Eleonora Brigliadori sta con Simone Pelloni contro la discriminazione a favore dei malati di AIDS!1

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-10-19

Il sindaco “free-vax” di Vignola, che ritiene che vietare la scuola ai bambini non vaccinati sia una forma di discriminazione “perché i bambini malati di AIDS invece possono andare a scuola” incassa il sostegno – e la protezione magica – di Eleonora Brigliadori

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Simone Pelloni è il sindaco leghista di Vignola (Modena) recentemente salito agli onori delle cronache per aver polemizzato sulla legge per l’obbligo delle vaccinazioni dicendo che non è giusto che i bambini malati di HIV possano andare a scuola mentre quelli non vaccinati no. Secondo Pelloni – e come lui la pensano molti genitori no-vax – è un’ingiustizia e una discriminazione nei confronti di bambini perfettamente sani ancorché non vaccinati. Certo, ci sarebbe il dettaglio che ora c’è una legge che prevede che nella fascia 0-6 anni i bambini debbano essere in regola con le vaccinazioni per poter frequentare la scuola, ma sono cose di poco conto.

E allora le foibe i bambini con l’AIDS?

Durante una riunione della Commissione istruzione dell’ Unione Terre di Castelli alcuni sostenitori della “libertà di scelta” in campo vaccinale avevano parlato prima di Pelloni dicendo che sui vaccini l’obbligo è una di ingiustizia e di coercizione inutile. Ci sono stati gli interventi di alcuni genitori perplessi sull’utilità dei vaccini e preoccupati dai continui attacchi alle persone definite “no-vax”, “anti-vax” o “free-vax”. Secondo i genitori la difformità di opinioni tra i medici sui vaccini dovrebbe far riflettere sulla legge che obbliga le famiglie a vaccinare i propri figli che viene definita un “trattamento sanitario obbligatorio di massa”. Pelloni ha poi preso la parola con la famosa supercazzola dove tenta di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte dimenticandosi forse per un momento che il Sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria in ambito comunale.

Il sindaco di Vignola ha definito paradossale la situazione per cui «anche al malato di AIDS si garantisce il diritto allo studio, al non vaccinato lo si esclude dall’asilo nido, dalla scuola d’infanzia o lo si fa pagare una multa qualora non faccia i vaccini nei tempi prestabiliti: questo è un paradosso ovviamente assurdo».
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L’uscita del sindaco è stata duramente criticata dall’opposizione e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna. All’epoca dell’approvazione della legge regionale che introduceva l’obbligo vaccinale per gli asili la Lega Nord si era astenuta. Proprio in Emilia Romagna però la Lega Nord aveva chiesto di usare il pugno duro contro i complottisti e i genitori che decidono di non vaccinare i propri figli. Ma i tempi sono cambiati e qualche tempo fa Matteo Salvini ha promesso che quando andrà al governo farà abrogare la legge Lorenzin.

Nessuno sta discriminando i figli dei no-vax, tranne gli stessi no-vax

Le parole di Pelloni sono state duramente criticate dal Dott. Roberto Burioni che ha provato a spiegare che “prima di tutto un bambino sfortunato, che sta combattendo contro una grave malattia” e che “un bambino malato di AIDS non rappresenta in alcun modo un pericolo per altri bambini”. E non dimentichiamo che un bambino malato di AIDS è un immunodepresso, ovvero una persona che – al pari dei bambini malati di leucemia o di cancro o che non possono essere vaccinati – ha bisogno della protezione vaccinale garantita dall’immunità di gregge. Certo è più comodo parlare di malati di AIDS, perché è ancora considerata una colpa, mentre nessuno si sognerebbe di attaccare un bambino malato di leucemia (qualcuno ha fatto anche questo).

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Un commento alla notizia su uno dei gruppi “free-vax”

Consentire l’accesso a scuola dei bambini affetti da HIV o ad altri bambini immunodepressi non è una discriminazione nei confronti dei bambini che “per libera scelta” non vengono vaccinati così come non lo è la tutela della salute e del diritto allo studio delle persone immunodepresse. Il Sindaco Pelloni sostiene di essere stato frainteso e che non stava affrontando la questione dal punto di vista medico. Ma la questione è una questione sanitaria.
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Ma il sindaco Pelloni non si deve preoccupare, i genitori no-vax si sono mobilitati e hanno chiesto a tutti coloro che sono contro i vaccini di sostenere la battaglia del coraggioso primo cittadino di Vignola. Il quale ieri ha ottenuto anche la protezione magica di Eleonora Brigliadori da sempre in prima linea nella lotta contro la scienza e i vaccini. Perché a quanto pare a “fraintendere” il senso delle parole di Pelloni non sono stati solo quei cattivoni del Partito Democratico e dei giornalisti di regime ma anche proprio gli anti-vax. Ed erano loro che si aspettavano dal primo cittadini di Vignola un segnale forte e chiaro contro le vaccinazioni e la “discriminazione” nei confronti dei bambini no vaccinati. “Discriminazione” alla quale – al contrario di quelle vere – è facilissimo porre rimedio: basta vaccinare i bambini.

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