. Il percorso della catastrofe sanitaria a partire dai casi di Coronavirus all’ospedale di Alzano Lombardo per arrivare nelle case di riposo: “Tutte le RSA avevano deciso di chiudere, poi la Regione Lombardia “consiglia” vivamente di tenere aperto per no seminare panico. Ma non arrivano né mascherine né tamponi, tanto che ad ammalarsi sono anche parenti e personale sanitario, io in un giorno ho avuto 102 addetti in malattia, un terzo di tutto il personale”

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    Il business delle RSA private grazie agli anziani contagiati in Lombardia

    Quanto guadagneranno le case di riposo dall' aver ospitato i contagiati dal Coronavirus? Se dovesse valere il tetto massimo previsto per le degenze non ospedaliere dovremmo parlare di 150euro al giorno per paziente. Quindi, solo al 27 marzo, una spesa di 360mila euro ogni giorno

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    Coronavirus a Milano: i morti triplicati e l’aprile del contagio

    112 deceduti, tre volte sopra la media, solo in città e 600 in totale dal primo al 6 aprile. Segno che l' emergenza nel capoluogo lombardo deve ancora scoppiare e che ci si aspetta un aprile pesante. Oggi il numero dei positivi a Milano e provincia è ormai di 11.538

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    I 65 contagiati su 78 nella struttura dei disabili a Cocquio Trevisago

    È da dieci giorni che il sindaco di Cocquio Trevisago, Daniele Centrella, primo cittadino ma anche direttore sanitario alla Asl Verbano Cusio Ossola, scrive e riscrive lettere a Regione, Azienda territoriale sanitaria e Istituto sanitario Sacra famiglia, che ospita disabili, molti anziani. Chiede, senza risultati, misure concrete per bloccare la diffusione del virus che dalla struttura potrebbe estendersi a tutto il comune

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    Lombardia: in fila alle farmacie e alle Poste per le mascherine gratis che non ci sono

    Una giornata di caos, di attese e rincorse. Di spiegazioni da dare alle centinaia, migliaia di clienti in fila ai supermercati, alle Poste, dal tabaccaio e all’edicola, in banca e al banco del farmacista: pronti a ritirare la mascherina gratis prima di scoprire, loro malgrado, che non solo la protezione obbligatoria non c’è ancora, ma che arriverà sotto Pasqua. E che non si sa a chi darla

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    Giulio Gallera e i “dati confortanti” sui morti al Pio Albergo Trivulzio

    Ieri durante una diretta della Regione Lombardia l' assessore al Welfare Giulio Gallera ha definito ' confortanti' i dati sul Pio Albergo Trivulzio. Nella struttura sono morti solo a marzo, in piena emergenza coronavirus, 70 anziani. Ma gli ospiti qui continuano a morire: solo nella prima settimana di aprile se ne sono aggiunti altri 30, 26 nella casa di riposo e 4 temporaneamente nella struttura riabilitativa. Dall’inizio dell’anno a ieri in tutto il complesso sono mancati 147 ospiti, 44 in più rispetto ai 103 del 2019

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    Cosa riapre il 4 maggio: il piano per la ripartenza nella fase 2

    Già da metà aprile — subito dopo le festività pasquali — potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell’imprenditoria e del commercio di ricominciare a lavorare. Ma  per uscire di casa, tornare a passeggiare, incontrarsi con parenti e amici liberamente, dovranno trascorrere ancora altre settimane

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    La Verità, il crac della Popolare di Bari e il ruolo del fratello e del nipote di Mattarella

    La Verità racconta oggi in un articolo a firma di Giacomo Amadori e Fabio Amendolara il crac della Banca Popolare di Bari e il ruolo di Antonino e Bernardo Mattarella

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    Coronavirus: la strage di anziani nelle case di riposo in Lombardia

    Erano 150 gli anziani ospiti nella alla Fondazione Sant' Andrea a Clusone: nell' ultimo mese ne sono morti 52. Un terzo li ha uccisi il Coronavirus SARS-COV-2 anche se nessun referto li ha mai identificati come COVID-19 positivi perché ' qui non è venuto nessuno a fare i tamponi' . In una RSA del Milanese nell' ultimo mese sono morti circa 40 pazienti: ' Abbiamo mandato una mail per chiedere la disinfezione dei locali e di fornirci i presidi sanitari. Dopo dieci giorni hanno iniziato a darci le mascherine'

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    L’incendio a Chernobyl

    Un filmato del contatore Geiger segna valori di 0,14 e poi 2,3, quindi 16 volte superiori rispetto a quelli abituali attorno alla centrale di Chernobyl. Il rogo, presumibilmente di origine dolosa, è scoppiato sabato mattina, bruciando più di 20 ettari di terreno forestale