Cultura e scienze
Ma di cosa si lamenta Salvini di Carola Rackete in Rai che lui sta sempre lì?
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2019-11-25
Il leader della Lega è il politico più presente in televisione (ma dove lo trova il tempo?) ma si lamenta se per venti minuti da Fazio è stata intervistata Carola Rackete. Per Salvini la ex comandante della Sea Watch dovrebbe stare in galera; quand’è che è diventato giudice?
«Accolta in tivù con tutti gli onori, a spese degli italiani, una che dovrebbe stare in galera». Per essere uno che quando si tratta di leghisti indagati ripete che ha il massimo rispetto per il lavoro della magistratura Matteo Salvini non sembra avere molto riguardo per la presunzione d’innocenza nei confronti l’ex comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. Secondo l’ex ministro dell’Interno la Rackete è colpevole, anche se nessun giudice l’ha condannata o rinviata a giudizio.
Salvini continua a fare propaganda attaccando Carola Rackete
Ma dietro l’ennesimo attacco di Salvini alla sua nemesi estiva c’è molto altro. C’è l’odio per una persona che ha osato sfidarlo e ha dimostrato che non era in grado di chiudere i porti. C’è la solita tirata sui “migranti climatici”, tipica di chi non capisce che cosa c’entrino i migranti con il Global Warming come l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi. Il problema principale di Salvini oggi è che Carola Rackete è stata invitata da Fabio Fazio. E per Salvini è inaccettabile che una persona che la pensa in maniera così diversa da lui, e che la propaganda leghista ha deciso di far diventare una nemica del popolo italiano, possa andare in televisione.
Quando Carola Rackete era stata invitata da Corrado Formigli a Piazza Pulita Salvini era scappato dal confronto dicendo che non avrebbe mai guardato la trasmissione. Salvo smentirsi qualche ora dopo con un post che dimostrava che l’intervista l’aveva guardata tutta.
Salvini è convinto che Carola Rackete non dovrebbe andare in televisione ma in galera. Eppure quando si tratta di leghisti indagati o sotto processo non è dello stesso avviso. Così come non sembrava affatto sorpreso di aver incontrato Gianluca Savoini alla cena in onore di Vladimir Putin, anche se il presidente dell’Associazione Italia-Russia era al centro di un’inchiesta sulla quale lui, per rispetto della magistratura, non si è mai voluto esprimere. In mancanza di argomenti Salvini ribadisce che lui “sta con Oriana Fallaci”. La quale essendo purtroppo passata a miglior vita non può né ricambiare la cortesia né partecipare ad una trasmissione televisiva (ma niente paura, la Lega ha già usato alcuni brani della Fallaci durante la manifestazione in Piazza San Giovanni).
Il punto è che per essere uno così poco interessato alle vicende di Carola Rackete e dei migranti che l’attivista tedesca ha salvato Salvini sembra davvero troppo preoccupato dalla sua presenza in RAI. Eppure proprio Salvini dovrebbe essere l’ultimo a lamentarsi se il servizio pubblico invita qualcuno che non è lui. Per il semplice motivo che in base all’elaborazione dei dati dell’Agcom , il Segretario dell Lega con 101 ore e 17 minuti è quello che gode di maggior tempo di parola sulle principali 7 reti generaliste nei tg. In RAI e su Rai Uno, la stessa rete che fino a giugno trasmetteva Che tempo che fa, Salvini ci va parecchio. Addirittura è andato tre volte di seguito a Porta a Porta da Bruno Vespa. A dire sempre le stesse cose che dice ovunque. Se per una sera non c’è Salvini in televisione gli spettatori se ne faranno una ragione. Altrimenti sai che noia?
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