La bufala di Cacciari a Cartabianca sul Giappone “che ha solo il 20 percento di vaccinati e ha sconfitto il Covid” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-24

Massimo Cacciari diffonde informazioni e dati falsi a Cartabianca: per attaccare i vaccini, ha detto che in Giappone ci sono pochi contagi nonostante la popolazione immunizzata sia al 20%. Ma i dati di Tokyo dicono tutt’altro

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Nel corso di una filippica, l’ennesima, contro il vaccino anti-Covid, Massimo Cacciari a Cartabianca su Rai 3 si è lasciato andare a una notizia totalmente falsa: “In Giappone – ha detto a Bianca Berlinguer – i vaccinati sono il 20 percento, eppure hanno risolto il caso”.

Nessuno dallo studio ha controbattuto alle affermazioni del filosofo, che però sono del tutto inesatte. Secondo i dati forniti dal governo di Tokyo, infatti, il Giappone è al primo posto tra i paesi del G7 per tasso di vaccinazione anti Covid con il 76,1% dei suoi 125 milioni di abitanti che ha ricevuto entrambe le dosi, contro il 75,6% del Canada e il 72,9% dell’Italia.


Anche per questo motivo, il Paese ha visto una notevole diminuzione dei casi nelle scorse settimane, passati a poche centinaia al giorno rispetto ai picchi di 25mila di agosto. Nelle ultime 24 ore a Tokyo sono stato registrati 20 casi, con una media giornaliera sotto quota 50 da oltre un mese. In calo anche il numero dei pazienti in terapia intensiva a livello nazionale, a quota 76. Gli ultrasessantacinquenni già immunizzati sono il 91%, fattore che riduce drasticamente gli effetti negativi della malattia sulle persone maggiormente a rischio.

La diretta correlazione tra alto numero di vaccini somministrati e basso tasso di mortalità per Covid è ben rappresentata anche dall’ultimo grafico pubblicato dalla Commissione europea, che mette a confronto la percentuale di popolazione immunizzata e il numero di morti per milione di abitanti nelle ultime due settimane: dai numeri è evidente come i Paesi più virtuosi debbano fare i conti con meno decessi, mentre spicca su tutti il dato negativo della Bulgaria, che ha vaccinato meno del 30% della popolazione e fa i conti con il più alto tasso di mortalità del Continente.

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