Il primo regalo della mirabolante giunta Tesei? Tagliare i trasporti in Umbria

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-01-20

L’assessore ai trasporti Melasecche oggi ha confermato quello che tutti già sapevano da una decina di giorni: la Regione a guida leghista si appresta ad una “razionalizzazione” dei trasporti da sette milioni di euro (in meno)

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D’accordo, Donatella Tesei non è riuscita ad approvare il bilancio regionale entro la fine dell’anno e la regione è in esercizio provvisorio, ma in attesa della legge di bilancio iniziano ad arrivare brutte notizie per gli elettori che si sono affidati a Salvini. E no, non stiamo parlando dei litigi tra Lega e Fratelli d’Italia per le poltrone in giunta e nemmeno della nomina del veneto Luca Coletto alla Sanità. Oggi sul Corriere dell’Umbria l’assessore ai Trasporti Enrico Melasecche (Lega) ha iniziato a parlare di tagli.

Sette milioni di euro di tagli e due milioni di km in meno

La Regione sta infatti valutando la possibilità di tagliare il comparto del trasporto pubblico locale per la cifra di 7 milioni di euro. In Umbria il settore è in perdita per 15 milioni di euro e così l’assessore Melasecche sta pensando ad un piano di “razionalizzazione delle tratte”. Che significa che ci saranno delle linee che verranno soppresse, «in accordo coi sindaci», specifica l’assessore visto che sono i primi cittadini i titolari delle concessioni di Busitalia. Scelte che saranno in ogni caso dolorose, anche perché un’altra ipotesi allo studio è quella dell’aumento dei biglietti richiesto dalle società che gestiscono il servizio. L’adeguamento delle tariffe potrebbe aiutare a tamponare il buco del trasporto pubblico locale ma a pagare il prezzo saranno gli utenti.

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Voci di tagli, razionalizzazioni e rimodulazioni si rincorrono da parecchi giorni. Una decina di giorni fa il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) scriveva su Facebook che «diversi pendolari mi segnalano che sarebbero in animo – lo hanno appreso in via informale – diverse rimodulazioni (leggasi veri e propri tagli) dei servizi di trasporto di busitalia in molte aree della nostra regione ed in particolare nel narnese, nel tuderte, nell’assisano e nell’eugubino, che verrebbero esplicitate nei prossimi mesi».

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Fora sottolineava come già alcuni pendolari avessero iniziato a sentire gli effetti di questa razionalizzazione perché «da sabato 11 gennaio ci sarà una sorpresa per i pendolari di Orvieto: la storica linea Orvieto Perugia e viceversa sarà attiva solo dal lunedì al venerdì e solo nei periodi scolastici. Tanti cittadini non solo non sapranno come muoversi il sabato per il lavoro, ma neanche i tre mesi estivi delle vacanze scolastiche» e aveva annunciato di voler presentare un’interrogazione alla Giunta. Oggi l’assessore Melasecche conferma che ci saranno dei tagli ma non dice dove né quando perché tutto è ancora da decidere. I sindacati però parlano del taglio di 2 milioni di km di collegamenti per il trasporto su gomma (quello gestito da Busitalia). Curiosamente però Salvini non parla di questi grandi successi della regione guidata da una ex senatrice della Lega, si preferisce guardare al Veneto dove le cose “funzionano” oppure fare finta di nulla, come in Abruzzo dove i sindacati dei trasporti abruzzesi denunciavano a dicembre come «nella manovra di bilancio regionale le paventate risorse aggiuntive disponibili vengono parcellizzate senza che vi sia un accenno sulle oggettive carenze di cui soffre il settore del trasporto pubblico locale». Insomma, dove governa la Lega la musica sembra essere la stessa.

 

In copertina: Enrico Melasecche, Donatella Tesei e Matteo Salvini

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