Andrea Marcelli, l’ex pugile che ha salvato una ragazza da uno stupro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-09

Si chiama Andrea Marcelli, ha 55 anni ed è un ex pugile professionista. Pochi giorni fa ha sventato uno stupro a Roma salvando una ragazza aggredita nel suo palazzo

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Si chiama Andrea Marcelli, ha 55 anni ed è un ex pugile professionista. Pochi giorni fa ha sventato uno stupro a Roma salvando una ragazza aggredita nel suo palazzo.

Andrea Marcelli, l’ex pugile che ha salvato una ragazza da uno stupro

È successo tutto nella tarda serata del 7 novembre a Roma. Ci troviamo in via via Augusto Aubry, vicino  a Piazzale Clodio. Un uomo di 38 anni sta seguendo una donna di 30. All’improvviso, quando lei è arrivata al portone di casa la spinge dentro e prova a violentarla. Il condominio è numeroso, ci abitano 29 famiglie, e quando la ragazza cerca di liberarsi e urla a squarciagola per chiedere aiuto qualcosa accade. Marcelli racconta a Repubblica Roma:

Mi sono svegliato all’improvviso di notte e ho aperto la porta, ma non sono riuscito subito a capire dove fosse l’aggressione perché le grida rimbombavano per tutto l’edificio. Poi sono sceso, ho visto la scena e ho agito

La scena che l’ex pugile si trova davanti è questa. Un omone di quasi cento chili che sta provando a trascinare la ragazza in cantina, dove non c’è luce e avrebbe avuto facilmente la meglio senza essere visto. Ma Andrea Marcelli lo ha fermato prima iniziando una colluttazione con lui. “Ho visto questa persona completamente sopra alla giovane donna per cercare di svestirla”, ha raccontato. Non è stato l’unico a intervenire però. Sono stati diverse le persone che sono scese richiamate dalle grida della ragazza. Hanno chiamato il 112 che è intervenuto rapidamente inviando in pochi minuti le volanti. La ragazza ha descritto così alle forze dell’ordine cosa era successo, come scrive Il Messaggero: “Ero entrata nel palazzo quando sono stata aggredita alle spalle da questo individuo. Ho avuto tanta paura perché ho capito di essermi cacciata in un grosso guaio. Io non avevo la forza di oppormi al maniaco. Quel tizio mi ha tirato via la gonna e mi ha abbassato le calze. Ho temuto che riuscisse a violentarmi. Mi sono salvata grazie ai vicini che sono usciti sull’androne usando l’ascensore. Alcuni di loro si sono gettati contro quel maniaco e l’hanno bloccato”.

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