Attualità
Boreal: il festival europeo dei neonazisti sul Lago di Garda
Giovanni Drogo 30/06/2016
I neofascisti europei, guidati da Roberto Fiore di Forza Nuova si trovano per una tre giorni di musica e nostalgia del Reich sul Lago di Garda. ANPI e altre associazioni chiedono di vietare il raduno ma il Comune ha già concesso il patrocinio
Da domani fino a domenica 3 luglio avrà luogo presso il campo sportivo comunale di Torri del Benaco (VR) si terrà il Festival Boreal, un raduno europeo di “nazionalisti” che è un modo carino per chiamare i neofascisti e i neonazisti del terzo millennio. Durante la manifestazione ci saranno i soliti concerti di rock identitario e nazionalista dove suoneranno i soliti gruppi dai fantasiosi nomi ispirati alla saga di Tolkien o dal vago sapore nazista. Fin qui niente di nuovo visto che di raduni ed eventi del genere ne vengono fatti spesso. Colpisce invece che il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, abbia concesso il patrocinio del comune alla manifestazione.
Cos’è il Festival Boreal
Diverse associazioni antifasciste del veronese come ANPI, ANED (Associazione Nazionale ex deportati nei Campi Nazisti), ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici antifascisti) e dell’Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea hanno chiesto formalmente al Prefetto di Verona di vietare la manifestazione perché di chiara impronta fascista e razzista. Al meeting infatti interverranno esponenti di Jobbik, partito di estrema destra ungherese antisemita, antieuropeo e di chiare simpatie naziste. Ci saranno anche quelli del NPD, il Partito Nazionaldemocratico di Germania che i tedeschi stanno pensando di dichiarare illegale perché neonazista; ci sarà la Alliance for Peace and Freedom (APF) ovvero la coalizione che riunisce i principali partiti nazionalisti europei (Forza Nuova, Alba Dorata, NPD, Democracia Nacional, British Unity) il cui presidente è Roberto Fiore, Segr. Naz.(ista) dei “fascisti in camicia bianca”.
Tra i vari leader delle formazioni nazionaliste identitarie che prenderanno parte alla tre giorni sul Lago di Garda spiccano i nomi di Nick Griffin presidente del British National Party (condannato per incitamento all’odio razziale), Laszlo Toroczkai sindaco di Ásotthalom noto per le sue campagne contro gli immigrati e per aver guidato nel 2006 l’assalto e l’occupazione della sede della televisione ungherese MTV (da non confondersi con Music TeleVision), Udo Pastörs ex-leader del NPD che definì la Germania una “repubblica giudea” e Daniel Carlsen leader del Danskernes Parti che solitamente ama farsi fotografare davanti a bandiere del Terzo Reich.
Gli organizzatori del Festival Boreal si difendono spiegando che le canzoni che verranno suonate saranno degli inni d’amore per un’Europa che non è quella dei banchieri (in realtà sono più degli inni d’amore criptomosex a Mussolini). Al solito si racconta che si vuole aggregare la meglio gioventù europea grazie alle attività sportive, facendo un bel campeggio (magari attorno al fuoco).
A difendere il Festival Boreal si è schierato anche il sindaco di Verona Flavio Tosi che in un tweet cita come “precedente” il fatto che nel 2014 consentì il concerto dei 99 Posse, secondo il sindaco è lecito essere di estrema sinistra come di estrema destra. Peccato però che quel concerto non si tenne proprio a causa delle pressioni di Forza Nuova (che a Verona ha da sempre un certo peso) ma anche per ché AMIA (l’azienda multiservizi veronese) tolse il patrocinio all’evento. All’epoca presidente di AMIA era Andrea Miglioranzi, amico fidato di Tosi, ex bassista dei Gesta Bellica (guardacaso un gruppo che suonerà al Boreal) è anche un ex- camerata del Fronte Veneto Skinhead (del quale è stato co-fondatore). Ma al di là di questo è davvero difficile paragonare un concerto dei 99 Posse al raduno dei più famosi leader neonazisti europei. Ma perché il comune di Torri del Benaco ha concesso il patrocinio addirittura affermando “l’importanza del Meeting proposto e per la valenza culturale e sportiva a favore di residenti e turisti“? A quanto pare gli organizzatori hanno utilizzato la stessa tattica che solitamente utilizzano i neofascisti in questi casi. I nostri eroi identitari sono infatti così orgogliosi dei loro valori e dei loro ideali che quando si tratta di chiedere un permesso per un raduno mandano avanti polisportive o associazioni culturali. In questo caso a presentare la domanda è stata l’associazione culturale The Firm di Verona che gestisce un pub dove si organizzano sovente serate dove si esibiscono i gruppi musicali che suoneranno al Boreal. Nella delibera comunale si legge infatti:
VISTA l’istanza pervenuta in data 19.05.2016 prot. 7109 con la quale l’Associazione Culturale The Firm chiede l’utilizzo del Campo Sportivo comunale situato in Albisano per un meeting con finalità culturali, sportive e musicali per i giorni 1-2- 3 luglio 2016
E più oltre si fa riferimento al Festival Boreal solo come “Meeting”. Non è chiaro quale progetto sia stato presentato dall’Associazione The Firm perché non è allegato nella delibera (che è datata 21 maggio, ovvero due giorni dopo la richiesta, velocissimi!), il Sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra ha fatto sapere di non voler parlare con i giornalisti. Siamo sicuri che i turisti di Torri del Benaco apprezzeranno la tre giorni di rock fascista.