Beppe Grillo e il pasticciaccio brutto del gruppo 878

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-01-22

Vogliono la riammissione nel MoVimento perché il Partito a 5 Stelle li ha fatti fuori ingiustamente. Per colpa di una guerra interna a cui a quanto dicono erano estranei. I duri e puri chiedono se «lassù verso chi abbiamo sempre difeso esiste un cuore, o è solo marketing». Non sono tanto tanto tanto coccolosi?

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Quelli del gruppo 878 a Beppe Grillo l’hanno giurata: se non li riammette nel MoVimento 5 Stelle entro il primo febbraio, faranno due fatiche. La storia della loro espulsione è piuttosto intricata, ma il modo in cui sta evolvendo, se possibile, è ancora peggiore. A colpi di ultimatum vogliono rientrare e lanciano «la loro ultima sfida» al Partito 5 Stelle che li avrebbe fatti fuori. Intanto contestano i termini della loro espulsione e quella di altri casi simili all’interno dei grillini. E alla fine dicono che se non rientrano entro il primo febbraio, saranno loro ad andarsene. Sbattendo la porta. Paura, eh?

878 gruppo movimento 5 stelle
L’annuncio sulla pagina Facebook del gruppo 878

IL GRUPPO 878 E BEPPE GRILLO

il gruppo 878, capitanato da Ernesto Leone detto Tinazzi e Alberto Magarelli è considerato molto amico di Beppe Grillo, al punto che qualche giornale li chiama proprio i manganellatori del MoVimento 5 Stelle. Definizione esagerata, anche se un’invettiva di Tinazzi nei confronti dei falsi amici del Fatto Quotidiano fornirà una fama se possibile ancora più sinistra, perché scatena le risposte della redazione di Padellaro e una polemica ancora più rabbiosa. C’è da dire che, alla faccia della fama di influencer, la candidatura del Tinazzi alle elezioni interne per il Parlamento europeo finì in vacca, così come altre iniziative a margine del Circo Massimo e altri tentativi di “fare massa” all’interno dei 5 Stelle: insomma, è proprio vero che a volte i giornalisti raccontano un sacco di balle. Nel dicembre scorso però arriva dall’avvocato di Beppe Grillo la diffida all’utilizzo del simbolo del MoVimento nel gruppo 878 e, insieme, viene seccato l’account sul portale dei due fondatori. Insomma, il verdetto è di quelli inappellabili: espulsione. Ma il motivo resta misterioso.
beppe grillo gruppo 878 meetup 2

Solo in Sicilia gli attivisti colpiti dal DASPO di Grillo sono 19 (e 15 gli espulsi). Le lettere, inviate dallo Studio Legale Squassi e Montefusco, sembrano avere sempre lo stesso tono:

Oggetto: diffida dall’uso del nome MoVimento 5 Stelle
Egregi Signori,
Vi indirizzo la presente in nome e per conto del Sig. Giuseppe – detto Beppe – Grillo, con riferimento alle attività di propaganda politica e sociale da Voi svolta tramite il sito….

Dopo la diffida agli attivisti è impedito l’accesso al portale per le votazioni delle espulsioni e delle proposte di legge del Movimento. Il motivo però non è specificato, probabilmente sta alla coscienza di ogni attivista guardarsi nel profondo dell’anima e arrovellarsi su quale azione commessa gli sia costata una diffida. Qualche tempo dopo però emerge che l’espulsione sarebbe legata ad altri provvedimenti nel MoVimento 5 Stelle siciliano, riconducibili a una fronda interna che per un certo periodo ha colpito Giancarlo Cancelleri, il deputato dell’Assemblea regionale siciliana ritenuto molto vicino ai due fondatori del grillismo. Cancelleri viene criticato da altri eletti in Sicilia e attivisti storici per un paio di fatterelli: l’assunzione dei collaboratori e la stipula di un’assicurazione contro il rischio nell’esercizio delle proprie responsabilità di eletti per i parlamentari regionali. Il tutto viene raccontato in un blog che si richiama ai principi del MoVimento, e portato all’attenzione degli eletti dalle dimissioni di Debora Borgese e di altri attivisti. A questo punto la mannaia cala: vengono cacciati Maria Cristina Saija e Alessandro Cuppone. La prima chiede un confronto pubblico con Cancelleri, che mai arriverà. E si comincia a scrivere che a causa di una non meglio precisata riunione a cui ha partecipato Alberto Magarelli – che però non era legata alle vicende che spaccavano il MoVimento in Sicilia – sarebbe arrivato il provvedimento contro il gruppo 878. Nel frattempo sulla pagina Facebook di uno degli esponenti del MeetUp romano 878 alcuni attivisti fanno notare come l’autrice di un articolo de l’Espresso che si occupa della vicenda sia al tempo stesso abbia un rapporto di collaborazione con Andrea Defranceschi, il consigliere regionale grillino condannato dalla Corte dei Conti per l’utilizzo illecito dei fondi assegnati ai gruppi consiliari e in seguito espulso dal Movimento. A dirlo, nei commenti a questo post è Silvia Piccinini, dipendente della cittadina-portavoce Paola Taverna e capolista alle elezioni regionali in Emilia Romagna.
 
LA REGOLA DELL’AMICO
A questo punto la macchina del complotto è partita. Gli animatori del gruppo cominciano a sentirsi parte di una storia nella quale sono entrati per caso, a causa di una foto di una scampagnata di troppo. E sulla loro pagina Facebook cominciano a prendersela con il Partito 5 Stelle, ovvero quelli che vogliono fare del MoVimento una struttura chiusa e hanno causato la loro espulsione. Il gruppo comincia ad aggregare sulla sua pagina le storie degli altri consiglieri o pesci piccoli espulsi, fino all’ultimo caso di Angelo Ferrillo.
878 beppe grillo
In un altro messaggio Tinazzi spiega meglio cosa è successo, secondo l’878:

Allo stesso tempo in politica chi vince tende a spazzare via oppositori ; piu’ questi sono bravi piu’ devono essere terminati. Quindi in varie regioni , vedi Sicilia sono nati moti di protesta e riorganizzazione che poi hanno portato ultimamente ad espulsioni dall’alto.
L’obiettivo è reprimere moti potenzialmente scissori e nel dubbio, nessun dubbio ,segarli senza pietà.
Quindi si getta l’acqua con il bambino per cercare di deleggittimare nascenti idee nuove fuori da M5S.
Non sono piu’ i tempi di TAvolazzi e Favia , dove l’M5S stava facendo boom , oggi la fiducia è ben piu’ bassa.
Quindi i vincenti segano i perdenti invece di cercare di collaborare ( Sicilia ) , i detentori del potere isolano forze propositive e progettuali ( Liguria ) , i perdenti in parlamento e fuori , vedi IN Toscana , poi in ER , Puglia ecc si riorganizzano , escono capogruppo portavoce M5S e si creano nuove formule aggregative.
In piemonte ex talebani si ritrovano dissidenti . In zona Parma si respira aria di tregua ma è Pizzarotti che tutti guardano contando di un buon numero di portavoce , qualche parlamentare e attivisti in zona piu’ vasta .
Nel Lazio è stato fatto fuori l’unico gruppo territoriale che poteva disturbare ….
Lo staff nel panico randella a sproposito e fa piu’ danni perdendo copertura di rete.
Perchè accanto allo scontro all’interno del partito , c’è ancora una parte sana di movimento che ovviamente è critica, sia verso gli emergenti del partito che contro i dissidenti politici.
Oggi la rete , i simpatizzanti civici , stanno scomodi stretti in una guerra di potere che non gli appartiene.
Geniale è stato diffidare il Gruppo 878 in tal senso e spegnere una delle pochi voci civiche e non di vecchia politica.

Qualche giorno dopo, sempre nell’ambito del caso di Ferrillo, lo sfogo sulla pagina è ancor più amaro e autobiografico: «Interessante il caso Ferillo , candidato nella lista estromesso o sospeso in attesa di deduzioni. Intanto viene sospeso per dossieraggio. E cioè un lavoro sui suoi profili e segnalazioni. Poi comunque gli si chiedono controdeduzioni», dicono dopo aver raccontato della vicenda dell’attivista della Terra dei Fuochi, che è stato cacciato, come risulta da comunicazione ufficiale, per aver dichiarato che la procedura di candidatura nel MoVimento era una truffa, secondo l’accusa. Il gruppo 878 si immedesima: «E’ sufficiente quindi estrapolare frasi dai contesti, pure modificarle, giocare pesante, spiare, fottere in barba a secoli di attivismo ed è sufficiente nel dubbio per fottere. Basta uno sfogo , un carattere non pecora , non democristiano unto e potrebbe determinare sospensione, espulsione e via discorrendo. Con citazioni false o avulse dal contesto e tempo. O maturate in un momento di arrabbiatura. In questo caso vengono chieste controdeduzioni e si parla di sospensione , nel mio non accedo sul portale a seguido diffida meetup. Ancor peggio perché automatica con scatto alla risposta». Alla fine, dall’amarezza, viene quasi da solidarizzare: «Questa non è una comunità, ma bande di infami che spiano e colpiscono persone sincere e dirette????». Finché un raggio di sole non arriva a illuminare la cupa tempesta:

gruppo 878 beppe grillo
LE DISCESE ARDITE, E LE RISALITE
L’878 intravvede la speranza di poter rientrare nel gruppo, fare il percorso inverso di Jack Frusciante, ritornare come un figliol prodigo e ammazzare il vitello grasso al desco di Grillo. Ma a quanto pare del problema non sembra interessarsi nessuno. Strano, visto che il gruppo vantava precedenti amicizie con, ad esempio, “Paola Taverna, Carla Ruocco, Marina Vouduori, Leonardo Metalli, Massimiliano Porcu , Arianna Festa e tanti altri”, anche se nel frattempo alcuni di loro si sono allontanati o sono stati allontanati o dal gruppo o dal MoVimento.Tinazzi comincia a diventare impaziente: d’altro canto siamo uomini o caporali?

Siccome si trova il tempo di andare in TV ,o in radio o intervistati dalla stampa o preparare un discorso alla camera e senato , partecipare ad una agorà , andarsi a prendere un caffè , cenare , andare in bagno …….quando si tratta di decisioni che impattano gruppi di attivisti o meetup diffidati o attivisti espulsi oppure di candidati in corsa per elezioni e votati …..credo che questo debba richiedere un procedimento d’urgenza .

Anche perché almeno una risposta gliela devono: «Lasciare le persone nell’attesa o oblio è più scorretto che in due righe mandarle a fan culo , quasi sperando che nella attesa si scavino la fossa ….». Ma ormai è tempo di comunicati ufficiali, nei quali si rivela anche di essersi appellati alla decisione attraverso una nota agli attuali referenti ufficiali del M5S che si occupano del circuito MeetUp. Arriva l’ultimatum del primo febbraio.
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Tinazzi, in particolare, è convinto che sia davvero tutto un complotto, che il suo allontanamento non sia stato casuale e che Beppe certe porcate non le avrebbe mai avallate.
beppe grillo tinazzi
L’ultimatum, ancora una volta sotto forma di lunghissimo comunicato (che difficilmente si ha la pazienza di leggere fino in fondo, ma il pathos lo merita), è arrivato chiaro e tondo ieri. I toni sono da Rivoluzione Francese, il sottotesto è una preghiera sommessa: riammetteteci, per favore.

E’ in atto la nostra ultima sfida. Da un lato il MoVimento 5 stelle, capitanato da questo meetup 878 , con il suo storico supporto , affetto , critiche ed errori , dall’altro IL PARTITO 5 STELLE. […] Proprio dopo l’annuncio del Direttorio e della costituenda organizzazione in corso , il partito 5 stelle complici portavoce, senatori e guerre intestine ( mi dicono ..a me che non sapevo nulla provenienza Sicilia, ma con riverberi Liguri ecc) , questo meetup viene diffidato e i suoi staff espulsi dal Partito 5 stelle. Ma allo stesso tempo autorevoli esponenti del MoVimento e non del partito ci chiedono di avere pazienza, da statuto il presidente del MoVimento conferma fiducia e noi incazzati la fiducia la diamo e stiamo attendendo da un mese e mezzo.
Perchè?
Per aiutare il MoVimento a mettere le briglie al partito e alla disonestà latente di dossieraggi carogna
Per vedere chi vince la sfida
Per vedere se il moVimento ha gli anticorpi per non diventare un partitone o partitino
Per vedere se veramente l’onestà è tornata di moda , cosi’ come la storia , il merito , i rischi dei talebani nudi e puri contro tutti partiti fuori e partito dentro
Per vedere e capire perchè Beppe era ed è stanchino…
Per capire se lassu’ verso chi abbiamo sempre difeso e supportato esiste un cuore , un’anima o è solo marketing
Per capire se c’è ancora l’impronta del movimento CONTRO IL SISTEMA o c’è solo un nuovo partito NEL SISTEMA
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Manca poco al termine dell’incontro, il 1 Febbraio l’arbitro segnerà lo scadere del gong. Sta vincendo il partito 5 stelle di gran lunga, noi non abbiamo saputo piu’ nulla . Ma se ancora tutto non è squallido e certo , una speranza a scadenza limitata vive in tutti. Io ero sul palco a San Govanni con 1 milione di persone . e QUESTO NON ME LO TOGLIE NESSUNO….!!! Rimmarrà indelebile scolpito nella pietra questa emozione per noi tutti , quanto pero’ le varie colonne degli infami viste.

Per quel che può valere, si spera proprio che il gruppo 878 venga riammesso il prima possibile con procedura d’urgenza urgentissima. Qualunque sadico ne avrebbe abbastanza, d’altro canto. Questa suspense ci sta uccidendo. Speriamo che duri (cit.).

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