Ascenzio Maesano: il sindaco di Aci Catena arrestato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-10-10

Insieme a un assessore della sua giunta e un imprenditore. Sono accusati di corruzione. Qualche tempo fa il primo cittadino aveva inaugurato lo sportello legalità

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Il sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano, un consigliere della città e un imprenditore sono stati arrestatati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania per episodi corruttivi su disposizione del pool anticorruzione della procura di Catania. Al centro dell’inchiesta due appalti per la fornitura di materiale hardware e software al Comune di Aci Catena. Maesano è stato eletto al ballottaggio nel 2012 alla guida di una colazione di liste civiche.

Maesano ha vinto il ballottaggio per Aci Catena contro Francesco Petralia nel 2012. La sua lista era sostenuta da Grande sud, Alleanza Tricolore, Progetto per le frazioni, Insieme per Aci Catena, Uniti per la città, Lo Strappo, Acicatena per l’Autonomia e lista Acicatena. Maesano, 57 anni, oltre ad essere sindaco ha ricoperto anche l’incarico di deputato regionale, eletto nella lista ‘Popolo della Liberta’, Berlusconi Presidente’.

Ascenzio Maesano e lo sportello legalità di Aci Catena

I tre fermati nel blitz della Direzione investigativa antimafia di Catania rispondono di corruzione e concussione. Gli episodi sono attribuiti, oltre che al sindaco di Acicatena Ascenzio Maesano, al consigliere  Orazio Barbagallo, 65 anni, presidente delle commissioni Bilancio e Garanzia, nonché componente di quella alle Attività produttive; l’imprenditore coinvolto e’ Giovanni Cerami, titolare della Halley Consulting, societa’ di Aci Catena specializzata nella fornitura di software e hardware. Le indagini sono coordinate dai Pm Pasquale Pacifico, Antonella Barrera e Tiziana Laudani che hanno emesso il decreto di fermo per pericolo di fuga. Al centro dell’inchiesta due appalti per la fornitura di materiale hardware e software al Comune di Aci Catena. “La legalità è l’unica strada percorribile per assicurare la crescita dei territori. Speriamo non debba mai essere utilizzato, ma siamo pronti anche ad impinguare il capitolo”, aveva detto inaugurando lo Sportello legalità e sviluppo economico di Acicatena, per iniziativa dell’associazione antiracket e antiusura Libera Impresa. Appena eletto nel 2012 per la terza volta primo cittadino, aveva ‘rivelato’ di seguire “con particolare predilezione” la musica, il teatro e la letteratura siciliana. Prediligo il calcio giocato che ogni fine settimana mi vede ancora puntualmente impegnato sul terreno di gioco in tattiche e moduli in funzione di attaccante quale ruolo piu’ congeniale alle mie caratteristiche agonistiche”. Dipendente in distacco dell’Istituto per ciechi “Ardizzone Gioieni” di Catania, ‘figlio d’arte’, di politica si occupa sin da giovane “attratto dall’esperienza politico-amministrativa dello zio Nino che e’ stato uno dei primi consiglieri della storia municipale del Comune di Aci Catena, e poi da quella di mio padre Peppino che e’ stato vice sindaco della citta'”. Nel 1990 per la prima volta consigliere al Comune di Aci Catena. Nel 1995 la rielezione e la designazione di presidente del Consiglio comunale. Nel 1999 viene eletto al primo turno. Nel 2004 conquista ancora la poltrona piu’ alta del municipio. Nel 2008 per il Pdl e’ il primo dei non eletti all’Assemblea regionale siciliana, dove entrera’ a seguito della sospensione di un collega. Nella primavera del 2012 e’ ancora sindaco e si apprestava a candidarsi deputato regionale per il voto dell’autunno 2017.

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